Diventare campioni dentro la realtà della propria vita
Di Andrea Ceccotti Team Comunicazione Area12 FVG
La splendida iniziativa sportiva svoltasi il 29 aprile al PalaAzzurri di Trieste non resterà estemporanea. Infatti, la prima edizione di “SportIn-Uniti dalla Sport, verrà ripetuta e allargata. La manifestazione dedicata agli sport inclusivi e alle Associazioni che li sviluppano promossa da Panathlon Club Trieste e Lions Club Trieste Host, in collaborazione con la Fondazione Monticolo&Foti, ha avuto il merito di accendere per un pomeriggio i riflettori sulla resilienza in campo, vissuta dagli atleti diversamente abili che praticano delle discipline sportive. È stata una sfida tra vari atleti, ma anche festa con gli spalti pieni di spettatori, parenti, amici, autorità. Grandi applausi e gioia, occasione per stare assieme e moltiplicare la speranza perché questi sport siano maggiormente divulgati, utilizzati, sostenuti nell’interesse di tutti.
SportIn ha raccontato alla comunità di Trieste le peculiarità degli sport inclusivi e ha offerto una dimostrazione concreta di quali sono le associazioni impegnate in questi importanti programmi di sensibilizzazione e di sport. È stata quindi lanciata una campagna di promozione del rispetto e della dignità, dell’attenzione alle famiglie per lanciare lo sport con una sempre più ampia e variegata declinazione. Nello sport sono importanti le regole, ma in queste si devono tenere in considerazione e identificare con precisione a chi ci si rivolge e perché. I desideri degli atleti devono essere supportati da capacità politiche e tecniche, ma anche di comunicazione perché diventino abitudini di comportamento auspicabili per la promozione della persona. All’incontro sono intervenuti Donata Vianelli, coordinatrice del dipartimento di economia universitaria degli studi di Trieste, Michela Flaborea, amministratrice di Televita, Vittorio Torbianelli, segretario generale del porto di Trieste, Francesco Russo, vicepresidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Carlo Grilli, consigliere regionale, Giorgio Rossi, assessore allo sport e alla cultura del comune di Trieste, Massimo Toniolli, assessore per le politiche sociali di Trieste, Pier Paolo Roberti, assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione. Grande sorpresa ed entusiasmo ha destato l’arrivo del nuovo Vescovo di Trieste Enrico Trevisi che si è complimentato con gli organizzatori, ha stretto la mano agli atleti sottolineando l’importanza dell’evento e l’impellente necessità di dare attenzione a questo tipo di sport. ” Ha voluto sottolineare quanto sia bello aver visto questi ragazzi che vivono pienamente la vita di una comunità intelligente, che mi hanno fatto ricordare quanti sforzi, quante attività, da anni si portano avanti per valorizzare e diffondere la cultura della resilienza “in campo”, vissuta proprio da quegli atleti diversamente abili che praticano discipline sportive”. Il vescovo Trevisi, sempre attento alle necessità della comunità, come un buon padre di famiglia, si è inserito in queste aspettative, in questa richiesta di attenzione, in questa volontà di sostenere, attraverso lo sport, il diritto di ogni persona all’inclusione. “Lo sport può apportare grandi benefici e costruire anche una svolta nella vita dei giovani e delle loro famiglie”. Un tempo solo sogno, oggi realtà che deve però continuare la sua “partita” per intercettare e sperabilmente anticipare le sfide di tutti in ambito sportivo. Siamo certi che sarà la prima di una lunga serie di attività a favore dei nostri grandi atleti. Bravi ragazzi! Buona partita!”
Il saluto finale degli organizzatori, Andrea Ceccotti Past-President del Panathlon Club Trieste e Ugo Lupattelli, Presidente del Lions Club Trieste Host, non poteva che essere un arrivederci. Infatti, hanno riferito di essere già stati contattati da diverse altre Associazioni di sport inclusivi e che è stato manifestato un grande interesse non solo in ambito regionale. In futuro infatti, ci sarà anche il coinvolgimento di realtà simili provenienti dalla Slovenia e dall’Austria.
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