A LAMA MARTINA SETTIMANA EUROPEA DELLO SPORT E FESTA DEI POPOLI ACCOMUNANO PANATHLON CLUB E RETE DEI POPOLI
Di Domenico Valente Ufficio Stampa Panathlon Molfetta
Nell’ambito degli eventi previsti in contemporanea dall’1 settembre al 15 ottobre in quaranta nazioni europee per la Settimana Europea dello Sport (European Week Of Sport – EWOS), nonché nell’ambito del Progetto Erasmus+ denominato ”La Festa dei Popoli”, si è svolta a Molfetta domenica scorsa nel Parco Naturale di Lama Martina l’iniziativa denominata “Passeggiando i popoli si raccontano: passeggiata e racconti a Lama Martina”, organizzata dal Panathlon Club e dalla Rete dei Popoli con la partecipazione e l’inclusione di giovani e diversamente giovani di varie nazionalità.
L’iniziativa attraverso una passeggiata nel Parco Naturale di Lama Martina, i racconti di storie e di esperienze di vita, lo svolgimento di giochi ludici si proponeva di favorire l’inclusione, nonché di promuovere lo sport quale elemento fondamentale per la crescita individuale, la salute e il benessere sociale.
Infatti, partecipazione, inclusione e innovazione sono le tematiche che caratterizzano l’edizione di quest’anno dell’EWOS.
Possiamo dire che gli obiettivi sono stati ampiamente raggiunti dai circa cento partecipanti, ritrovatisi parte alla Stazione Ferroviaria di Molfetta e parte presso i gazebo allestiti all’ingresso della Lama sul Ponte Schivazappa, ai quali è stata consegnata una sacca contenente acqua minerale, succo di frutta, cappellino e gadget.
La passeggiata, che si è svolta in una giornata di sole rinfrescata da un piacevole venticello, è stata caratterizzata da alcune soste durante le quali è stato dato libero spazio ai racconti.
Dal confronto tra alcuni alimenti sviluppato da Beatrix, ragazza portoghese residente in Lussemburgo, alla composizione cosmopolita della propria famiglia di Anna, ragazza tedesca ma con sangue ebraico, ucraino e russo.
Dall’illustrazione del proprio territorio della ragazza slovena Ursa alla lettura di una fiaba della ragazza ucraina Svetlana accompagnata dalla mamma Natalia.
Dalla fuga dall’Africa con l’intera famiglia della giovane nigeriana Pecchi alle storie di povertà in Albania di Marjana e Martino.
Il tutto, intervallato da giochi, raccontato da ciascuno in italiano e/o nella propria lingua con l’ausilio della traduzione in inglese di Dario Modugno di INCO, una delle associazioni della Rete dei Popoli e partecipante alla passeggiata insieme a ARCI, AZIONE CATTOLICA, CENTRO MISSIONARIO, MOLFETTIAMO, OASI 2, MASCI MOLFETTA 1 e MASCI MOLFETTA 2.
In conclusione della percorso il Prof. Pietro Capurso ha raccontato la tradizionale favola meridionale di Commara Gatta, una gattina con il fiocco rosso che voleva maritarsi, avvalendosi della traduzione in inglese di Dario Quindi il “rompete le righe” con l’auspicio di ritrovarsi presto.