Di Mirko Rimessi – Redazione Ferrara Area5 Emilia Romagna Marche
Karim Gouda è tutto d’ORO agli European Para Youth Games 2022! In Finlandia il giovane atleta paralimpico ferrarese, di Poggio Renatico per l’esattezza, si è laureato Campione Europeo dei 100m dorso classe S11 – non vedenti totali. Karim, che nuota per il Circolo Aniene di Roma, si è messo al collo il metallo più prezioso dominando la finale open senior.
Karim ha stabilito una impresa di grandissimo valore tecnico: infatti non ha vinto solo la gara della sua classe, ma si è imposto come miglior punteggio tabellare su tutte le 14 “divisioni” che compongono la classificazione, racchiudendo al loro interno i tre tipi di disabilità: fisica, sensoriale ed intellettivo relazionale. Il suo 1’12”22 nuotato in finale è valso ben 1086 punti, nuovo record italiano assoluto. Il progresso di 1’78” rispetto a quanto fatto in primavera a Berlino lo colloca al quinto posto assoluto nel ranking mondiale 2022. La corsa per i Giochi 2024 è ufficialmente partita! Una corsa che il Panathlon Club Ferrara aveva “anticipato”, riservandogli nel corso della serata dei Premi Panathlon un premio speciale intitolato proprio “Road to Paris”. E perché non un Premio Panathlon? Perché Karim si era già aggiudicato il premio nel 2016, a testimonianza dell’accuratezza nella scelta dei vincitori.
Nello stesso campionato Karim ha realizzato i primati personali nei 50 SL (31”40), nei 100 farfalla (1’16”62) e, soprattutto, ha fermato il cronometro in 2’50”58 nei 200 misti, diventando così il nuovo primatista italiano della specialità.
Appena rientrato a Ferrara Karim ha ricevuto l’abbraccio dei bambini di uno dei 4 Educamp, i centri estivi multidisciplinari organizzati secondo format CONI, che si organizzano nella nostra Città, nello specifico quello organizzato dalla Palestra Ginnastica Ferrara, dimostrando ancora una volta di avere grandi doti comunicative ed empatiche, intrattenendo per più di un’ora i giovani partecipanti del centro estivo, una “categoria” della quale ha fatto parte anche lui fino a qualche anno fa, e svolgendo con loro giochi legati all’inclusione e alle esperienze sensoriali, realizzati grazie alle potenzialità che solo l’attività motoria e sportiva sanno offrire.