Di Gino Goti – Redazione Perugia Area10 Umbria
Dalla corposa relazione dell’attività, letta da Ambra Cenci al teatro Clitunno di Trevi, e dai video proposti sullo schermo poteva sembrare la celebrazione di un cinquantenario e non dei 30 anni del Panathlon club Clitunno, uno dei più attivi club dell’Italia Centrale. I festeggiamenti erano iniziati al parco naturalistico delle Fonti del Clitunno, magnifica scenografia descritta da poeti e illustrata da pittori e fotografi, alla presenza di numerosi soci del club e degli altri quattro dell’Area X Umbria, anzi cinque, perché c’era una rappresentanza del vivacissimo Junior club di Orvieto. Rita Custodi, governatrice dell’area, ha salutato tutti e presentato agli ospiti Giorgio Costa presidente del Distretto Italia Panathlon International.
“ I 30 anni del Clitunno – ha detto Costa – sono importanti perché vuol dire che il club è radicato nel territorio e ha messo le basi per un Panathlon importante per i valori dell’associazione. Qui si stanno seguendo molto questi valori ed essendo di fronte a queste acque cristalline, eccezionali viene spontaneo pensare a un evento sportivo da Panathleti. Claudio Menichelli sta facendo cose veramente eccezionali per la valorizzazione del territorio e delle sue preziosità: ci ha fatto vivere i momenti emozionanti della Quintana che rimarranno impressi nella mia mente e in quella di tutti gli ospiti di questa festa dei 30 anni”
L’evento è stato onorato dalla presenza di Paola Agabiti, assessore regionale dai molteplici incarichi, per la prima volta ad una manifestazione organizzata dal Panathlon.
“Le attività dei 30 anni del club racchiudono – ha detto l’assessore – tutto il lavoro svolto in questi sei lustri, un lavoro importante per il territorio, per diffondere e promuovere anche i valori dello sport, della solidarietà, della crescita umana e sociale. Tante le iniziative veramente importanti anche a livello di promozione turistica ma anche dello sport e della pratica sportiva in tutte le sue declinazioni che si concretizzano anche in presenze turistiche nella nostra regione. Ma è anche importante il messaggio, con queste attività, che viene comunicato ai giovani per coinvolgerli insieme al Panathlon e alle istituzioni e mettere a sistema tante iniziative affinché nelle città ma anche nei piccoli borghi vengano riqualificati i centri sportivi per facilitare e incrementare la pratica delle diverse discipline”.
Il sindaco di Campello sul Clitunno si è detto orgoglioso di ospitare ancora una volta i panathleti del club che si richiama al nome del suo comune, un club attivissimo che, con le sue iniziative, riesce a diffondere la conoscenza dell’associazione e a promozionare il vasto territorio di 19 comuni dello spoletino-folignate su cui agisce ricco di attrattive turistiche, storiche, enogastronomiche e culturali.
“Ben vengano queste iniziative e il parco naturalistico delle Fonti e tutto quello che offre il nostro comune, piccolo ma attivo, è a disposizioni di questi preziosi ospiti che saranno i nostri messaggeri: del paesaggio, del territorio e di quanto offre la nostra cultura, la nostra storia, la nostra cucina e le nostre specialità di una fiorente agricoltura”.
E a proposito di storia e di cultura è stata Ambra Cenci a guidare la visita alle Fonti del Clitunno rivelando notizie già note ma anche curiosità relative a un albero diventato caratteristico del luogo: il salice piangente, una pianta non autoctona, mal vista dal Carducci, ma importata dal Conte Campello, sposato a una sorella di Napoleone Bonaparte, che dall’Isola di sant’Elena, dove era in esilio l’Imperatore, portò a Campello la pianta tipica di quell’isola, il salice appunto, che ben si adattò al clima ed ora costituisce un patrimonio del parco naturalistico delle Fonti.
Un ottimo aperitivo prima di salire a Trevi (preceduti da un’auto staffetta con il logo del Panathlon messa a disposizione dalla socia Cristina Narcisi) dove gli ospiti, prima del convegno previsto al Teatro comunale Clitunno, sono stati accolti dall’ evento “Trevi benessere, il week-end della salute” in corso dal giorno prima con una cinquantina di attività legate alla salute e allo star bene ispirando tanta voglia di prendersi cura di se’ attraverso pratiche di prevenzione della salute, consapevolezza di se’ e benessere di corpo e di spirito. Medici, esperti, istruttori di fitness e discipline olistiche con uno sguardo rivolto anche al territorio e alla sua tutela. La novità di questa sesta edizione infatti è il “plogging”: il trekking per gli amici della natura, un’attività sportiva importata dalla Svezia che unisce il jogging (corsa a passo lento) alla raccolta della spazzatura e rifiuti mentre si corre. Corsa e senso civico, ma soprattutto rispetto per l’ambiente che ci accoglie. E’ insomma il “fair play”, nei confronti della natura e dell’ambiente, che predica il Panathlon.
Nel suo teatro, un gioiello di architettura, ci accoglie il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio, sindaco anche del trevano Claudio Menichelli, presidente del Clitunno. Sul palco tutte le insegne dei club umbri accanto al manifesto del 30° anno del club organizzatore con le foto dei preziosi ospiti che, uno ad uno, prendono posto sul palcoscenico tra gli applausi della gremitissima platea e dei palchi. Il suono della campana e l’inno nazionale danno inizio all’incontro condotto magistralmente da Claudio Manichelli, voce, insieme ad Ambra Cenci, e regista dell’incontro e dei festeggiamenti dei 30 anni del club. Festeggiamenti iniziati la sera precedente ospiti sul palco d’onore accanto al sindaco di Foligno Stefano Zuccarini del suggestivo corteo storico della Giostra della Quintana e poi in una caratteristica cena nella Taverna di uno dei 10 rioni della città.
Ad aprire gli interventi di domenica 18 settembre il padrone di casa, il sindaco Sperandio lieto di avere ospitato nell’ambito di “Trevi Benessere” questa festa del club Clitunno ma di tutto il mondo panathletico dell’Area X a partire dalla governatrice Rita Custodi che ha rinnovato la sua soddisfazione per quanto riesce a organizzare il Clitunno nel corso degli anni e il contributo di tutti gli altri club a diffondere e a far conoscere i valori etici positivi dello sport inteso come strumento di formazione e di valorizzazione della persona e come veicolo di solidarietà tra gli uomini e i popoli. Positivo anche il messaggio di Giorgio Costa, presidente del Distretto Italia Panathlon International, nel riconoscere i meriti dei panathleti umbri, fortunati ad operare in una regione ricca di tesori naturali, storici, artistici e culturali.Anche il comune di Foligno, rappresentato da Decio Barili, socio del club ma anche assessore allo sport, alla cultura e alla Giostra della Quintana, ha avuto parole di apprezzamento per la preziosa attività di un club che tiene unito il territorio folignate-spoletino dove opera in ben 19 comuni.
Mentre sullo schermo scorrevano le immagini degli oltre 50 servizi televisivi dedicati all’attività del club Ambra Cenci ha ripercorso i 30 anni ricordando i presidenti che si sono succeduti e le iniziative più interessanti. E poi la carrellata degli ospiti d’onore a cominciare da Costanza Laliscia pluricampionessa italiana ed europea di endurance equestre, già premiata dal club di Perugia e lieta di festeggiare il suo compleanno e i suoi successi sportivi e scolastici sul palcoscenico del Clitunno di fronte a tanto pubblico e a tanti personaggi di prestigio. Come Lamberto Boranga già portiere della Fiorentina, del Brescia, del Cesena, medico sportivo plurilaureato, scrittore, atleta e primatista mondiale in diverse specialità di atletica nella categoria over 70 e “attore”, testimonial e collaboratore di iniziative tipo “Trevi Benessere”. Da un campione del calcio a uno del ciclismo: Silvio Martinello, campione olimpico e mondiale di ciclismo su pista e commentatore RAI per la sua specialità sportiva. “La nostra presenza qui – ha detto – è quella di testimoniare e rafforzare tutti i concetti del Panathlon espressi dal presidente e rivolgersi sì al mondo dei giovani proponendo lo sport in modo organizzato, serio e strutturato, ma anche alle persone diversamente giovani, ed è quanto si sta facendo qui con Trevi Benessere, una iniziativa lodevole e utilissima”.
La pallavolo era presente con Kamil Rychlicki, opposto della plurivittoriosa SIR Safety Susa con atleti che rappresentano anche l’Italia in maglia azzurra. All’atleta, lussemburghese di nascita, il Consiglio dei Ministri ha di recente concesso la cittadinanza italiana per meriti sportivi. Ad accompagnarlo Gino Sirci, presidente della SIR Safety Susa e Cavaliere della Repubblica. Agli applausi del pubblico è seguita la consegna dei riconoscimenti e degli omaggi compreso l’artistico piatto in preziosa ceramica realizzato per il 30° del Club. Poi ancora tutti in taverna, quella del Terziere del Piano, a degustare le specialità gastronomiche al tartufo della rinomata “Cucina di San Pietro a Pettine”. Ma non è finita qui la festa: infatti gli ospiti hanno assistito dal palco d’onore del “Campo de li giochi” alla Giostra della Quintana di settembre, quella della “Rivincita”, che ha visto prevalere il cavaliere Massimo Gubbini del Rione Giotti, uno dei più titolati tra i dieci in cui si divide la città di Foligno. Con la vittoria conquistata con il cavallo Anna Aurora sono quindici i palii ottenuti dal Rione Giotti. Un palio particolare va al Club Clitunno e al suo presidente Claudio Menichelli con i complimenti di tutti coloro che hanno vissuto i festeggiamenti del 30° anno di attività di un club da sempre protagonista nel territorio e per il territorio in cui opera e vicino all’istruzione, all’economia, all’arte, allo sport, alla cultura che anima questa felice zona dell’Umbria estesa sulla pianura spoletana e sulle colline e montagne che la circondano ricche di oliveti e di vigneti che danno prodotti di eccellenza noti in tutto il mondo, vanto umbro di vini e di oli frutto di passione, competenza e serietà.