Nicole Dorigo e Stefanie Irsara Ufficio Stampa Alta Badia
La certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council) ottenuta dall’Alta Badia nell’agosto 2022 è stato solo il primo passo verso una località sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale, culturale, socio-economico e gestionale. Il proprio impegno verso un turismo sempre più green è tangibile anche attraverso le iniziative e gli eventi proposti durante i mesi estivi.
Alta Badia (Bolzano) – Essere più green e fare qualcosa di positivo per la natura, è una filosofia che sempre più persone condividono e praticano. In Alta Badia, ci si sta adoperando per migliorare giorno per giorno, coinvolgendo gli operatori turistici, le istituzioni, gli abitanti del luogo e anche i numerosi ospiti che visitano la valle nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, ad ottenere un obiettivo reciproco: salvaguardare ciò che la natura ci dona senza rinunciare alla gioia di vivere emozioni indimenticabili.
ALTA BADIA CLIMATE PLAN
C’è la consapevolezza che ognuno debba fare la propria parte. Da qui nasce il progetto Alta Badia Climate Plan, che mira, nella sua prima fase, al calcolo dell’impatto complessivo del territorio in termini di CO2, risultato di essere pari a 219.008 tonCO2e. Questo dato, pietra miliare dell’iniziativa, permette di comprendere lo status quo e di intraprendere una strategia mirata di riduzione e compensazione dell’emissione di anidride carbonica, la principale fonte d’inquinamento del nostro pianeta. Lo studio ha inoltre rilevato che il settore più impattante è il trasporto verso la destinazione (73%), seguito dalla ricettività (11%) e gli impianti di risalita (4%).
Oltre all’impatto totale, lo studio fornisce un’indicazione sull’impatto unitario del singolo turista (mediamente 486 kgCO2per la vacanza di un singolo turista) che gode dei servizi turistici offerti dalla destinazione. Aver quantificato l’impatto ambientale in questo modo, permette di sensibilizzare migliaia di persone al tema degli impatti ambientali e della crisi climatica, riuscendo a coinvolgerli in maniera più efficace sviluppando strategie di riduzione e compensazione degli impatti, condivise fra la destinazione e i suoi ospiti. Su questi calcoli si baseranno tutte le strategie future, legate alla sostenibilità, dando vita ad iniziative mirate a contribuire alla risoluzione del problema.
COME DARE CONCRETEZZA ALLA SOSTENIBILITÀ: INIZIATIVE ED EVENTI IN PROGRAMMA PER L’ESTATE 2023
MUOVERSI GREEN
Quando si parla di salvaguardia dell’ambiente, è fondamentale pensare alla riduzione delle emissioni causate dal traffico automobilistico. In questa direzione va intesa anche l’apertura estiva degli impianti di risalita, per permettere alle persone di muoversi anche con questo mezzo. Dall’estate 2022 questo servizio è stato ulteriormente potenziato, grazie all’apertura estiva della cabinovia Borest, il mezzo perfetto per spostarsi tra Corvara e Colfosco senza l’utilizzo dell’automobile. Dalla stazione di Colfosco si può proseguire sempre con gli impianti di risalita in direzione Valle Stella Alpina, oppure raggiungere l’impianto di risalita Plans-Frara che porta al Passo Gardena.
Le seggiovie La Fraina e Bamby sull’altopiano del Piz Sorega e del Piz La Ila collegano invece i paesi di La Villa e San Cassiano in tutta comodità.
Sono in totale 19 gli impianti di risalita aperti dal 10 giugno al 1° ottobre 2023, di cui si può usufruire grazie alla tessera Alta Badia Summer Card. In estate gli impianti di risalita diventano un vero e proprio strumento di mobilità, con il quale spostarsi nel comprensorio godendone a pieno lo splendore in maniera sostenibile.
Stop, ma con gusto!: in Alta Badia anche l’auto va in vacanza
L’iniziativa Stop, ma con gusto! rappresenta un incentivo per gli ospiti dell’Alta Badia a non utilizzare la propria autovettura durante il loro soggiorno. I turisti che consegnano le chiavi della macchina al ricevimento della struttura ospitante e aderente all’iniziativa, e non la spostano per almeno due giorni (per un soggiorno di tre notti), oppure per quattro giorni (per un soggiorno di 6 notti), verrà consegnata una card che darà loro la possibilità di usufruire di alcune riduzioni di prezzo sull’utilizzo dei taxi, sulla partecipazione ad escursioni ed eventi organizzati dagli Uffici turistici dell’Alta Badia, nonché sull’accesso al Lago Biotopo di Corvara e al Parco Avventura di Colfosco e al museo Museum Ursus ladinicus. I partecipanti all’iniziativa riceveranno inoltre un regalo targato Alta Badia presso gli uffici turistici.
Meno auto circolano sulle strade delle Dolomiti, maggiore è il contributo che può essere dato alla tutela dell’ambiente.
Fa parte del progetto di mobilità sostenibile anche il servizio di E-Bike Sharing a 2000m.
Grazie all’E-Bike Sharing è possibile pedalare in tutta comodità da un posto all’altro, raggiungendo i punti più panoramici della zona ed i tre parchi all’interno dell’Area Movimënt a 2000m. È, inoltre importante sottolineare, che le biciclette sono elettriche, quindi si può pedalare con minore fatica, grazie alla pedalata assistita. L’attività all’aria aperta è dunque adatta anche ad un pubblico meno sportivo, che vuole semplicemente godersi il panorama dolomitico sulle due ruote. Le stazioni dove ritirare o consegnare le bici sono ubicate presso le stazioni a monte degli impianti di risalita Col Alto, Piz La Ila e Piz Sorega. È possibile noleggiare e-bike di ultima generazione anche presso i negozi sportivi e noleggi della zona.
NOVITÀ: IL BOSTRICO – NEL BOSCO CON UNA GUIDA FORESTALE
A fine ottobre 2018 la tempesta Vaia ha causato la distruzione di milioni di alberi. Una delle conseguenze, derivanti da questo episodio è il bostrico, un insetto che prolifera nei boschi e che fra gli alberi abbattuti ha trovato il proprio habitat ideale, distruggendo intere distese di boschi. L’escursione, in programma settimanalmente dal 5 luglio al 12 settembre, si avvale di una guida forestale che fornisce informazioni chiare, pratiche e interessanti su questo disagio che da alcuni anni sta tormentando i nostri boschi. Essere consapevoli di cosa accade è il primo passo per trovare soluzioni efficaci. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata online oppure direttamente presso gli uffici turistici.
FOOD FOREST: CIBARSI DI NATURA IN TUTTO RELAX
La Food Forest, chiamata anche foresta commestibile oppure orto-bosco è una coltivazione multifunzionale, composta da alberi, piante, erbe medicinali e officinali, bacche e altri frutti di bosco. Si tratta di un sistema produttivo che cattura, inoltre, in modo permanente CO2 e aumenta la biodiversità alpina, migliorando allo stesso tempo la fertilità del suolo.
L’Alta Badia, in collaborazione con Etifor (spin-off dell’Università di Padova), ha individuato nel Bosco Masisti al Passo Campolongo il luogo ideale per creare una Food Forest. Grazie al progetto WOWnature Alta Badia, in questo bosco, tre anni fa, è iniziato il processo di riforestazione, dopo essere stato fortemente danneggiato dalla tempesta Vaia. In questo bosco, visitabile nei mesi estivi, si è dunque creata un’ottima biodiversità ed è possibile trovare gustose sorprese, tra le quali mirtilli, lamponi, fragoline di bosco, bacche di ginepro, sambuco e altre bacche e frutti tutti da scoprire.
In questo bosco sarà possibile creare il proprio percorso auto-guidato, oppure partecipare alle escursioni guidate, con Helga, esperta di erbe aromatiche, in programma per il 13 luglio, 17 agosto e 14 settembre, alla scoperta di ciò che madre natura offre. Lungo il sentiero sono stati installati pannelli informativi, regalando la possibilità, oltre che di passeggiare, di conoscere tutti i segreti del bosco circostante. Si tratta di un’esperienza intensa, che permette di immagazzinare l’energia necessaria per affrontare le sfide della vita quotidiana e di sentirsi parte della natura. Inoltre, lungo il percorso, verranno svelati tutti i segreti su come utilizzare nei piatti locali, le erbe e i frutti raccolti.
FOREST BATHING: NEL BOSCO PER UN PERCORSO DETOX
Il Forest Bathing è un’attività che nasce in Giappone e si basa sul contatto con la natura per ottenere benefici fisici e mentali, quali il rafforzamento del sistema immunitario o l’abbassamento di tossine e dello stress. Il Forest Bathing diventa un’esperienza concreta, dall’effetto detox, anche in Alta Badia. Le passeggiate, che partono dal campo sportivo di La Val per imboccare un sentiero di venti minuti che porta ad una sorgente di acqua sulfurea nella località di Al Bagn, vengono proposte ogni giovedì dal 13 luglio al 24 agosto. Si tratta di un percorso facile, adatto a tutti. La prenotazione è obbligatoria entro il giorno prima e può essere effettuata online, oppure presso gli uffici turistici dell’Alta Badia.
ALTA BADIA ECO-HIKER: ESCURSIONI SOSTENIBILI, AIUTANDO LA NATURA
Lo scopo di Alta Badia Eco-Hiker è quello di sensibilizzare l’escursionista alla protezione dell’ambiente e delle Dolomiti, quale ecosistema molto fragile. Troppo spesso vengono disseminati nella natura scarti e rifiuti. Durante gli appuntamenti di Alta Badia Eco-Hiker, in programma per l’estate 2023, gli escursionisti hanno la possibilità di aiutare concretamente l’ambiente circostante. Ai partecipanti, accompagnati da un esperto del territorio, verranno forniti guanti, attrezzi, sacchetti bio e tutto l’occorrente per riportare a valle i rifiuti trovati sui prati e nei boschi, lungo il percorso. Gli appuntamenti sono previsti per il 10 luglio, 24 luglio, 7 agosto, 21 agosto e il 4 settembre. I posti sono limitati. L’iscrizione è obbligatoria e può essere effettuata presso gli uffici turistici dell’Alta Badia.
L’ACQUA DELLE NOSTRE MONTAGNE
“Rispetta la montagna” è un progetto della Provincia di Bolzano, che vuole sensibilizzare cittadini e visitatori ad adottare un comportamento rispettoso dell’ambiente. Una delle tematiche principali del progetto è l’acqua potabile. Il consumo di acqua in bottiglie di plastica lascia tracce permanenti ed è proprio per questo motivo, che l’Alta Badia vuole incentivare le persone al consumo di acqua di rubinetto e delle fontane, utilizzando bottiglie e borracce riutilizzabili. In questa ottica è stata realizzata una piantina della località, dove sono indicati i punti in cui sono posizionate le fontane per il riempimento delle borracce. Una targhetta, posizionata presso tutte le fontane recensiste, certificherà la qualità dell’acqua e incentiverà ad utilizzarla. L’acqua dell’Alta Badia oltre ad essere buona, è certificata e di ottima qualità.
NOVITÀ: IMPIANTI DI RISALITA, UNA VISITA ISTRUTTIVA
Gli impianti di risalita sono un mezzo di trasporto fondamentale all’interno della località. Questi permettono di spostarsi in modo facile e veloce da un paese all’altro e di raggiungere comodamente altitudini elevate per godersi appieno le numerose passeggiate in quota, i rifugi o i parchi di divertimento a 2000m. Come funziona esattamente un impianto? Quale impatto ha sulla natura circostante? Può essere considerato un mezzo di trasporto alternativo alle auto ad alta efficienza energetica? A queste e molte altre domande verrà data una risposta durante le visite agli impianti di risalita della società Impianti Colfosco, in programma per il 24 luglio, il 14 agosto e l’11 settembre. I posti sono limitati. L’iscrizione è obbligatoria e può essere eseguita online, oppure presso gli uffici turistici dell’Alta Badia.
SOSTENIBILITÀ, NON SOLO AMBIENTALE…
Oltre sulla sostenibilità ambientale, i criteri della certificazione GSTC si concentrano su altri tre concetti fondamentali: la sostenibilità socio-economica, la sostenibilità culturale e la gestione sostenibile. In questo senso l’Alta Badia ha creato un “green team” interno, che quotidianamente lavora ai progetti sostenibili in tutti gli ambiti. Nascono, grazie all’impegno di tutti gli operatori turistici locali, attività ed iniziative, oltre a quelle ambientali, che mirano ad ottenere degli standard di qualità sempre migliori. Durante i mesi estivi ed invernali viene proposta p.es. la rassegna “Nos Ladins-Noi Ladini”, che prevede una serie di una serie di esperienze da vivere con le persone del posto e che permettono di approfondire la propria conoscenza culturale sul mondo dei ladini. Inoltre, all’interno delle iniziative turistiche vengono coinvolti produttori e contadini locali, organizzando p.es. attività come le colazioni al maso, oppure corsi di cucina ladina, rinforzando in questo modo anche la sostenibilità socio-economica.