di Massimo Rosa
Con “God Save the Queen” ho sempre chiuso i miei articoli riguardanti Londra ed il mondo britannico, era un modo per ricordare che Elisabetta II^ era la regina di quel mondo che tanto mi affascinava e che mi affascina ancor oggi. La notizia della sua dipartita sinceramente mi ha commosso. Sarò un romanticone, ma lo è anche il fatto che da quando ho l’uso della ragione Elisabetta II^ è stata la regina per eccellenza. Nessuno, come Lei, è stata così a lungo sul trono, tanto da essere una sorta di regina di tutti, anche aldilà della Manica e degli oceani. In parole povere di tutto il mondo.
Elisabetta II^ era una sportiva, infatti amava i cavalli, con i quali si concedeva delle lunghe cavalcate nei suoi possedimenti, soprattutto in Scozia nella tenuta del Castello di Balmoral, acquistato dalla regina Vittoria nel 1848, che si estende per 260 miglia quadrate. Non solo, ma possedeva anche una scuderia di cavalli da corsa.
La più famosa corsa di cavalli è quel Royal Ascot a Lei dedicato, dove la crème della società inglese, si dà appuntamento sfoggiando tube e tight, gli uomini, e cappellini le signore, nella più rigorosa British Fashion.
Elisabetta II^, che amava il calcio, era tifosa dell’Arsenal, aveva avuto la soddisfazione di consegnare, nel 1966, la Coppa di campione del mondo a Bobby Moore, capitano dell’Inghilterra.
Come capo di stato di Gran Bretagna, Canada ed Australia, ha presieduto le Olimpiadi di Melbourne (1956), Montreal (1976), Calgary (1988), Sidney (2000), Vancouver (2010) e Londra (2012).
Aveva aperto due Olimpiadi, quella di Montreal (1976) e quella di Londra (2012). A quest’ultima aveva addirittura abbandonato i panni di regina per vestire quelli di attrice, interpretando se stessa in compagnia di James Bond. Non poteva infatti mancare nella galleria delle conquiste femminili dell’agente 007, non una donna qualunque ma addirittura la sua regina. Il video-cult la mostrava mentre si lanciava da un areo per apparire allo Stadio Olimpico ed aprire i Giochi della più bella olimpiade moderna, ritornando ad essere Sua Maestà Britannica, che ha regnato per oltre settant’anni saggiamente. Con Lei scompare la Regina delle regine. Una donna formidabile.
God save The Queen, per l’ultima volta.