Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Verona G.Brera Univr – Area1 Veneto Trentino/AA
Lorenzo Sonego ha disputato contro l’atletico e virtuoso Frances Tiafoe una delle migliori partite della sua vita, riuscendo a batterlo in due set (per 6- 3, 7-6).
Lorenzo Musetti (n. 23 del mondo), pur giocando bene, ha invece perso con un punteggio quasi identico (7-6. 6-3), da Taylor Fritz (n. 9, ma sempre più in ascesa).
Il punto decisivo per la vittoria di squadra è venuto dalla coppia ormai collaudata Bolelli-Fognini, che si è imposta su Sock e Paul (il primo noto come esperto doppista, a differenza del secondo, forte solo nel singolare).
La vittoria dell’Italia è sicuramente una bandierina prestigiosa conquistata dal gruppo guidato dal capitano azzurro Filippo Volandri. E non è detto che la nostra avventura in questa edizione della Coppa Davis 2022 finisca qui: se domani battiamo il Canada, domenica giochiamo in finale contro la vincente di Croazia – Australia.
Sonego (n. 45° della graduatoria ATP) è sceso in campo come secondo singolarista contro Tiafoe (n. 19), molto bravo nell’anticipare la risposa alla battuta e nel tenere profonda la palla, ma discontinuo nella concentrazione e quindi nel controllo dei colpi.
Lorenzo è partissimo benissimo, perché ha messo a segno due ace nel primo game, vincendolo senza concedere neppure un punto, a differenza dell’avversario che ha tenuto il proprio servizio con maggior fatica.
Sostanzialmente l’italiano ha cercato sempre di comandare il gioco, per evitare di dover giocare in difesa a rincorrere i colpi potenti dell’americano. La tattica si è rivelata vincente. Addirittura nel quarto game del primo set ha messo segno due splendidi lungolinea di diritto dopo lunghi scambi, seguiti da un’ottima risposta alla battuta che ha messo in difficoltà Tiafoe sul rovescio: 0-40, quindi 3 palle break, trasformazione immediata della prima e 4-2 per Sonego, che poi ha tenuto il proprio servizio, portandosi a 5-2, infine a 6-3.
Nel secondo parziale nessuna interruzione nella sequenza dei giochi vinti dai battitori. Si è arrivati così al tie-break, in cui si è registrato un minibreak per Tiafoe e due per Sonego nei primi 8 punti. Lorenzo ha poi avuto sul 6-4 due match-point, entrambi annullati dall’americano, che a sua volta, sul 7-6, ha avuto a disposizione la palla per portarsi in parità con i set, senza però riuscirci. Infine l’italiano, nuovamente in vantaggio per 8-7, non si è fatto sfuggire la terza opportunità per concludere l’incontro.
La sua vittoria, fondamentale per il risultato della squadra, è stata persino sorprendente per l’altissima qualità del gioco che ha espresso, se confrontata con quella che aveva messo in mostra quest’anno. Ma, ancora una volta, si verifica che i rendimenti dei giocatori possono raggiungere livelli massimali proprio in Coppa Davis, cioè quando non si gioca per se stessi (come avviene nei normali tornei), ma per la propria nazionale.
Musetti, pur giocando bene con i colpi, è stato invece messo alle corde per tutto l’incontro da Fritz, che l’ha tenuto sotto pressione da tutte le parti. Nel primo set l’italiano ha rischiato di cedere il servizio due volte (nel secondo e nell’ottavo gioco, ma in entrambi i casi è riuscito ad evitarlo) e addirittura nel dodicesimo game ha offerto all’avversario un set-point, che anche in questo caso ha annullato.
Il tie-break è stato caratterizzato da continui cambi di scena: un minibreak per Musetti all’ottavo punto (5-3 per lui), un minibreak per Fritz al decimo (5 pari), e 2 set-point per parte, l’ultimo dei quali ha portato lo statunitense alla conquista del primo set.
Nel secondo parziale Musetti si è fatto breccare al quinto gioco, poi al nono game ha perso il servizio e conseguentemente l’incontro con un rovinoso doppio fallo finale.
A mettere le cose a posto sono stati i nostri doppisti, che hanno vinto in due set con un doppio 6-4.
Nel primo set gli italiani hanno strappato il servizio all’americano Paul (colpevole di due doppi falli) nel nono gioco, grazie ad una splendida volèe messa a segno da Bolelli alla quarta palla-break. In vantaggio per 5-4 hanno infine concluso il parziale alla prima occasione.
Nel secondo set è stato decisivo il settimo gioco, in cui lo statunitense Paul ha perso il proprio servizio per una seconda volta nella partita: alla prima delle due palle-break a disposizione, il solito Bolelli ha risolto la situazione con una bellissima risposta alla battuta di rovescio, portando l’Italia in vantaggio per 4-3.
Senza altri momenti critici si è arrivati poi, anche in questo set, a 6-4.
La partita ha offerto un incredibile campionario di volèe, eseguite alla massima velocità di reazione (la principale qualità coordinativa che dovrebbe possedere un doppista) su passanti indirizzati spesso al corpo.
Bolelli è stato il migliore in campo, ma anche Fognini ha giocato molto bene sia al volo che di rimbalzo.
Con questo magnifico risultato di squadra, l’Italia guadagna l’accesso alla semifinale (in programma domani), in cui dovrà affrontare il Canada, che ha battuto la Germania per 2-1. Auger-Aliassime (che si è imposto su Otte in due set) e Shapovalov (sconfitto da Struff al tie-break del terzo set) sono due singolaristi molto forti; ma non va sottovalutato nemmeno il doppio, in cui a sorpresa Pospisil e Shapolapov hanno battuto la quotata coppia tedesca Krawietz-Puetz.
La vincente incontrerà domenica in finale la squadra che supererà l’altra semifinale, in programma oggi tra Croazia e Australia.