La Striscia di Francesco Schillirò – Redazione Napoli Area 11 Campania
Molto si scrive, si parla, si critica “finalmente” liberi da quella squadra “ ammazza campionato “ dell’anno scorso.
Si danno le colpe a Garcia che “ confonde” giocatori programmati e preparati in diverso modo da Spalletti.
Io invece mi pongo alcune domanda: perché Spalletti ha lasciato un’armata solida che come Attila,dove passava, non faceva più crescere l’erba sul campo calpestato?.
Aveva forse capito che quanto avvenuto non era ripetibile?.
Questo giustifica abbandonare i propri calciatori,allievi della filosofia Spallettiana?.
Questo è amore verso Napoli e i Napoletani?.
Nella mia qualità di siculo trapiantato da 50 anni a Napoli, conosco profondamente la mentalità dei partenopei ,calorosi e disponibili verso chi viene da fuori ma anche Masaniello.
L’affetto verso chi è stato alla regia del terzo scudetto vela i loro occhi ma……. per avere il loro amore costante , vedi Maradona,bisogna stare attenti.
Mi può anche non piacere l’attuale gioco del Napoli,ma, dobbiamo dare il merito a Garcia di aver avuto il coraggio di prendere in mano una squadra di un ambiente “ attualmente” spallettiano dipendente.
Facciamolo lavorare ,impostare la squadra come meglio crede,non dare peso noi giornalisti,a reazioni di calciatori che possono avere in quel momento la mente offuscata dall’agone.
Non dobbiamo pensare che il coreano era tutta la “ difesa” del Napoli.
Non incominciamo a parlare di perdita di valore di alcuni giocatori.
Il Napoli ,se riesce a raggiungere la “ quadra” ci sarà .
I napoletani devono star vicino a questa squadra.
Spalletti deve essere solo un “ bel ricordo”.