di Enrico Brigi – Redazione Verona Area1 Veneto Trentino/AA
Dopo la penultima giornata di campionato rimane ancora aperto il discorso per lo scudetto. Inter e Milan, affiancate in una sfida infinita, hanno vinto entrambe, rimandando ogni discorso all’ultima giornata. I nerazzurri hanno espugnato Cagliari mentre i rossoneri hanno battuto un’Atalanta, squadra nemmeno lontana parente di quella ammirata negli anni scorsi. Ora la formazione di Inzaghi dovrà ottenere il successo pieno contro una Sampdoria già salva sperando in una sconfitta a Sassuolo degli “odiati” cugini, ai quali basterà un punto per laurearsi campioni d’Italia.
Detto di Napoli e Juventus, già qualificate alla prossima Champions League, è arrivata la matematica partecipazione della Lazio alla prossima Europa League. I biancocelesti, con il punto ottenuto in casa dei bianconeri di Allegri, vista la concomitante quanto inattesa sconfitta della Fiorentina contro la Sampdoria, hanno già messo in cassaforte l’obiettivo minimo di questo campionato. Ora rimangono tre squadre (Atalanta, Fiorentina e Roma) per due posti con i giallorossi che possono comunque contare anche sull’eventuale vittoria della prossima finale di Conference League con il Feyenoord.
In coda, invece, dopo quindici anni saluta la serie A il Genoa, sconfitto a Napoli per 3-0, mentre è tutto rimandato per la terza squadra che farà compagnia ai rossoblù e al Venezia. A questo punto la più accreditata a salvarsi – incredibile ma vero – è la Salernitana che dopo il pareggio per 1-1 in casa dell’Empoli – prendendosi anche il lusso di fallire nel finale un calcio di rigore – ha il match ball in casa contro l’Udinese. In caso di vittoria della squadra di Nicola a nulla servirebbe l’eventuale vittoria del Cagliari contro un già retrocesso Venezia. Chi, invece, festeggia è lo Spezia che grazie al successo di Udine mette in bacheca la seconda salvezza consecutiva, obiettivo insperato vista la piega iniziale della stagione.
Nelle altre partite, infine, senza alcun particolare risvolto sulla classifica, il Torino dell’ex Juric ha vinto di misura a Verona mentre un Sassuolo in forma smagliante è passato in casa di un Bologna che, come ha detto il suo allenatore, sembra aver già tirato i remi in barca.