TRA GLI UOMINI FATICA GROSSO DJOKOVIC
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
DAY 5
Metà dei due tabelloni di singolare ha terminato il terzo turno . Nessun italiano in gara ieri. Nella parte alta del maschile passano agli ottavi le principali teste di serie: Djokovic (n. 2), Fritz (9), Tiafoe (10) e Paul (14), ma avanzano anche il ventunenne svizzero Stricker (che aveva eliminato sorprendentemente Tsitsipas) e l’australiano Hijikata (che emerge dalla zona di Ruud, uscito di scena al secondo turno).
Nella parte bassa del femminile passano gli ottavi Swiatek (n. 1), Gauff (6), Muchova (10) e Bencic (15), mentre esce Rybakina (4), sconfitta da Cirstea (30). Avanzano anche la rediviva Wozniaki e Wand Xinyu (n. 53 WTA).
Dkokovic (testa di serie n. 2) ha rischiato di essere eliminato dal connazionale Djere (n. 32 del tabellone), che l’ha dominato nei primi due set con un doppio 6-4. Breccato al primo game dell’incontro, Nole ha continuato a rischiare di perdere il proprio servizio senza riuscire a vincere il punto neppure negli scambi lunghi e profondi, cioè nella specialità della casa. Sembrava addirittura che giocasse contro una sua controfigura più brava di lui. Poi Djokovic, che generalmente comincia divertirsi proprio quando qualsiasi altro tennista verrebbe preso dall’ansia di uscire sconfitto, ha deciso di giocare facendo leva su tutta la sua sconfinata forza mentale. E’ come se avesse detto: “Adesso basta, voltiamo pagina”. Dopo di che ha lasciato 4 giochi in tutto all’avversario nei successivi tre set: 6-1, 6-1, 6-3.
E’ durata invece solo un set la rimonta di Davidovich Fokina (n. 21) contro l’americano Paul, che l’aveva stracciato nei primi due set per 6-1, 6-0: vinto il terzo per 6-3, nel quarto lo spagnolo si è arreso con uguale punteggio.
La maggiore sorpresa è venuta dal ventunenne elvetico Stricker, dall’aspetto poco atletico (paffutello nel viso e con un po’ di pancetta), ma dotato di ottimo tocco, di grande precisione in entrambi i colpi da fondo campo e di un perfetto “timing”, che gli consentono improvvise accelerazioni alternate a palle smorzate in contropiede: doti che gli hanno permesso di imporsi sul francese Bonzi in 4 set al terzo turno. Non ci meraviglieremmo se Stricker, affidato alle cure di un inflessibile preparatore atletico, si proiettasse tra i primi al mondo della nuova generazione.
Da notare infine la presenza di ben 4 statunitensi in questa prima metà degli ottavi: Fritz, Tiafoe, Paul e Shelton, che è emerso dalla zona presidiata inizialmente da Rune (sconfitto al primo turno da Carballes Baena), battendo al terzo turno in 4 set l’altalenante Karatsev.
Per quanto riguarda le donne, nessun problema per la n. 1 Swiatek, a differenza di Gauff (n. 6), che si è imposta su Mertens (n. 32) in 3 set, ma con un secco 6-0 al terzo. Negli ottavi Coco dovrà affrontare la danese Wozniaki, rediviva a corrente alternata (ex n. 1 al mondo nel biennio 2010-2012 e di nuovo nel 2018), che ogni tanto riappare con la racchetta, mettendo a soqquadro il tabellone.
Eliminata la russa Rybakina, testa di serie n. 4.
Oggi rivedremo i tre italiani rimasti in gara al terzo turno nello slam americano: Jannik Sinner, Matteo Arnaldi e Lucia Bronzetti.