NELLA PARTE ALTA DEL TABELLONE AVANZANO LA TESTA DI SERIE N. 1 ALCARAZ (che ha battuto Musetti), DJOKOVIC (N.. 3), TSITSIPAS (N. 5) E IL N. 9 KACHANOV (che ha eliminato Sonego).
NEL SINGOLARE FEMMINILE SUPERANO GLI OTTAVI, NELLA PARTE BASSA DEL TABELLONE, LA BIELORUSSA SABALENKA (N. 2), L’UCRAINA SVITOLINA, LA RUSSA PAVLYUCHENKOVA E LA CECA MUCHOVA.
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera UniVr – Area1 Veneto Trentino/AA
Lorenzo Sonego, dopo aver compiuto l’impresa di battere al terzo turno Rublev, testa di serie n.7, non è riuscito a superare agli ottavi Kashkanov, n. 11 del tabellone. Non ce l’ha fatta perché dopo il primo set, che ha vinto per 6-1 giocando in modo superlativo, è calata improvvisamente la sua benzina fino a lasciarlo a secco.
Il tennis è uno sport molto difficile. Oltre a tante qualità tecniche, richiede capacità mentali complesse (intelligenza tattica, concentrazione, volontà agonistica, controllo delle emozioni), ma anche piena efficienza fisica. La terza qualità ha cominciato a calare progressivamente a Sonego dopo il primo parziale, a cominciare dal primo gioco del secondo set, che ha vinto a fatica pur essendo in vantaggio per 40-0: un doppio fallo e un errore gratuito di volèe sono stati il primo campanello d’allarme che abbiamo registrato e che Kashkanov ha sicuramente avvertito, facendogli accendere la speranza di poter iniziare la riscossa.
Nel terzo game (il più lungo della partita) Lorenzo ha annullato ben 3 palle break, tenendo finalmente il servizio alla sesta occasione, poi ha manifestato una certa volontà di reazione nel quarto gioco, in cui ha avuto a disposizione 4 break point, ma senza successo.
Nel quinto gioco si è verificato il crollo del piemontese: 0-40 e break alla seconda occasione per Kashkanov, che ha poi concluso brillantemente il set per 6-4.
Nel terzo game del terzo set Sonego si è trovato nuovamente sotto per 0-40, ma è riuscito a non cedere il servizio.
La crisi di Lorenzo è nuovamente riaffiorata nel nono game, che ha ceduto all’avversario perdendo il gioco alla seconda palla break.
Nel decimo gioco si è verificato però inaspettatamente il miracolo: controbreak alla seconda occasione, dopo di che si è arrivati al tie-break, in cui Sonego si è portato rapidamente in vantaggio per 4-0.; ma Kashkarov ha saputo reagire, riuscendo a portarsi in vantaggio per 6-5: set point, quindi, ma annullato e seguito da una palla set per Sonego sul 7 -6, anch’essa non utilizzata positivamente. Ma nel successivo set point Kachanov, sul punteggio di 8-7 a suo favore, ha finalmente portato a casa il set.
Senza storia il quarto set, dominato da Kachanov per 6-1.
Giornata amara anche per l’altro Lorenzo. Musetti ha perso infatti in tre set dal n. 1 Alcaraz, che precedentemente era riuscito a battere. Aveva cominciato bene il ligure, perché aveva strappato il servizio allo spagnolo nel primo gioco, al terzo tentativo di break point. Ma nel quarto game, dopo essere andato sotto per 40-0, ha dovuto subire il contro-break al secondo tentativo. Anche nel sesto gioco ha ceduto il servizio, dopo di che si è andati avanti fino al 6-3 a favore di Alcaraz.
Sostanzialmente lo spagnolo ha giocato in modo irresistibile, alternando attacchi verticali, devastanti per potenza e precisione, a improvvise palle smorzate. Per la verità Musetti se l’è cavata abbastanza bene nell’alternare la ricerca della profondità a colpi in contropiede ottenuti con forte rotazione all’indietro, tanto che in vari momenti sembrava quasi che i due giovani campioni stessero sfidandosi a pittino, giochino divertente, che richiede una spiccata sensibilità di polso e un notevole “timing” (cioè capacità di scegliere il tempo giusto per l’azione) e che si pratica su un campo dimezzato, caratterizzato appunto da continue smorzate e contro smorzate. Ma si deve ammettere che Alcaraz si è rivelato superiore sia nella potenza che nella precisione.
Musetti è sicuramente in grado di progredire, avanzando ulteriormente verso la ristretta graduatoria dei primi 10 del mondo (dentro la quale c’è già Sinner), ma per il momento, nel confronto diretto con lo spagnolo, si deve ammettere che può fare piuttosto poco.
Il doppio punteggio di 6-2 del secondo e del terzo rappresenta fedelmente il divario attuale che esiste tra i due.