KYRGIOS ELIMINA TSITSIPAS (N. 4 DEL TABELLONE), MA NEL TENNIS IL FAIR PLAY DEVE ESSERE SOSTENUTO CON REGOLE CERTE E ADEGUATE SANZIONI.
NEL SINGOLARE MASCHILE AVANZANO NUOVI VOLTI.
NEL FEMMINILE ESCE DI SCENA IGA SWIATEK
WIMBLEDON – Giorno 6
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Sonego non aveva mai incontrato Nadal, ma sicuramente conosceva bene ogni aspetto del suo tennis anomalo ed inimitabile. In campo, però, ha dato l’impressione non solo di non reggere al suo gioco e al suo ritmo, ma nemmeno ai singoli colpi, quasi tutti pesanti, tagliatissimi e precisi.
Purtroppo Lorenzo sembrava un giocatore di terzo livello mandato allo sbaraglio contro un tennista di prima categoria. Dopo aver subito un break al quarto gioco del primo set, immediatamente dopo non è riuscito ad approfittare di due doppi falli dell’avversario e successivamente ha perso nuovamente il servizio con un game disastroso.
Nel secondo parziale si è fatto breakkare al primo gioco, facendo un bis nuovamente rovinoso al terzo game, compromettendo così il set.
Nel terzo, iniziato con un altro break a favore dello spagnolo, Lorenzo si è un po’ ripreso, pur commettendo numerosi errori non forzati. Ma, dopo il sesto game, si è verificata una svolta nella continuità dell’incontro, quando il gioco è stato interrotto (sul punteggio di 4-2 per Nadal) per consentire la chiusura del tetto. Alla ripresa della gara Sonego ha vinto due giochi consecutivi, esultando per l’imprevedibile piega che stava prendendo la partita. A quel punto però Nadal, pur noto da sempre come esempio di grande correttezza, si è permesso incredibilmente di avvicinarsi alla rete e invitare l’avversario a fare altrettanto, per censurare il suo comportamento. Al che Lorenzo gli ha risposto che eventualmente tale facoltà era di competenza non del giocatore, ma esclusivamente dell’arbitro (che peraltro era rimasto in silenzio). Purtroppo lo spiacevole episodio ha probabilmente influito negativamente sulla volontà di reazione che Sonego stava inaspettatamente manifestando, con il risultato di “tagliargli le gambe” e contribuire a fargli subire un nuovo break, seguito dal game definitivo.
Sonego, dopo l’incontro, ha rinfacciato a Nadal la scorrettezza del suo comportamento, che lo spagnolo ha ammesso di aver compiuto senza riuscire però a dare una spiegazione nemmeno a se stesso.
Se però si verifica una palese violazione del fair play da parte di un giocatore, la scorrettezza dovrebbe essere rilevata e sanzionata dall’arbitro di sedia o dal giudice arbitro: ma ciò non è avvenuto.
Se poi si va a vedere quello che è successo nell’incontro tra Kyrgios e Tsistipas (testa di serie n. 4), vinto dal primo al limite del tie-break del quinto set e giocato benissimo da entrambi i giocatori, la considerazione precedente sulle violazioni del fair play si può ribadire in riferimento a quasi tutta la durata dell’incontro.
Prima di tutto non dovrebbe ammesso che un giocatore (come ha fatto Kyrgios) continui a parlare ad alta voce con se stesso e con il pubblico, ad inveire e a ridicolizzare il suo incolpevole staff dall’inizio alla fine dell’incontro con la totale tolleranza dell’arbitro di sedia. Tale comportamento ha sicuramente indispettito Tsitsipas, che però ad un certo momento ha fatto di peggio, quando ha scagliato una palla verso gli spettatori, rischiando la squalifica immediata (che però non c’è stata). Sarebbe anche interessante, a questo proposito, andare a sentire il parere di Djokovic, che fu espulso da uno slam per un gesto (tra l’altro involontario).
Tutto ciò è inaccettabile. I giocatori avrebbero il dovere di limitarsi a giocare a tennis, altrimenti si rischia di dare un’immagine completamente negativa non solo di questo sport, ma dello sport.
Intanto stanno emergendo volti nuovi nello slam, pronti ad insidiare le posizioni di Djokovic (testa di serie n. 1) e di Nadal (n. 2)
Nel singolare femminile si è assistito all’auto-eliminazione di Iga Swiatek, che dopo un lungo periodo da lei dominato come n. 1 del mondo, non è stata in grado di reggere al logoramento psico-fisico che richiede il tennis agonistico al massimo livello. Dopo l’uscita di scena di Kontaveit (testa di serie n. 2) rimangono nel tabellone Jabeur (n. 3) e Badosa (n. 4).