La Juventus passa al Marc’Antonio Bentegodi con l’ex Mose Kean
Di Massimo Rosa/Direttore Panathlon Planet
Verona 10.11.22 – Finalmente una Juve in bianconero, dopo anni d’improbabili svariate casacche colorate, vince sul terreno del Bentegodi, dopo cinque campionati, con il più classico dei goal dell’ex di turno: Moise Kean. Così l’Hellas inanella la nona sconfitta di seguito relegandosi all’ultimo posto in classifica, proiettando nel contempo i torinesi, con il risultato di questa sera, alla quarta piazza della classifica. Una bella rimonta che potrebbe concludersi prima dello stop al campionato con un ulteriore salto in classifica, qualora battesse la Lazio sabato prossimo all’Arena Stadium.
Il Verona, come abbiamo poco più su detto, è alla nona sconfitta consecutiva, alternando buone partite, ma inconcludenti, a delle pessime prestazioni, vedi Monza la scorsa domenica. La china intrappresa non è delle migliori, tanto da far prevedere alla sua tifoseria un declino verso la serie inferiore, almeno stando ad oggi. Comunque l’affetto verso i Gialloblù è immutato, anche se all’orizzonte c’è uno scenario di serie inferiore se continuasse così.
Le capacità di fare meglio le avrebbero, se solo riuscissero a buttare dentro la palla, ma di questa musica i suoi attaccanti non ne sentono il suono. Così, spesso e volentieri, divorano le occasioni, anche le più limpide.
L’insieme di questo disastroso campionato rispecchia unicamente lo smantellamento estivo di un undici che tante soddisfazioni ha regalato ai propri tifosi negli ultimi tre anni, depauperandolo dei pezzi più pregiati per una pipa di tabacco.
Fortuna vuole che la classifica non sia ancora del tutto compromessa, poiché la quart’ultima, cioè la Cremonese, è a cinque lunghezze, una distanza non siderale. Bisogna però cambiare passo, rifacendosi magari all’esametro di Virgilio “Audentes fortuna iuvat”, un invito del poeta a Turno ad attaccare Enea, un appello ad essere dunque volitivi e coraggiosi, perché, appunto, la fortuna aiuta gli audaci…ed il campionato è ancora lungo.
La Juve vista sulla pelouse del Marc’Antonio Bentegodi non ha impressionato più di quel tanto, anche se la partita al rallentatore l’ha impostata la Vecchia Signora, mostrando sprazzi di gioco inespresso sino a cinque settimane or sono. Questa sera sono affiorati ordine, trame e lo spirito ritrovato di chi indossa quella casacca, e che crede sino alla fine nelle proprie possibilità, facendo suo proprio quel “Audentes fortuna iuvat”, che l’Hellas ora, se vorrà salvarsi, dovrà far anche suo.
Ludis Iungit (Lo sport unisce)