SINNER ELIMINATO AL QUINTO GIOCO DAL TEDESCO ZVEREV
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
DAY 8
Il n. 1 Alcaraz domina Arnaldi e avanza assieme a Medvedev (3) e Rublev (8). Sinner (6) eliminato al quinto set da Zverev (n. 12 del tabellone, ma tornato ai massimi livelli).
Nel singolare femminile avanza senza problemi la bielorussa Sabalenka (che dopo lo slam subentrerà a Iga Swiatek al primo posto della graduatoria WTA), mentre la tunisina Jabeur n. (6), fallosissima, si ferma agli ottavi, dove ha perso in due set dalla cinese Zhen Quinwen, che si era imposta in tre parziali su Lucia Bronzetti.
Matteo Arnaldi ha perso agli ottavi di finale con il dignitoso punteggio di 6-3. 6-3, 6-4 da Alcaraz, n. 1 al mondo.
Il ventiduenne riminese esce così dallo slam americano con una duplice gratificazione: essersi piazzato tra i primi 16 in uno dei quattro tornei più importanti; ed essersi confrontato con il nuovo fenomeno del tennis mondiale, riportando la conferma di essere tecnicamente all’altezza dei più forti campioni.
Nella partita si è visto però chiaramente che Arnaldi ha quasi tutti i colpi, mentre Alcaraz li ha proprio tutti. In particolare Matteo non è ancora sicuro nella palla corta, al contrario dello spagnolo, che ormai è diventato formidabile nel passare dalle bordate, scagliate da tutte le parti del campo, a improvvise decelerazioni anticipate per smorzare la palla in contropiede, rimanendo poi prontissimo nel concludere con perfetti pallonetti liftati, nei casi in cui l’avversario riesca a raggiungere la palla nei pressi della rete prima del secondo rimbalzo. Per evitare questa trappola angosciante, l’avversario deve assolutamente cercare di giocare sempre con palle profonde, altrimenti l’agilissimo spagnolo le affronta portandosi agilmente in avanti, colpendo sistematicamente la palla subito dopo il rimbalzo, scegliendo di volta in volta la soluzione del momento e senza telefonarla. A parole questa tattica sembrerebbe facile …, ma nello sport non basta capire una tattica (presupposto fondamentale per provare ad attuarla).
In particolare, con la risposta al servizio è piuttosto difficile riuscire a rispondere verso la riga di fondo campo per tenere il battitore lontano dalla rete.
Comunque, a parte questa situazione emblematica, che si è ripetuta numerose volte a danno dell’italiano, Arnaldi da fondo campo ha giocato benissimo, ottenendo punti e applausi anche in avanzamento verso la rete, mostrandosi inoltre alla pari rispetto all’avversario nei colpi passanti.
Siamo anche convinti che questa esperienza degli ottavi a New York sia stata utilissima al giovane sanremese, che sostanzialmente ha preso un’ottima lezione di tennis dallo spagnolo.
Anche Sinner ha perso. L’alto atesino, testa di serie n. 6, ha ceduto di fronte a Zverev, n. 12, che però in questo momento è forse più forte che mai, perché ha migliorato notevolmente il diritto, il colpo cioè in cui generalmente è meno sicuro.
L’incontro è stato una grande battaglia, caratterizzata da frequenti capovolgimenti. L’italiano ha avuto grandi difficoltà a tenere in campo la prima di servizio, offrendo al tedesco la possibilità di attaccare subito con la risposta alla battuta. Inoltre è stato troppo falloso, come viene testimoniato dall’altissimo numero di errori non forzati: ben 67. A tali carenze si sono aggiunti i crampi improvvisi che si sono manifestati nel terzo set.
Alcaraz e Zverev dovranno ora affrontarsi ai quarti di finale.
Mentre Medvedev, che ha battuto de Minaur in quattro ser dopo un avvio di partita piuttosto incerto, si troverà di fronte al connazionale Rublev, che si è imposto anche lui in quattro set sul britannico Draper.
Tutto ciò nella parte alta del tabellone
Nel singolare femminile si sono invece disputati gli ottavi della parte bassa del tabellone.
Nessun problema per la bielorussa (da lunedì al primo posto del ranking WTA dopo l’eliminazione della polacca Iga Swiatek ), che ha stracciato la russa Kasatkina.
Eliminata invece la tunisina Jabeur (testa di serie n. 5), che ha alternato errori incredibili a palle imprendibili, perdendo in due set dalla cinese Quinwen Zhen.