Una realtà in grado di portare professionalità ed esperienza sul terreno dello sport
Il 23 gennaio 2023 è nato il Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana Psicologi dello Sport (FIPsiS) composto dal Presidente Francesca Stecchi, dalla Vicepresidente Francesca Tibaldi, dal Segretario Tesoriere Silvia Ferri e dai consiglieri Roberta Lubrano, Davide Cappellari, Mauro Orunesu e Francesca Rinco.
La Federazione interfaccia le istituzioni sportive nazionali come il CONI ed il CIP e le altre organizzazioni che operano nel settore, allo scopo di assicurare una risposta professionale adeguata alle richieste provenienti sia dal mondo dello sport di alto livello sia dalle realtà amatoriali. La visione comune è quella di contribuire al benessere psicofisico di chi è coinvolto nell’attività sportiva come gli atleti, i tecnici ed i dirigenti operando sia a livello individuale, di squadra e di staff.
Inoltre, un obiettivo importante e necessario è quello di fare chiarezza circa la figura dello psicologo dello sport, creando attività di informazione in modo da scardinare preconcetti e idee errate causate anche dalla confusione di ruoli dovuta all’attribuzione di una serie di competenze a diverse professioni che in realtà non sono regolamentate.
Un atteggiamento finalizzato a “vincere a tutti i costi” non appartiene agli obiettivi ed alle aspirazioni di uno psicologo dello sport che utilizza metodologie specifiche di allenamento mentale volte a migliorare lo stato psicofisico dell’atleta e la performance. Infatti, solo se un atleta è in uno stato di benessere, può ottenere la migliore prestazione (Cox, 2012).
Lo psicologo dello sport è un professionista sanitario che deve essere iscritto all’albo professionale dopo aver portato a termine un corso di studi universitari in Psicologia della durata di 5 anni, spesso è anche psicoterapeuta (altri 4 anni di studi) e deve avere una ulteriore specializzazione in Psicologia dello Sport.
È quindi una figura professionale formata anche in ambito clinico che sa capire se l’atleta non è in una condizione di benessere. E’ il solo professionista del settore che legalmente possiede le competenze in materia ed utilizza tecniche e strumenti specifici della Psicologia scientifica. Essendo una professione sanitaria normata, lo Psicologo dello Sport ha l’obbligo del segreto professionale, pertanto, l’atleta o la squadra possono sentirsi più protetti nella relazione instaurata.
Lo Psicologo dello Sport lavora anche sul campo: bisogna scardinare l’idea che lavori solo in ambito clinico all’interno di uno studio. Può essere presente durante gli allenamenti per osservare la modalità comunicativa tra allenatore e atleti, tra componenti della squadra, per aiutare gli atleti ad essere consapevoli delle proprie emozioni, sia durante un gesto tecnico performante che durante l’errore, per aiutarli a riconoscere gli elementi che possono facilitare od ostacolare la performance.
Per essere degli sportivi vincenti, a qualsiasi livello, non basta imparare il “come” vincere ma anche, e soprattutto, il “come” gestire le sconfitte. Lo Psicologo dello Sport è l’unico professionista qualificato con competenze specifiche scientificamente provate, che ti aiuta in entrambi questi aspetti dello sport.
Si elencano di seguito alcune delle aree di intervento principali di uno psicologo dello sport:
- Definizione degli obiettivi e profilazione delle prestazioni (Goal Setting)
- Visualizzazione (neuro imagery e motor imagery)
- Autostima e autoefficacia
- Tecniche di autoregolazione cognitivo-comportamentale
- Concentrazione e strategie di controllo dell’attenzione
- Allenamento per la gestione delle emozioni
- Coesione del team
- Costruzione della squadra
- Sviluppo morale e caratteriale (sportività, fair play)
- Interventi per rispondere ai bisogni dei genitori e della famiglia coinvolti nella partecipazione sportiva dei giovani
- Formazione dei coach in merito a motivazione, capacità interpersonali e di leadership
- Consulenza sull’aggressività e la violenza nello sport
- Transizioni di carriera (fine carriera)
- Lesioni, infortuni sportivi e riabilitazione
- Consulenza su sovrallenamento e burnout
- Consulenza su problemi di identità sessuale negli sportivi
- Disturbi alimentari e interventi di gestione del peso per gli atleti
- Interventi sull’abuso di sostanze (droga, alcol, doping) per gli atleti
- Consulenza su lutto, depressione, perdita e suicidio per gli atleti
- Consulenze agli allenatori su come favorire l’apprendimento e la correzione dell’errore
- Interventi sui processi motivazionali che stanno alla base del coinvolgimento nella propria disciplina sportiva ed il mantenimento nel tempo di questo interesse, la motivazione e le aspettative alla riuscita, motivazione intrinseca ed estrinseca
- Interazione con l’ambiente sociale
- Programmi per l’infanzia per rendere le esperienze sportive educative e gratificanti
- Consulenza su come affrontare l’ansia da competizione o l’ansia pregara
- Consulenze specifiche rivolte ad arbitri
Il Comitato Veneto è a disposizione per approfondimenti sul tema, interviste e quanto altro volto a chiarire la mission della Federazione e i vari aspetti della nostra figura professionale.
Per contatti: Cell. 346 7450529 Presidente Dr.ssa Francesca Stecchi