NADAL RINUNCIA ALLA SEMIFINALE CON KYRGIOS E SI RITIRA A CAUSA DELL’INFORTUNIO AGLI ADDOMINALI.
NELL’ALTRA SEMIFINALE DJOKOVIC AFFRONTA OGGI NORRIE.
NEL SINGOLARE FEMMINILE JABEUR E RYBAKINA SUPERANO LE SEMIFINALI.
Lo spagnolo, costretto a giocare i quarti di finale con Fritz limitando vistosamente la potenza del servizio a causa di un peggioramento della lesione agli addominali che gli era affiorata più di una settimana fa, ha comunicato ieri sera di fermarsi per non causare l’aggravamento di una situazione che lo avrebbe costretto a stare lontano dai campi per un lungo periodo. Con il riposo potrebbe invece rimettersi a posto in qualche settimana.
Oltre a queste considerazioni che riguardano il suo stato di benessere fisico e il suo futuro tennistico, Nadal ha senz’altro valutato che avrebbe avuto ben poche possibilità di battere Kyrgios in semifinale in quelle condizioni e che in ogni caso non sarebbe stato minimamente all’altezza di affrontare una finale.
Così ha deciso di fermarsi e di lasciare Wimbledon. Ma, al di là dell’eroica impresa di continuare a giocare i quarti di finale(riuscendo persino a vincere), pur con una menomazione così importante da costringerlo a battere senza forzare, c’è da chiedersi, dal punto di vista dell’interesse del torneo, se non sarebbe stato meglio che si ritirasse poco prima della conclusione dell’incontro, per dare la possibilità di fare svolgere la semifinale con l’australiano Kyrgios.
Ma le cose non sono andate così, per cui oggi si terrà una sola semifinale: quella tra Djokovic e il britannico Norrie. Mentre, nell’altra,Kyrgios ne risulta vincitore a tavolino.
Nel singolare femminile si sono svolte ieri le semifinali. La tunisina Jabeur, testa di serie n. 3, ha dovuto arrivare al terzo set per battere la tedesca Maria, che peraltro ha nettamente ceduto nel parziale decisivo.
Non si può dire che sia stata una bella partita, perché la tedesca ha cercato fin dall’inizio di rallentare il gioco e di tenere bassa la palla, utilizzando il back spin nel rovescio e molto spesso anche nel diritto, affidandosi inoltre a frequenti smorzate: tutto ciò per evitare che la tunisina esprimesse il suo tennis abituale, caratterizzato da una notevole potenza e da una marcata aggressività.
Nell’altra semifinale si è impostain due set sulla rumena Halepla russa Rybakina (che, pur continuando a risiedere a Mosca, gioca da 4 anni per il Kazakistan, per cui ha potuto aggirare il veto del governo britannico sugli atleti tesserati per le federazioni russa e bielorussa).
Rybakina è riuscita, come la solito, a far leva sul proprio fortissimo servizio, mentre Halep, al contrario, si è rovinata proprio con un incredibile numero di doppi falli (ben 9!).