AMARCORD 2023
di Massimo Rosa Direttore Panathlon Planet
Quando vidi il film “La grande bellezza” scrissi: “Se fossi un romano m’incazzerei”. Sia beninteso l’opera cinematografica di Paolo Sorrentino era senz’altro interessante, meno lo erano, almeno per me, quei personaggi dai discorsi profondi e fatui al contempo. Parole, parole, parole, parafrasando il titolo della famosa canzone. Lo erano meno perché esportavano al di fuori dell’Italia il solito stereotipo negativo di noi italiani, in quel caso decadenti. So che molti non saranno d’accordo con me, perché criticare il film è fuori luogo e mostra la mia povertà intellettuale. Ma di ciò non potrebbe importarmene di meno. Resto della mia convinzione fuori dal coro. Vi chiederete il perché di questo prologo all’articolo, semplicemente perché la “GRANDE BELLEZZA”, che invece apprezzo e ne sono entusiasta, sono le promozioni in serie A di Carpi e Frosinone. Alla faccia di chi sperava che ciò non accadesse.
Carpi e Frosinone hanno onorato il calcio andandosi ad aggiungere ad altre due piccole realtà: Chievo Verona e Sassuolo. Così il calcio si arricchisce.
Ho riproposto questo breve articolo, già pubblicato qualche anno fa, per riconfermare quanto siano vitali le piccole realtà calcistiche per suscitare entusiasmi benefici ad un calcio malato di dannose cifre a nove zeri. La foto di Michele Marcolini non è casuale, ma più semplicemente lo è per ricordare, avendola vissuta in prima persona , la splendida storia del piccolo-grande ChievoVerona, che riuscì a catalizzare l’interesse mediatico-sportivo mondiale, pur essendo un piccolissimo borgo della mia Verona.
Nella foto Michele Marcolini, allora giocatore del Chievo, oggi C.T. della squadra nazionale di Malta.