In Arena, a Milano, un libro pieno di magie
di Adalberto Scemma – Redazione G.Brera UniVr Area1 Veneto Trentino/AA
Carlo Venini, il Coach, ha lasciato una traccia indelebile nella storia del mezzofondo innovando le metodologie allenanti e battendosi con coraggio per una pratica sportiva mai disgiunta dall’etica. È stato con Sandro Donati tra gli antesignani della lotta al doping. Il rapporto personale con tecnici leggendari come Gösta Hollander, Arthur Lydiard e Percy Cerutty gli ha consentito di ampliare le proprie conoscenze e di proporsi con successo, da autentico visionario, sul terreno della sperimentazione. Alla guida della Pro Sesto (presieduta oggi da Adollfo Rotta) ha creato una scuola che ha prodotto campioni come Francesco Bianchi, Marisa Masullo, Letizia Bertoni e Antonio Ambu.
Di tutto questo, e di tante altre cose, si è parlato in Sala Appiani, all’Arena Civica Gianni Brera di Milano, per la presentazione di “Coach Carlo- Una corsa lunga cent’anni”. Un libro che Roberto Venini, il figlio, ha scritto chiedendo la collaborazione dei tanti, tantissimi amici che accanto al Coach, sulla pista magica dell’Arena, hanno dato la stura a emozioni indimenticabili, ancora intatte nel ricordo. Roberto Venini ha potuto osservare il mondo dell’atletica leggera, per oltre vent’anni, direttamente dalla buca del suggeritore. Ha poi fatto il manager in giro per il mondo, ma scrivere questo libro lo ha magicamente spinto a tornare lì.
Il libro reca la prefazione preziosa di Sandro Donati, uno scritto introduttivo di Saturno Brioschi e gli interventi di Gabriella Buizza Venini, Giuliana Cassani, Sergio Giuntini, Mauro Pascolini, Erminio Piccinelli, Albino Portini, Alessandro Ravaglioli, Adolfo Rotta, Rudy Tavana e Chiara Veronesi. In postfazione uno scritto di Adalberto Scemma.
Alla presentazione, in un’atmosfera commossa ma carica di energia, sono intervenuti i principali protagonisti della storia atletica milanese. Tra gli altri, applauditissimi, gli indimenticabili Letizia Bertoni e Francesco Panetta. Il libro, edito nella prestigiosa collana “La coda del drago” delle Edizioni ZeroTre, fa seguito alla pubblicazione di “Per Gianni Mura”, saggi e testimonianze sul grande giornalista a cura di Adalberto Scemma, e precede il libro rievocativo per il trentennale della scomparsa di Gianni Brera (“Per Gianni Brera l’Arcimatto”) in uscita a dicembre a cura di Alberto Brambilla e dello stesso Scemma.