Gli atleti della Nazionale di atletica al Panathlon Club Versilia Viareggio per la presentazione del libro del Professor Andrea Umili “L’allenamento sportivo , sua evoluzione dall’antichità ai giorni nostri” . Ospiti ldella serata gi atleti della Nazionale.
Di Alessandro Giusti. Addetto Stampa Panathlon International Area 6 Toscana
Il Panathlon club Versilia Viareggio ha tenuto una conviviale presso il Ristorante “La Casina del Marcopolo” a Viareggio per presentare il libro del socio e past president professor Andrea Umili dal titolo “L’allenamento sportivo :la sua evoluzione dall’antichità ai giorni nostri”.
Assieme al Presidente del Panathlon Club Versilia Viareggio Vittorio Giusti, all’autore del libro Andrea Umili e a tutti i soci erano presenti anche ospiti di eccezione quali Marco Del Medico, allenatore del Campione Europeo 60 mt Samuele Ceccarelli, lo stesso Ceccarelli e il Responsabile Nazionale categoria lanci Nicola Vizzoni, che si è presentato alla serata con una inaspettata quanto piacevole sorpresa.
Assieme a Nicola Vizzoni c’ era infatti un nutrito gruppo di atleti della Nazionale di Atletica che,avendo terminato da poco gli allenamenti in zona, hanno deciso di presenziare all’interessantissima presentazione del libro del Professor Andrea Umili sull’allenamento sportivo; un tema questo che conoscono fin troppo bene dato che si sottopongono ad allenamenti serrati ed intensivi.
Gli atleti nazionali,dopo essersi presentati, hanno risposto ad alcune domande che gli sono state poste dai presenti, hanno spiegato come si attua un allenamento in vista di una gara olimpica e anche come si debba gestire la tensione ad eventi di tale importanza.
Poi Andrea Umili, che aveva già presentato la sua opera il lunedì precedente presso il Polo Fibonacci aula D4 della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Pisa alla presenza di tutti gli studenti e proessori dei vari corsi, ha cominciato la presentazione del suo libro “L’allenamento sportivo: la sua evoluzione dall’antichità ai giorni nostri”.
Il libro di Umili tratta di come si è evoluto l’allenamento nel corso dei secoli, fino ai giorni nostri, e prende in considerazione soprattutto tutte le varie metodologie utilizzate per migliorare le prestazioni, in particolare in atletica leggera, dato che essa prevede l’allenamento di tutte le qualità fisiche, dalla forza alla resistenza e alla velocità.
Queste metodiche, in uso anche oggi, sono sorte quasi tutte negli anni dell’ultimo dopoguerra: marathon training, fartlek, nature, circuit training, power training, body building, sollevamento pesi, isometrica, ecc.. per merito di tecnici generalmente inglesi,tedeschi, americani e australiani. Poi, sul finire del secolo scorso subentrò la cosiddetta Periodizzazione dell’allenamento, per merito dei russi, in particolare di Matveev, che sulla base degli allenamenti dei lanciatori e sollevatori d’elite che allenava, formulò la modulazione dell’allenamento, una teoria induttiva che organizzava i carichi dell’allenamento, prevedendo periodi di carico e di recupero fino ad arrivare in forma agli appuntamenti agonistici più importanti, e introducendoi termini microciclo, mesociclo, periodo preparatorio generale e speciale . Questa teoria fu creata negli anni ’50, ma fu tenuta segreta nel mondo comunista perchè doveva permettere agli atleti, con le loro vittorie, di propagandare l’ideologia comunista in tutto il mondo. All’inizio fu tradotto in tedesco per la Germania dell’Est e quindi, dal tedesco, fu gioco facile far uscire la traduzione in inglese e in altre lingue occidentali. Ebbene, dalla fine degli anni ’60, l’opera gigantesca di Matveev ha invaso anche il mondo occidentale ed è ad oggi usata dagli atleti di tutto il mondo e in tutte le discipline sportive, ad esclusione del calcio e i giochi con la palla perchè non erano considerati sport ma spettacolo.
Il libro si conclude con una comparazione di primati olimpici di quasi tutte le discipline per valutare quali metodologie abbiano avuto più efficacia nel far progredire lo sport. Inaspettatamente risulta che le classiche metodiche , master negli anni dell’ultimo dopoguerra e qui descritte una per una, abbiano avuto maggior merito per far progredire lo sport. La periodizzazione, che nel frattempo ha subito molte trasformazioni, ha si portato qualche miglioramento, ma minore di quello che ci si aspettava.
Al termine della Conviviale il Presidente del Panathlon Versilia Viareggio Vittorio Giusti ha consegnato al Professor Umili e agli atleti della Nazionale una targa in ricordo della serata e ha dato a tutti l’appuntamento al prossimo incontro conviviale che si terrà nel mese di aprile.