Proseguono le iniziative di formazione promosse dal Riboli Team Rebellin in collaborazione con sponsor e partner istituzionali.
di Alessandro Fontana
Quanto è importante saper comunicare efficacemente per migliorare le performance all’interno di un gruppo di lavoro o di una squadra sportiva? È uno dei temi affrontati nelle tre serate di formazione organizzate presso la sede dello Scatolificio Pozzi di Trevenzuolo (VR) in collaborazione con lo Studio Bicego di Vicenza
“Comunicare e confrontarsi rappresenta uno strumento di crescita e arricchimento personale, ed è fondamentale tanto nella vita privata come nel lavoro e nello sport”, così il dottor Lucio Cordioli, medico sociale del Team Autozai Petrucci Contri. “Insieme al gruppo consiliare di cui faccio parte a Villafranca volevamo promuovere un’iniziativa rivolta ai giovani dai 18 ai 30 anni, studenti, lavoratori, giovani professori o neolaureati, che si è concretizzata grazie alla collaborazione del nostro sponsor Marco Battistoni e del dottor Antonio Bicego, esperto di psicologia dell’organizzazione. Saper controllare il linguaggio verbale e non verbale, esprimersi correttamente ed essere sicuri, imparando a osservare, ascoltare e comprendere è fondamentale per trasmettere affidabilità ai propri colleghi o compagni di squadra. Affinare le capacità relazionali è un percorso che richiede aggiornamento e formazione. L’esposizione, la discussione, il confronto, permettono di accrescere l’autostima e maturare una diversa consapevolezza delle proprie potenzialità. Avere un attitudine positiva, orientata al dialogo stimola la fiducia e la crescita reciproca, per questo abbiamo voluto coinvolgere nell’iniziativa anche i nostri atleti del secondo anno e tutto lo staff tecnico”.
“La comunicazione è uno degli strumenti più importanti per veicolare l’immagine e l’identità di una società sportiva”, sottolinea il presidente Enrico Mantovanelli. “Pertanto deve essere efficace in entrambe le ‘direzioni’: sia verso l’interno, per rafforzare il senso di appartenenza e creare un miglior contesto lavorativo per atleti, staff e tecnici, che verso l’esterno, attraverso la pubblicazione di contenuti sempre aggiornati da rilanciare sulle piattaforme social, sui media e sulla stampa. Da anni insieme al dottor Lucio Cordioli lavoriamo con i nostri atleti per insegnare loro come stare in pubblico, a usare i social correttamente e a confrontarsi in modo costruttivo con i compagni. Lo stesso vale per tutto il nostro staff, in particolare per la figura del tecnico: questa professionalità deve essere supportata da una buona capacità verbale e relazionale. Un processo comunicativo è efficace se è credibile. Il tecnico deve avere le competenze per istruire, educare, motivare, accompagnando i ragazzi nel percorso di crescita, che può essere diverso da atleta a atleta”