di Valerio Rosa – Redazione Ascoli Area 5 Emilia Romagna Marche
CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-0
Parziali: 25-23, 25-16, 25-21
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 3, Zaytsev 13, Simon 10, Anzani 7, Lucarelli 10, Yant 11, Balaso (libero), Diamantini. N.e.: Kovar, Gabi Garcia, Juantorena, Sottile, Marchisio, Jeroncic (libero). All. Blengini, vice all. Giannini.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 1, Rychlicki 6, Mengozzi 5, Solè 8, Leon 9, Anderson 12, Colaci (libero), Ter Horst 1, Plotnytskyi, Travica, Piccinelli (libero). N.e.: Ricci, Dardzans, Russo. All. Grbic, vice all Valentini.
Arbitri: Andrea Puecher – Massimo FlorianSPETTATORI: 3.843, incasso 74.909,41 euro
LE CIFRE – CIVITANOVA: 10 b.s., 5 ace, 49% ric. pos., 31% ric. prf., 44% att., 12 muri. PERUGIA: 12 b.s., 2 ace, 45% ric. pos., 19% ric. prf., 38% att., 8 muri.
È della Cucine Lube Civitanova lo scudetto 2021-2022.I cucinieri si aggiudicano in tre set gara 4 di finale playoff ed alzano con merito la coppa dei campioni d’Italia per la settima volta nella loro storia.
La Sir Safety Conad Perugia manca l’appuntamento più importante nonostante il buon approccio nel primo parziale. Poi però i Block Devils si spengono, commettono troppi errori e non riescono praticamente mai ad impensierire i padroni di casa.
Poco da dire sulla vittoria di Civitanova che è migliore in tutti i fondamentali. Dal servizio (5 ace contro 2), alla ricezione (49% contro 45%), dall’attacco (44% contro 38%) al muro (12 block vincenti contro 8).
In casa bianconera l’unico in doppia cifra è Anderson con 12 palloni vincenti, a dimostrazione delle tante difficoltà incontrato dai bianconeri durante tutto l’arco della partita.
C’è grande amarezza in casa Sir. Dopo una lunga stagione condotta per larghi tratti con un grande gioco espresso, nella post season c’è stato un calo ed al netto di tutto e dei meriti chiari di Civitanova, è un vero peccato.
IL MATCH
Resta Mengozzi al centro con Solè nella metà campo bianconera. Ace di Zaytsev in avvio (3-2). Diagonale sulla linea di Anderson (5-5). Invasione di Lucarelli (5-6). Pipe di Anderson in contrattacco (6-8). Mengozzi in veloce dietro, poi muro di Rychlicki (7-11). Civitanova accorcia con i colpi di Yant ed il muro di De Cecco (12-13). Altro muro di De Cecco e parità (14-14). Altro muro dei padroni di casa che passano avanti (16-15). Dentro Ter Horst. Lucarelli in contrattacco (17-15). Invasione di Perugia (18-15). Muro vincente di Ter Horst (18-17). Muro vincente di Anzani (20-17). Zaytsev mantiene il vantaggio (22-19). Muro di Simon (23-19). Torna Rychlicki. Il turno al servizio di Leon riporta Perugia a contatto (23-22). Fuori di un soffio la battuta del capitano bianconero, set point Lube (24-22). Anderson annulla il primo (24-23). Lucarelli manda avanti i suoi (25-23).
Si riparte nel secondo (2-2). Simon dal centro, poi muro di Leon (3-3). In rete Leon (5-3). Il muro di Mengozzi (5-5). Muro di Lucarelli (7-5). Muro di Rychlicki (8-8). Ace di Zaytsev (11-9). Ace di Yant (13-10). Ace di Leon (14-13). Muro di Anzani (16-13). Fallo fischiato a Giannelli (18-14). Muro a tre Lube, poi Yant (20-14). Altro muro dei padroni di casa, poi Simon (23-16). Ancora un muro, set point Civitanova (24-16). È sempre il muro di casa a decidere (25-16).
Ace di Solè, con l’aiuto del nastro, nei primi punti del terzo parziale (0-2). Yant pareggia (3-3). Ancora Yant (4-3). Muro a tre bianconero (6-7). Lucarelli capovolge (8-7). Smash di Anderson (11-12). Ace di Yant, poi fallo di Giannelli (14-12). Anderson pareggia (14-14). Fuori Zaytsev e fuori Simon (14-16). Muro di Anderson (14-17). Fuori Rychlicki (16-17). Solè in primo tempo (16-18). Lucarelli pareggia (18-18). Invasione di Lucarelli (18-19). Fuori Rychlicki (21-20). Muro di Yant (22-20). Simon (23-20). Fuori Mengozzi, match point Lube (24-20). Fuori il servizio di Rychlicki, lo scudetto è della Lube (25-21).
I COMMENTI
Robertlandy Simon (Cucine Lube Civitanova): “Non abbiamo mai smesso di crederci, molti hanno cercato di metterci in difficoltà, noi in un primo momento siamo calati, ma alla fine abbiamo vinto. Con Trento eravamo sotto per 2-0 e alla fine siamo riusciti a portarla a casa pur soffrendo. Siamo andati nello spogliatoio, abbiamo parlato tra di noi, e ci siamo detti che l’unica cosa era giocare a pallavolo come sappiamo fare, abbiamo lavorato duro e siamo riusciti a battere una squadra fortissima come Perugia, ma anche come Trento, che è in finale di Champions e a cui auguro di spuntarla. I tifosi hanno sofferto con noi durante le difficoltà, infortuni compresi, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Non ci resta che goderci questa splendida vittoria. Il Credem Banca MVP è un bel riconoscimento, ciò che contava era vincere ed eccoci qua”.
Nikola Grbic (Sir Safety Conad Perugia): “Oggi il più grosso rammarico è gara 1 che era da vincere in casa. Stasera ci siamo ingarbugliati quando Kamil (Rychlicki, ndr) ha preso due muri a uno nel primo set ed ancora in questa serie in P1, anche in situazioni semplici. Chiaramente loro hanno giocato molto bene, altrettanto chiaramente noi nell’ultimo mese non siamo riusciti ad esprimere il gioco espresso fino ad un mese fa. Dovremo riguardare tutto, fare una bella disamina, tirare una riga per imparare, capire perché e dove abbiamo sbagliato per migliorare noi stessi. In questo momento c’è grande amarezza. Perdere con Civitanova o Modena o Trento ci sta, hanno anche loro grandi campioni. Mi dispiace che noi non siamo stati all’altezza, neanche vicino alle nostre migliori prestazioni. Ed il perché adesso non lo so”.