OLTRE A SINNER, ANCHE BERRETTINI E’ AGLI OTTAVI DI FINALE A WIMBLEDON.
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
GIORNO 6
Quando,pochi mesi fa,si era iscritto al prestigiosissimo slam inglese, in cui due anni fa era stato battuto in finale da Sua Maestà Djokovic in quattro set, Berrettini non era per nulla certo di poter fare bella figura anche questa volta, perché si era allenato troppo poco a causa di vari acciacchi. Invece, dopo aver superato il forte connazionale Sonego, Matteo si è imposto in soli tre set su Zverev e ora si trova a dover affrontare il numero uno del mondo, Carlos Alcaraz, che con fatica si è liberato del cileno Jarry in quattro parziali.
Berrettini è partito con poca convinzione nella partita giocata contro il tedesco, rischiando di subire un break addirittura nel gioco iniziale, in cui ha commesso vari errori gratuiti e persino un doppio fallo. Ma grazie alla potenza e alla precisione del servizio e del diritto, è riuscito ad attaccare spesso Zverev, altrettanto temibile nell’accoppiata della battuta con il rovescio, ma falloso nel diritto. Proprio il diritto è stato infatti il punto dolente di Sascha, in particolare nel dover affrontare le numerose palle basse con accentuata rotazione all’indietro che ha continuato a proporgli Matteo negli scambicon il rovescio eseguito con una mano, alternato a perfetti passanti a due mani quando veniva attaccato.
Nel primo set la svolta è venuta nell’ottavo game, quando l’italiano ha strappato il servizio all’avversario (l’unica volta in tutto l’incontro) dopo tre errori evitabili di Zverev.
Il secondo set si è sviluppato in perfetto equilibrio, per cui si è arrivati inevitabilmente al tie-break, in cui Matteo ha usufruito dell’unico mini-break che si è procurato, grazie ad un perfetto lungo linea di diritto al quarto punto.
Nel terzo parziale Zverev è riuscito a tenere miracolosamente il proprio servizio nell’ottavo gioco, neutralizzando ben quattro palle break, di cui tre consecutive.
Anche in questo set si è dovuto ricorrere al tredicesimo game speciale, cioè al tie-break, in cui i due giocatori hanno continuato a rapinarsi reciprocamente nei primi 4 punti, fino ad arrivare al fatale mini-break concesso dal tedesco, dopo un lungo scambio,al settimo punto. Dopo di che Matteo ha chiuso l’incontro alla terza occasione decisiva.
E’ arrivato agli ottavi anche Medvedev, n. 2 del tabellone, che ha battuto l’ungherese Fucsovics in quattro set, irresistibile ne primo parziale. Ed è tra i primi 16 anche Tsitsipas, n. 5 del torneo, che si è imposto in tre set sul serbo Djere, apparso molto più forte di quello che si può dire in base al risultato.
Agli ottavi è arrivbato anche il n. 6 Rune, che ha rischiato di non esserci perché è riuscito incredibilmente ad evitare una sconfitta quasi certa contro lo spagnolo Davidovic Fokina.
Nel singolare femminile si sono qualificate per gli ottavi di finale anche le potentissime Sabalenka, n. 2 del tabellone, e Jabeur, n. 6, oltre a Kvitova, Haddad Maia e Keys.