Il calcio di Romano Mattè – Redazione G.Brera Università di Verona
Recentemente Don Fabio l’allenatore che con Carletto Ancellotti ha vinto più di tutti non solo in Italia ma nel mondo ha rilasciato una lunga intervista in cui sia pure con garbata caustica ironia ha sparato a zero su un certo tipo di calcio. “Stiamo aiutando gli altri a batterci“ ha esclamato alludendo al fatto che il calcio “all’italiana” che noi abbiamo in parte rinnegato , va forte nella Liga spagnola ed in Germania . Capello è nemico della “costruzione dal basso “ , dei passeggini laterali a ridosso dall’area ( Zoff li odia! ) , dello scarico sul portiere , che spesso lo mette in difficoltà , della ricerca dell’immediata superiorità numerica , e via tromboneggiando …, quando nel calcio sono vincenti la qualità degli uomini e non i “moduli”.
Gli allenatori che affermano di giocarsela alla pari con i più forti giocano per retrocedere ! Se l’avversario è più forte non va aiutato a batterti e ci si dispone per non fargli fare ciò che sa fare meglio . A questo proposto Capello ricorda con ironia una bella iperbole : “Li abbiamo chiusi nella nostra area“.
Nell’ultima Nazionale di Mancini non c’è traccia della squadra degli Europei vinti , ricordiamolo senza vincere le ultime tre gare e dopo aver subito e sofferto il soffocante e umiliante possesso-palla spagnolo , che ci ha schiacciato e costretto a chiuderci nella nostra area !
Aggiungiamo i due K.O. consecutivi con la Macedonia e l’Argentina , con quest’ultima abbiamo toccato il fondo !
La Nazionale degli Europei aveva una sua precisa identità tattica : “4-3-3” (nominale) , che in difensiva diveniva un “4-5-1” , mentre in offensiva si andava su di un coraggioso “3-2-5” con un esterno allineato alla coppia dei centrali ( Chiellini e Bonucci) , con nel mezzo un “doppio play “ , Jorginho – Verrati , con il primo “play-basso” di recupero palla e di scarico corto e con il secondo regista avanzato , mentre Spinazzola ( esterno sx ) e Barella mezzala di incursione verticale si aggiungevano all’attacco ( ecco il “3-2-5”!) con Insigne , che si muoveva da 3/4 ( sulla corsia di sx , liberata strappava Spinazzola ) , mentre Chiesa chiudeva per favorire Barella . Il nostro possesso- palla era del 53% con quasi 600 passaggi e con 28 tocchi nell’area avversaria . Tutto questo spartito tattico accadeva negli Europei vinti con bravura e fortuna che hanno donato un momento di irripetibile orgogliosa gioia ad un Paese prostrato come sotto un doloroso macigno . Ebbene la nuova Nazionale cambia spartito tattico : meno “possesso-palleggiato”, non c’è costruzione “da dietro” , non c’è “doppio play “ , non c’è in fase offensiva il “3-2-5 “ . Questo Cambio di copione tattico è dettato dalle caratteristiche tecnico-tattiche dei nuovi interpreti . Tutti gli interni da Cristante a Locatelli a Tonali , al giovane Ricci hanno meno attitudini di palleggio , sono più offensivi e verticalizzanti . Sono più portati a strappare in incursioni verticali , ficcanti con meno possesso-palla e meno scambi corti , in altre sono più vocati ad un calcio più spiccio ed essenzializzato. Possiamo adottare più soluzioni tattiche, ad esempio, Pellegrini ( ma anche Pessina e Caprari), può fare 3/4 alle spalle del duo Scamacca – Raspadori ( per un “4-3-1-2” o per un “3-4-1-2” ) . Qualora non fossero disponibili Chiesa , Berardi e Zaniolo , potrebbero essere impiegati Cancellieri e Gnonto. Dobbiamo trovare una punta centrale di spessore : la fase offensiva non può prescindere ( Europei 2016 ) da una punta centrale , che sappia giocare vicino e lontano dalla porta , che sappia coprire e difendere palla , essere abile nel gioco aereo e nel sapere rifinire (testa-piede) per gli esterni “ in chiusura” e per le seconde linee a rimorchio . Il giovane Scamacca ( 23 anni con 9 reti realizzate nell’ Under 21 ) può essere la possibile auspicabile soluzione , ma deve migliorare nella coordinazione di battuta e nella pulizia di esecuzione . Il ragazzo ha fisicità temperamentale , vede la porta e tiene le potenziali caratteristiche di un solido e coriaceo rapace d’area. Con una Nazionale , che ha avuto solo il 32,7 % di possesso-palla , Scamacca ha tirato in porta e giocato più palloni di Immobile e Bellotti che si erano giovati di un maggiore possesso-palla , rispettivamente con la Macedonia (65,43 % ) e con l’Argentina ( ? 19% ) Forse è iniziato un nuovo cammino per la nostra Nazionale dopo aver aiutato gli altri a batterla come affermava Don Fabio con Intelligente arguta provocatoria ironia !