Lorenzo D’Ilario (Nostro inviato)
Plan de Corones – Con la vittoria numero 83 nello slalom gigante di martedì 24 gennaio sulla “Erta” di Plan de Corones (Kronplatz) Mikaela Shiffrin è diventata la donna più vincente nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino, staccando definitivamente Lindsey Vonn e mettendo nel mirino il record maschile di 86 successi nel circuito che appartiene a Ingemar Stenmark.
Un traguardo storico, che le ha consentito di strappare anche il pettorale rosso di leader della classifica di specialità all’azzurra Marta Bassino (soltanto decima a 2″60 dalla vincitrice) e di incrementare il suo vantaggio nella classifica generale sull’elvetica Lara Gut-Behrami, ormai distante ben 556 lunghezze a 14 gare dalla conclusione.
Con il tempo complessivo di 2’00″61, la fuoriclasse americana, già al comando dopo la prima manche, ha preceduto di 45 centesimi Lara Gut-Behrami, seconda, e di 1″43 Federica Brignone, terza e migliore delle italiane. Un podio letteralmente iconico dal momento che Mikaela Shiffrin viaggia ormai a gonfie vele verso la sua quinta Coppa del Mondo generale, mentre l’elvetica e l’azzurra si sono aggiudicate la sfera di cristallo rispettivamente nel 2016 e nel 2020.
Quarto posto per la slovacca Petra Vlhová (+1″65), che ha chiuso davanti alla francese Tessa Worley (+1″89), alla svedese Sara Hector (+2″05) e alla polacca Maryna Gąsienica-Daniel (+2″09). Ottava la neozelandese Alice Robinson (+2″12) davanti alla canadese Valérie Grenier (+2″36).
Il record di vittorie nella storia della Coppa del Mondo femminile è stato ottenuto da Shiffrin con 51 vittorie in slalom speciale, 18 in slalom gigante, 5 in super-G, 3 in discesa libera, 5 nel parallelo e una in combinata.
Un bottino che persino la 27enne di Vail, visibilmente emozionata, ha fatto fatica a spiegare ai microfoni di Panathlon Planet presenti all’incontro con la stampa organizzato in zona mista dalla coordinatrice della comunicazione FIS (Fédération internationale de ski et de snowboard) per la Coppa del Mondo femminile Giulia Candiago. “È emozionante. Sono felice e orgogliosa. Sono grata al mio team e a tutto il lavoro che facciamo. È un’emozione che non si può descrivere a parole. Il modo migliore per spiegarla è che è una sensazione diversa per tutti. È diversa per me e lo è anche per la squadra, per i tifosi, per i media, per la mia famiglia o per i miei amici più cari”, ha dichiarato Shiffrin.
Inoltre, anche grazie alla preziosa collaborazione degli addetti stampa federali Andrea Facchinetti e Jerome Krieg e del preparatore atletico Peter Öberg, abbiamo avuto la possibilità di incontrare Federica Brignone, Lara Gut-Behrami e la campionessa olimpica in carica Sara Hector, e di raccogliere le loro impressioni a caldo.
“È stata una bellissima gara. Sono contentissima perché, nonostante una seconda manche disastrosa, sono riuscita a salire sul podio. Ero molto tesa, ci tenevo tantissimo a fare bene davanti a questo pubblico, per fortuna la mia prima manche mi ha salvato”, ha affermato l’azzurra, al secondo podio consecutivo in gigante dopo Kranjska Gora e 53esimo in assoluto.
“Sono contenta della prestazione di oggi perché ho fatto due manche molto solide. È la mia stagione più continua in gigante e cercherò di continuare così nelle prossime gare”, ha aggiunto l’elvetica, che pur molto lontana in termini di punti nella classifica generale è ancora pienamente in lizza per contendere a Shiffrin la coppa di specialità dello slalom gigante.
“Amo questa pista, è la più bella del circuito. Cerco di prendere gli aspetti positivi della gara di oggi e soprattutto di lavorare giorno dopo giorno per ritrovare la migliore condizione”. Così la svedese, che lo scorso anno ha trionfato sia nel gigante olimpico di Pechino 2022 che in quello di Coppa del Mondo a Plan de Corones, ha dichiarato il suo amore per la “Erta” e lanciato la sfida per un finale di stagione da protagonista.
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