RUOTE D’ORO – Gold Wheels – Capitolo n. 44
Ruote d’Oro di Roberto Gerosa – Redazione Verona Area1 Veneto-Trentino/AA
Tra i tanti designer e carrozzieri che hanno reso l’Italia una scuola imitata in tutto il mondo, troviamo il prestigioso marchio Pininfarina.
Siamo nel maggio del 1930 quando venne costituita la S.A.C.P.F. (Società Anonima Carrozzeria Pinin Farina) da Battista Farina (1893/1966) detto Pinin, il decimo di undici figli, che già si era distinto come designer nell’azienda del fratello Giovanni negli anni precedenti.
Utile ricordare che l’attrezzata e la moderna carrozzeria permise a Pinin di costruire in soli due mesi (tempo record per quel periodo), lo spider su telaio Lancia Dilambda per la regina di Romania.
Successivamente costruì vetture commissionate dal re dell’Irak e dallo sceicco dell’Heggiaz, regione nord-occidentale della Penisola araba, oggi parte dell’Arabia Saudita, le cui città (Mecca, Medina e Ta’if) hanno avuto un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo dell’Islam. Sarà però nell’ottobre dello stesso anno (1930) che esporrà una sua “creatura”, una torpedo trasformabile in guida interna sempre su meccanica Lancia Dilambda, al Salone di Parigi. Una vettura di indiscutibile pregio e raffinatezza.
A conferma che la storia si ripete, anche allora per far conoscere le proprie creazioni i vari designer e carrozzieri “utilizzavano” i concorsi di eleganza. Il primo a cui prese parte Pinin Farina fu nel 1931 a Montecarlo, dove vinse con una Mercedes e una Hispano-Siuza. Partecipò anche al Concorso di Villa d’Este, un luogo incantato del lago di Como che ancora oggi vede la partecipazione di splendide auto storiche provenienti da tutto il mondo, e che nell’ultima edizione ha visto premiata una Bugatti 57S, una elegante cabrio del 1937, nonché la partecipazione, dopo la selezione da parte di una giuria Internazionale, del Museo Nicolis con una spider OM Superba 665 SSMM del 1931.
Lo “stile” Pinin Farina come il lungo cofano, i parafanghi carenati e il curvo parabrezza, si diffuse fino a prima della seconda guerra mondiale con i modelli cabriolet della Lancia Astura, della Fiat 1500, dell’Alfa Romeo 8C 2900 e della berlina Lancia Aprilia.
La guerra bloccò lo sviluppo della società, che nel frattempo aveva raggiunto una clientela in ogni parte del mondo, per dedicare la produzione, così come accadde per altre carrozzerie, alla costruzione di veicoli militari.
Nel 1946, una volta terminato il conflitto bellico, due autovetture con carrozzeria di Pinin Farina, tra cui un’Alfa Romeo 2500 6C, parteciparono con grande successo alla manifestazione d’eleganza svoltasi in riva al lago Lemano (Losanna-Svizzera). Conosciuto ai più come lago di Ginevra, si trova al confine con la Francia ed è il più grande specchio d’acqua della Svizzera con una superficie di circa 582 chilometri quadrati. Purtroppo la comparsa di una moltitudine di alghe, nonché la coltivazione industriale delle stesse per la produzione di cosmetici e medicinali ha portato all’estinzione di molti pesci e diverse specie vegetali. Ci viene confermato che oggi coabitano una trentina di razze di pesci come il persico, il luccio, la trota e altre specie come il gambero americano, un piccolo crostaceo molto apprezzato per la sua squisita carne.
Tornando a Pinin Farina, nel 1947 nacque la Cisitalia, una sportiva berlinetta costruita in circa 60 esemplari inizialmente a 2 posti e, in seguito, trasformata in 2+2 modificando il cofano (più basso), la dimensione delle porte, le misure di ingombro e l’abitabilità offrendo così un nuovo confort agli occupanti. Negli anni ’50 fu la volta delle super ricercate Fiat 1100 SS e Lancia B20 con spiccate attitudini sportive e, tra gli innumerevoli modelli progettati, la Lancia Flaminia e la Lancia Aurelia B24 spider del 1954, che possiamo rivedere anche nel film “Il sorpasso” del 1962 con Vittorio Gassman e Louis Trintignan. Ricordo che anche il mio amico Nereo (foto allegata) utilizzò una B24 per coronare il suo matrimonio nel luglio del 2003. Oltre alla storicità, quest’auto ha acquisito negli anni anche un importante valore economico, basti pensare che nel 2018, una vettura costruita nel 1955, venne venduta all’asta a ben 900.000,00 euro.
La “Industrie Pininfarina S.p.A.” progettò e costruì svariati modelli anche a seguito dell’entrata in azienda nei primi anni ’80 del nipote di Battista, Andrea Pininfarina (1957/2008) senza poi dimenticare le vittorie sportive che i marchi Lancia, Alfa Romeo e Ferrari, e molti altri, hanno accumulato negli anni fino ai giorni nostri.
“Per ridere un po’: Un automobilista pericoloso è quello che vi sorpassa malgrado tutti i vostri sforzi per impedirglielo” –Woody Allen-
Ringrazio tutti i lettori/lettrici anche per alcuni loro commenti sul Sito.
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-I prossimi appuntamenti di ottobre: 01/03 -“91° Festa dell’uva e del vino Bardolino” con presenza auto storiche. 02 -“Festa della mela a Belfiore (VR)” con presenza auto storiche. 09 -“Gita alla Dallara Accademy” -VCC Legnago VR. 13/16 -“Per le strade dell’Umbria” -Benaco Auto Classiche VR. 16 -“11° Trofeo Lago e colline” -HCC Verona. 16 –Raduno Sociale e Assemblea -VCC E. Bernardi VR.
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