Arriva a Cuneo, grazie al Panathlon Club Cuneo, la mostra sulla donna durante la Prima Guerra Mondiale. Visitabile il 19 e 20 maggio alla Caserma Ignazio Vian di San Rocco Castagnaretta
di ufficio Stampa Panathlon Cuneo
Giovedì 18 maggio alle 17,30 alla Caserma Ignazio Vian di San Rocco Castagnaretta a Cuneo sarà inaugurata la mostra “Il Ruolo delle donne durante la Grande Guerra” ideata dalla professoressa Maria Canale. L’esposizione arriva in città grazie all’interesse del Panathlon Club Cuneo. Cinquanta pannelli per raccontare in modo inedito la donna durante uno degli eventi più segnanti del secolo scorso, per portare in luce il loro instancabile ruolo in ogni ambito della vita, anche durante la Prima Guerra Mondiale. I cuneesi potranno così conoscere una mostra che ha già ottenuto il logo del Centenario della Grande Guerra e che per la sua importanza è già stata presentata al Senato e alla Casa della Memoria e della Storia di Roma e in altre dodici città italiane.
La tappa cuneese dell’esposizione è realizzata in collaborazione con il 2° Reggimento Alpini, il Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, l’Associazione Donne per la Granda, il Distretto Area 3 del Panathlon International e l’Unione Nazionale Veterani dello Sport e gode del patrocinio del Comune di Cuneo, del Coni regionale e di Sport e Salute Piemonte.
La mostra – dopo l’inaugurazione riservata su invito – sarà visitabile, con ingresso libero e gratuito, nelle giornate di venerdì 19 maggio dalle 14 alle 18 e sabato 20 maggio dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. Per informazioni: 0171694893, 3336503243; e-mail: cuneo@panathlon.net.
«Questa mostra nasce da una ricerca del 2014 alla quale ho lavorato come insegnante in un Istituto Tecnico Superiore di Verbania-IIS che aveva un duplice obiettivo: ricordare il centenario della Grande Guerra 1914-2014 e avvicinare gli studenti alla lettura – racconta l’autrice, professoressa ora in pensione di Italiano e Storia -. Leggere quindi non solo il manuale scolastico per conoscere le cause politiche ed economiche che hanno portato allo scoppio della Prima Guerra Mondiale ma compiere un viaggio verso la scelta di un libro, di un autore e di un’opera per arrivare ad una testimonianza diretta o indiretta della guerra di quella che è stata definita “la generazione perduta”. Abbiamo letto di fanti-contadini, di poeti, di soldati e generali… e le donne?». Da questa constatazione nasce l’esigenza di studiare, ricercare, indagare il ruolo della donna durante gli anni della Prima Guerra Mondiale. «Ho scoperto delle donne straordinarie che in un periodo difficile e complesso hanno compiuto, in ogni ambito, grandi azioni e sono anche per tutti noi oggi un esempio – continua l’autrice della mostra Maria Canale -. Ho voluto con questa mostra mostrare i loro visi attraverso foto sbiadite e in bianco e nero e una breve biografia. Ho voluto raccontare queste donne di cultura e nazionalità diverse ,con religione e aspirazioni politiche differenti, laureate o semianalfabete, scienziate o operaie , poetesse o contadine, crocerossine o insegnanti, donne medico o postine, giovani o anziane ,italiane, russe , armene, francesi e americane, tedesche e inglesi, polacche, canadesi ,olandesi, spose, amanti, madri, vedove, sole e innamorate, famose o sconosciute attrici o creatrici di moda, spie o collaboratrici: tutte quante hanno vissuto nella stessa epoca e tutte mi hanno emozionato». La mostra è costituita da quattro tematiche: le donne fra pacifismo e interventismo; associazionismo e volontariato; le donne e il lavoro; moda e propaganda.
«Con questa mostra – aggiunge la professoressa Canale – desidero rendere un omaggio e un ringraziamento a tutte quelle donne che hanno lottato e sperato per ottenere il riconoscimento dei diritti fondamentali per tutte noi».
«Siamo felici di avere a Cuneo una mostra così importante e ricca di contenuti – commenta Giovanni Mellano, presidente Panathlon Cuneo -. Ci lavoriamo da tempo e vogliamo ringraziare tutti gli enti e le persone coinvolte, a partire dal Colonnello Massimiliano Fassero, Comandante del Secondo Reggimento Alpini e dalla socia Panathlon Adriana Balzarini che ha fatto da tramite per l’arrivo a Cuneo».
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