COSTRETTO AL RITIRO SINNER, CAMILA GIORGI PRENDE UNA LEZIONE DI TENNIS DALLA RUSSA KASATKINA.
ROLAND GARROS
Giornata 9
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
La notizia della giornata di maggior rilievo è che il trentatreenne croato Marin Cilic, testa di serie n. 20, probabilmente ora all’apice della propria maturazione tennistica, ha eliminato il russo Danil Medvedev, testa di serie n. 2 e n. 2 al mondo in base alla graduatoria ATP.
Per la verità non si era mai visto un Medvedev tanto falloso. Tra le ragioni del suo pessimo stato di forma esiste il ragionevole dubbio che il crollo del suo rendimento sia legato all’esclusione internazionale di quasi tutto lo sport russo dopo la pazzesca invasione decisa da Putin.
Si potrebbe obiettare che il problema non si è notato in altri suoi connazionali. Ma si sa che le reazioni emotive sono soggettive.
Detto questo, si deve riconoscere che Cilic sta giocando benissimo e che in questo momento è in grado di battere chiunque.
Un’altra notizia sorprendente è la sconfitta del greco Tsitsipas (n. 4 al mondo e testa di serie n. 4) per mano del giovanissimo danese Rune, che in questa edizione del Roland Garros viene affiancato inevitabilmente al coetaneo spagnolo Alcaraz. Il danese però (che attualmente è n. 40 al mondo) nel torneo non è partito come testa di serie, mentre lo spagnolo è n. 6 sia come classifica ATP sia come testa di serie. In ogni caso è molto significativa la presenza di ben quattro giovanissimi di età inferiore a 20 anni (in inglese “teen agers”) nei quarti di finale di questo slam.
La più giovane in assoluto è la diciottenne Cori Gauff, detta Coco (n. 23 al mondo e testa di serie n. 18 nel torneo), che oggi si misurerà con la connazionale Stephens.
Nel singolare femminile troviamo nei quarti di finale anche la diciannovenne canadese Fernandez (n. 18 del mondo e testa di serie n. 17 nel torneo) che dovrà affrontare Martina Trevisan, l’unica rappresentante del tennis italiano rimasta in gara nel torneo.
Ai quattro giovanissimi si sarebbe potuto aggiungere anche il nostro ventenne Sinner che, dopo aver superato nettamente Rublev nel primo set (vinto per 6-1), a metà del secondo ha cominciato a zoppicare fino a doversi ritirare al terzo game del terzo parziale, a causa del riacutizzarsi dell’infortunio al ginocchio rimediato due giorni prima, ma evidentemente non risolto.
Nei quarti Alacaraz dovrà affrontare oggi Zverev nella parte bassa del tabellone, mentre in quella alta ci sarà uno spareggio tutto vichingo tra il norvegese Ruud (che ha eliminato il polacco Hurkacz) e Rune.
Ma l’incontro più atteso del giorno sarà senza dubbio l’ennesimo confronto tra i mitici e intramontabili Djokovic e Nadal.
Nel singolare femminile la polacca Swiatek, n. 1 del mondo, procede (ma non più imperterrita) verso il trofeo, perché ha dovuto cedere il primo set alla cinese Zheng (impostasi per 7-5). La polacca ha poi riacquistato tutta la propria sicurezza psichica sia tramite l’utilizzo di tecniche di autorilassamento, sia grazie al calo di rendimento dell’avversaria dovuto a problemi fisici.
Infine la nostra Camila Giorgi non è riuscita a superare gli ottavi di finale. Non è riuscita perché è nettamente inferiore alla russa Kasatkina che, a parte il servizio (debolissimo), sa giocare a tennis: sbaglia pochissimo, sa cambiare ritmo, mette la palla dove vuole e con grande precisione, con perfetta scelta di tempo e senza sprecare inutilmente energie quando non serve spenderle. Camila esprime un gioco brillante, sempre potente e al massimo rischio, ma anche quando non serve. E soprattutto continua a compiere errori non forzati. Contro una tennista come Kasatkina non si può giocare così, perché così si perde.
Apparentemente Giorgi gioca bene perché i suoi colpi vincenti sono bellissimi ed imprendibili. Ma, a trent’anni, non ha ancora voluto capire o accettare che, nel tennis, la palla non va sempre spinta. Chi gioca dando l’impressione di avere il “braccio magico” sa schiaffeggiarla, ma anche accarezzarla.
Quanti punti Camila eviterebbe di regalare alle sue avversarie se alternasse spinta e controllo?