Cheerleader, che inattesa bufera
Lettera 1
Ci scrive Marco Tomasini
Buongiorno vedo il vostro articolo https://www.panathlondistrettoitalia.it/2023/01/sport-e-spettacolo-con-le-cheerleader/ Non solo è incorretto ma fa pubblicità ad un ente NON RICONOSCIUTO DAL CONI ed in contrasto con la sola ed unica federazione del CONI, la FEDERAZIONE ITALIANA DANZA SPORTIVA. Il cheerleading è uno sport assegnato alla FIDS dal CONI, vedasi lettera del presidente Malagò, e la FICEC ha aperto un contenzioso con il comitato olimpico italiano non rispettando la sua decisione. A questo si aggiunge che il settore FIDS è composto dalla vecchia Federazione Italiana Cheerleading Cheerdance Sportivo con la quale il Panathlon Italia ha un protocollo di intesa ancora attivo. Vedasi i link qui di seguito del protocollo: http://www.federcheer.org/wp-content/uploads/2018/01/PROTpg01-1.pdf e pagina due http://www.federcheer.org/wp-content/uploads/2018/01/PROTpg02-.pdf
Concludiamo come il Majorette ed il twirling nulla hanno a che fare con la nostra disciplina e non possono e devono essere accostati. Vedasi la stessa dichiarazione della Federazione Italiana Twirling, sempre presente sul nostro sito: http://www.federcheer.org/wp-content/uploads/2018/01/Prot.-188_2017-Chiarimenti-Cheerleading.pdf
Essendo il Vostro ente soggetto all’indirizzo del CONI e soggetto alla normativa sportiva, vi chiediamo immediata cancellazione dell’articolo con relative scuse e, produzione di un corretto articolo al fine di risolvere le problematiche causate con la produzione. Sono a disposizione per fornire i documenti per la redazione di un corretto articolo, visto le decine di segnalazioni già arrivate dai tesserati. Grazie
Egregio Signor Tomasini,
La ringraziamo per il suo scritto, perché vuole dire che ci legge e ciò non può farci che piacere, anche se ne contesta il contenuto. Ci mancherebbe altro è suo pieno diritto.
La nostra intenzione era parlare delle Cheerleader, conosciute ed al contempo sconosciute. Così è stato fatto, senza alcun favoritismo. Quindi l’articolo è corretto ma, semmai, incompleto, sic et simpliciter!
Le diatribe emerse dal suo scritto non ci interessano, né ne eravamo a conoscenza. Lo spirito dello sport è la libertà, senza sottomissioni alcune.
Il nostro compito è parlare giornalisticamente di sport e dei suoi protagonisti. .
Se avessimo voluto fare polemica l’articolo avrebbe avuto un altro taglio.
Quindi nessun intendimento pubblicitario nelle righe dell’estensore di questo pezzo.
Evidentemente nella sua ricerca di notizie il nostro giornalista non ha trovato le vostre, forse per un’inadeguata comunicazione.
Per quanto riguarda un altro articolo a vostra precisazione, nessun problema. Lo spazio sulla nostra testata c’è per tutti gli sportivi, ed in qualsiasi momento.
Un cordiale saluto,
Massimo Rosa/Direttore Panathlon Planet
Lettera 2
Ci scrive Erika Ferrari riportando il suo articolo da “Diari Toscani”
Cheerleading Era il 2001 quando la Rugby Noceto inizia a coinvolgere un gruppo di giovani ballerine per rendere le partite più avvincenti. Da quel lontano 2001 tante cose sono cambiate, ma resta un filo conduttore: il sorriso ed il fiocco in testa. Oggi è diventato normale anche in Italia vedere stacchetti ballati durante le partite di football americano e basket, si chiama “dance bracket” cioè parentesi danzata, ma il cheerleading ed il cheerdance sono ad oggi una realtà molto praticata e non solo come affiancamento ad altre discipline, ma come sport in tutto e per tutto! Regolamentato da una federazione sportiva nazionale riconosciuta dal CONI, subentrata ad altre federazioni non riconosciute dal CONI, ma che organizzano competizioni nazionali, camp e collegiali. Si, c’è ancora tanta confusione a livello burocratico ed organizzativo, come sempre con le “nuove discipline” …anche se si praticano da oltre 20 anni in Italia! Ogni gruppo o federazione fa capo ad un ente europeo e internazionale e tutti gli associati che si aggiudicano il podio ai nazionali possono accedere ai campionati europei e mondiali Mondiali per club e mondiali per nazione. Non vi preoccupate se il tutto vi sembra oscuro o complicato, lo è anche per chi è del settore! Ulteriormente complicato anche dal fatto che molte società sportive italiane tentano la fortuna gareggiando un po’ qua un po’ la’, ma fra tutte c’è una società che ad oggi si conferma campione indiscusso: i WILDCATS di Borgosesia! Nessuna squadra italiana ha mai vinto quanto loro, sia nel Cheerleading sia nel Cheerdance: 5’titoli europei, 3 mondiali e tantissimi piazzamenti importanti. Fra gli altri risultati importanti a livello mondiale non possiamo non citare i bravissimi KAPPA TAU di Ostia, purtroppo meteore del cheerdance nella specialità dell’Hip Hop, ma che per primi in Italia sono saliti sul gradino più alto del podio con il duo e argento nel team. E a questo punto il lettore che non conosce il Settore inizierà a capire ancora meno, ma eccoci pronti a semplificare per rendere il tutto un po’ più accessibile: Cheerleading è la grande famiglia di questo che viene definito lo sport del sorriso. Al suo interno si divide in Cheerleading acrobatico (quello dove si formano le famose piramidi umane) e Cheerdance (quello ballato, dove si balla principalmente coi pompon in mano) Ovviamente all’interno di ogni disciplina ci sono ulteriori sotto categorie, regolamenti e distinzioni, ma non è nostro interesse scendere ora in ulteriori dettagli. Cheerleading Cheerdance che sia, l’importante è muoversi e possibilmente divertendosi! Al lettore la ricerca di club e società dove vedere, conoscere e praticare. Per le questioni di società e federazioni a nostro avviso non esiste un “me contro te”, l’importante è che la pratica sportiva sia finalizzata allo sport e benessere in un ambiente sano e sicuro dove poter affidare i nostri figli e tifare con fair play. Per Diari Toscani Erika Ferrari
Gentile Signora Erika,
La ringrazio per la chiarezza del suo articolo che evidenzia lo stato di confusione in cui versa il mondo delle Cheerleader. La ringrazio anche per non avere fatto alcuna polemica sull’articolo incriminato poco sopra. Lo spirito di questa testata web, house Organ del Panathlon Distretto Italia, è quella di diffondere la cultura dello sport nel modo più decoubertiano possibile. Alle volte il nostro intendimento è frainteso, comunque devo dire davvero raramente.
Da panathleti, quali siamo, amiamo lo sport, qualsiasi esso sia, come amiamo i protagonisti che lo alimentano quotidianamente, noti e meno noti personaggi…tutti ugualmente importanti.
Un cordiale saluto,
Massimo Rosa/Direttore Panathlon Planet