Non poteva mancare la solita pioggia portafortuna londinese al via del torneo
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
GIORNO 1
La pioggia ha dato il benvenuto al torneo di Wimbledon. Era una pioggia gentile, però, perché si è limitata a provocare soltanto qualche sospensione. Gli inglesi sono abituati più di noi ai capricci delle nuvole, tanto che parlare del tempo meteorologico è l’argomento di base di qualsiasi loro conversazione, tanto che Il resto può sembrare persino superfluo. Addirittura chi non parlasse delle previsioni sembrerebbe in Inghilterra una persona strana da guardare con sospetto, un po’ come se dichiarasse (non solo in Gran Bretagna, ma anche in Italia) di non fare il tifo calcistico pe nessuna squadra.
Novak Djokovic, già famoso in tutto il mondo per aver scelto di non vaccinarsi contro il covid in quanto fermamente convinto che i vaccini siano di gran lunga più pericolosi dei virus, ha aggiunto un’altra precauzione alla sue collezioni ipocondriache, rifiutandosi di tornare in campo dopo la sospensione per la pioggia, per evitare di scivolare sull’erba non perfettamente asciutta, ma senza curarsi minimamente del fatto che lo stesso problema riguardava anche tutti gli altri giocatori. Non sappiamo se, per accontentarlo, abbiamo concentrato sul campo centrale tutti i ventilatori disponibili nella City. Sappiamo solo che, ad un certo punto, Nole ha accettato di tornare a giocare contro Cachin, che ha battuto in tre set, faticando un po’ solo nell’ultimo.
Sono partiti bene anche Lorenzo Musetti e Jannik Sinner, anch’essi vincitori dei rispettivi avversari senza concedere loro neppure un parziale: ci riferiamo al peruviano Juan Pablo Varillas e alll’argentino Juan Manule Cerundolo, fratello minore di Francisco, ben più noto e più quotato di lui.
In questa prima giornata è stato sorprendentemente eliminato il canadese Felix Auger Aliassime, testa di serie n. 11, che è stato sconfitto dallo statunitense Michael Mmoh, la cui miglior posizione nella graduatoria ATP è stata il n. 82 (il 20 febbraio scorso).
Nel singolare femminile ha esordito senza problemi la polacca Iga Swiate, n. 1 al mondo. Invece è uscita subito di scena la statunitense diciannovenne Coco Gauff, testa di serie n. 7 e speranza del tennis americano, eliminata dalla connazionale Sofia Kenin, attualmente giù di classifica, ma già n. 29 come miglior posizione personale.
Clima Amarcord nella sconfitta (per opera dell’ucraina Elena Svitolina) della mitica Venus Williams, ormai quarantatreenne, ma ancora capace di battere tenniste del livello di Camila Giorgi (come è avvenuto recentemente).
In questa prima giornata ha salutato Wimbledon anche la nostra Martina Trevisan, che ha dovuto arrendersi alla spagnola Sara Sorribes Tormo, che le ha concesso in tutto solo 4 giochi..