RUOTE D’ORO – Gold Wheel – Capitolo n. 56
Ruote d’Oro di Roberto Gerosa – Redazione Verona Area1 Veneto-Trentino/AA
Oltre alle auto e moto di cui abbiamo parlato finora, rientrano di diritto nell’elenco anche le roulotte (caravan) che possono essere certificate come storiche dagli Enti preposti in base all’età, al restauro e altre caratteristiche.
Nel premettere che la progenitrice di roulotte e camper nacque in Inghilterra nel 1885, quando Gordon Stables si fece costruire, da un’azienda specializzata in costruzioni ferroviarie, un caravan trainato da cavalli e che la prima vera e propria roulotte nasce nel 1957 nel Sud della Germania, diverse furono negli anni successivi le Case costruttrici di caravan tra cui: la Caravan Internazional che univa alcune Imprese inglesi e tedesche, la francese Caravelair, la italiana Laika o la sempre italiana Arca di cui parleremo oggi.
Nata a Pomezia nel 1959 per la costruzione di veicoli per il tempo libero (la prima azienda Italiana) nel 1961 presentò al salone di Genova l’innovativa soluzione di autocaravan con il modello Noè. All’inizio degli anni ’70 i tecnici dell’Arca vennero stimolati a pensare strutture più resistenti e leggere, studiandone le varie caratteristiche, per migliorare il grado di assorbimento alle sollecitazioni che questi mezzi accusavano percorrendo strade di ogni genere. Per tale motivo, modificarono la tradizionale tecnica costruttiva passando a una struttura autoportante con pannelli prefabbricati rivestiti esternamente in alluminio preverniciato a fuoco nei quali venivano iniettate a pressione resine poliuretaniche rigide ottenendo così un’intelaiatura solida, leggera e ben isolata.
Arredati secondo criteri ispirati alla massima funzionalità, comodità ed eleganza, erano ricchi nella dotazione di accessori come l’impianto elettrico a doppio circuito, il cofano porta bombole, la toilette arredata con bidet, doccia e wc chimico con pompa elettrica, le tende oscuranti delle finestre, la tenda veneziana in cucina, il gradino retrattile della porta d’ingresso e la luce esterna per la veranda. Nota da non sottovalutare per quei tempi erano i letti: le altre Case costruttrici usavano tavole rigide mentre quelli di Arca erano quasi tutti con rete.
I prezzi dei caravan Arca nel 1972, che proprio in quell’anno costruì il modello più grande della Casa denominato “2000” lungo 6 metri e largo 2,30, variavano dai 990.000 lire ai 2.430.000 del “2000”.
Ricordo che in anni più recenti, precisamente nel 2002, l’amico Diego di Padova m’invitò a vedere il Suo motorhome che, a prima vista e un po’ esagerando, scambiai per un mini appartamento corredato di tutti i confort senza essere però paragonabile a quello realizzato da Anderson Mobile Estates (Texas) nel 2021.
Costruito e attrezzato per l’attore Will Smith (Willard Carroll Smith Jr. -25/09/1968), su un rimorchio corredato da 22 ruote, una lunghezza di quasi 14 metri, un’altezza di 6 metri e 110 mq calpestabili, tra i vari confort ha un bagno con sauna, una sala cinema e 14 televisori. Tutto al “modico” costo di 2,5 milioni di dollari (circa 2,3 ml di euro).
La frase del mese: “il tergicristallo è quell’ingegnoso aggeggio installato sulle automobili per trattenere il foglietto della contravvenzione” –Sconosciuto-
Gli appuntamenti “storici” nel mese:
08 -ACI Storico Verona “Rievocazione Caprino-Spiazzi
13/15 -Benaco Auto Classiche “Al giardino dei tarocchi di Capalbio
26/29 -C.R.A.G.I. “Partecipazione con stand Mostra Scambio a Bologna
26/29 -HCC Verona “Partecipazione con stand Mostra Scambio a Bologna
2 Comments
Gianni
Grazie al panathlon ricevo gli articoli di Roberto Gerosa che sono sempre interessanti e mi fanno rivivere anni in cui possedevo un camper e viaggiavo per tutta Italia e non solo. Gianni
Angelo
Grazie di avermelo ricordato sono stato un campeggiatore dal 1980 al 1995, possedendo una roulotte ho girato parecchio in Italia che all’estero ma solo nei mesi estivi e purtroppo quando il tempo di lavoro me lo permetteva, ho dato ai miei figli un buon insegnamento che oggi mio figlio in età adulta si è preso un camper e nel tempo libero con la sua famiglia lo adopera molto più di me, oggi io la roulotte non lo più ma i ricordi sono tanti