Ben 9 italiani (6 uomini e 3 donne) hanno superato il primo turno dei tabelloni di singolare agli Australian Open 2024: un record molto prestigioso, che descrive sinteticamente l’ottimo stato di salute del nostro tennis.
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Panathlon Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
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In campo maschile Lorenzo Sonego, grande singolarista (attualmente confinato soltanto al n. 46 della graduatoria ATP) ha battuto in 4 set il coriaceo e talentuoso britannico Evans (n. 38; e anche il ventiduenne Giulio Zeppieri, proveniente dalle qualificazioni, ha eliminato in 4 set il forte serbo Lajovic (n. 51).
Sonego e Zeppieri si aggiungono a Sinner, Musetti, Arnaldi e Cobolli, che hanno superato il primo gradino del tabellone principale nei due giorni precedenti. E’ invece rimasto fuori Berrettini, che però si era ritirato a causa dell’ennesimo infortunio (prima ancora di giocare).
Nel femminile Elisabetta Cocciaretto (n. 66 WTA) ha battuto in 2 set la svizzera Lulu Sun (n. 193), mentre Martina Trevisan, in questo momento piuttosto indietro nella classifica, ha eliminato la messicana Renata Zarazua (n. 97) in 3 set. Cocciaretto e Trevisan si aggiungono a Jasmine Paolin, che aveva compiuto il giorno prima la medesima impresa.
Invece non ce l’ha fatta Camila Giorgi, sconfitta da Azarenca per 2-1. Così come non avevano superato il primo turno Sara Errani e Lucia Bronzetti.
Sonego ha cominciato piuttosto male contro Evans, sia perché non riusciva a rispondere al suo servizio, sia perché ha commesso numerosi errori evitabili. Perso il primo set per 6-4, ha rischiato di andare sotto anche nel secondo, ma nel tie-break, sul punteggio di 0-4 con 2 mini-break ceduti, ha improvvisamente deciso di dover reagire. E da quel momento è diventato un altro giocatore, cioè quello che conosciamo. Da 0-4 è riuscito infatti a rimontare fino ad aggiudicarsi il game per 10-8.
Al contrario la sconfitta nel parziale ha probabilmente tagliato le gambe al britannico, che è partito cedendo subito il servizio al primo gioco, cui poi è seguito il medesimo regalo al quinto game: inevitabile, di conseguenza, la rapida conquista del set da parte Sonego (per 6-2), in gran parte per merito dei suoi numerosi ace (che alla fine risulteranno essere ben 23).
Il terzo parziale resterà come una sorta di incubo nella memoria del torinese, che al nono gioco, sul punteggio di 4 pari, ha avuto ben 7 palle-break per portarsi a casa l’anticamera dell’incontro. Ma ne ha sprecate sciaguratamente ben 4 (3 di diritto e 1 di rovescio), mentre le rimanenti 3 sono state perse da Sonego per merito di Evans, che non voleva assolutamente uscire sconfitto pur essendo stanchissimo e senza benzina.
L’inglese alla fine si è però conquistato il game, portandosi a 5-4, mentre Sonego, evidentemente dotato di grandi capacità digestive e resettive sul piano mentale, è riuscito a continuare a giocare senza rimpianti, senza colpevolizzarsi o autoflagellarsi.
Si è così arrivati al tie-break. L’italiano è partito inaspettatamente come un razzo: 5 0 con 3 mini-break a suo favore. Poi ne ha ceduti 2 di fila, seguiti da altri 2 punti vinti da Evans al servizio. Si stava profilando una tragedia, che però per fortuna non si è concretizzata, perché Sonego si è imposto per 6-4.
Ma Evans forse starà ancora pensando a quel suo diritto lungo linea uscito per poco nel penultimo punto.
Da domani inizia il secondo turno.