IL SOGNO DI BERRETTINI SI FERMA DI FRONTE AD ALCARAZ. MATTEO, POCO ALLENATO, HA FATTO FIN TROPPO IN QUESTO TORNEO, ARRIVANDO COMUNQUE AGLI OTTAVI.
L’UNICO ITALIANO RIMASTO IN GARA E’ SINNER, CHE DOVRA’ AFFRONTARE AI QUARTI IL RUSSO SAFFIULLIN, N. 92 ATP.
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
GIORNO 8
ESCE ANCHE TSITSIPAS, N. 5 DEL TABELLONE, ELIMINATO DAL SORPRENDENTE AMERICANO EUBANKS, N. 43 DELLA GRADUATORIA ATP.
Ci si era illusi che Berrettini potesse essere in grado di lottare alla pari con il giovanissimo campione del mondo, lo spagnolo Alcaraz. Ma l’illusione è durata solo nel primo set, vinto da Matteo con un eloquente 6-3.
Era partito male Matteo, perché nel game iniziale aveva rischiato di perdere subito il servizio sul punteggio di 15-40, ma con abilità e un pizzico di fortuna era poi riuscito ad evitare la partenza falsa. Il suo servizio funzionava benissimo, seguito da un diritto-bomba imprendibile per potenza e precisione.Un analogo rischio si è verificato al settimo gioco, ma anche questa volta il pericolo è stato cancellato (grazie ad una splendida palla corta di diritto).
Il gioco era caratterizzato da pochissimi scambi, eseguiti quasi tutti ad alta velocità. Alcaraz giocava abbastanza bene, ma ogni tanto commetteva errori evitabili e, tutto sommato, non dava l’impressione di essere superiore all’avversario.
La svolta si è verificata all’ottavo gioco, in cui Berrettini si è procurato due palle break, trasformando la seconda e aggiudicandosi così il game e di conseguenza il set.
Nel primo gioco del secondo set lo spagnolo ha di nuovo rischiato di farsi breccare, riuscendo però ad evitarlo. Da quel momento in poi Alcaraz ha ingranato però una marcia in più, riducendo gli errori, aumentando la durata degli scambi e introducendo improvvisi cambi di ritmo. Sostanzialmente si può dire che Matteo non è stato in grado di reggere a tali variazioni. Fatale è stato per lui il quarto gioco, in cui ha perso il servizio senza vincere neppure un punto, compromettendo il risultato del parziale.
Nel terzo gioco del set successivo Berrettini ha cercato eroicamente di contrastare l’incontenibile spagnolo: ben 5 sono state le palle-break che è riuscito ad annullare, ma alla sesta ha poi ceduto, compromettendo anche in questo caso il risultato del set.
Nel quarto parzialesi è verificato un apparente equilibrio numerico neiprimi 7 giochi, ma in realtà il divario qualitativo tra i due giocatori nell’evitare errori sia in difesa che in attacco è apparso sempre più evidente, tanto da rendere impensabile una possibile rimonta di Matteo
Rimane tuttavia l’impressione che con un Berrettini allenato sarebbe probabilmente stata tutta un’altra storia.
Alcaraz dovrà affrontare nei quarti il danese Rune, testa di serie n. 6, che ha battuto in 4 set il bulgaro Dimitrov dopo aver rischiato di perdere dallo spagnolo Davidovic Fokina. Il vincitore si troverà a lottare in semifinale con il russo Medvedev, testa di serie n. 3, oppure con l’americano Eubanks, che può essere considerato una delle due sorpresa principale del torneo, perché ha eliminato il greco Tsitsipas, testa di serie n. 5; l’altra sorpresa è il russo Saffiullin, che giocherà nei quarticontro Sinner. Quest’ultimo, se dovesse vincere, troverebbe in semifinale il n. 2 Djokovic (che ha eliminato il polacco Hurkacz) oppure il n. 7 Rublev, che è uscito vincitore dal confronto con l’imprevedibile cazako Bublik.
Nel singolare femminile la polacca Swiatek, testa di serie n. 1, affronterà nei quarti l’ucraina Svitolina.
La vincitrice giocherà in semifinale con l’americana Pegula (n. 4) o con la ceca Vondrousova.
Nella parte bassa del tabellone le due potentissime Sabalenca (n.2, bielorussa) e Jabeur (n. 6, tunisina) potrebbero giocarsi un posto per la finale, se riuscissero a battere nei quarti, rispettivamente, l’americana Keys e la russa Rybakina (trionfatrice a Wimbledon l’anno scorso)