Il Presidente Lorenzo D’Ilario ospite e relatore del convegno “Prevenire il bullismo attraverso lo Sport”
Venerdì 22 aprile il Panathlon Club Junior Roma, nella figura del Presidente Lorenzo D’Ilario in qualità di ospite e relatore, è stato invitato a partecipare al convegno “Prevenire il bullismo attraverso lo Sport”, un interessante incontro su un problema di grande attualità con associazioni e istituzioni sportive del territorio laziale che si è svolto presso l’Auditorium “Vittorio De Sica” di Sora (FR).
L’iniziativa rientra nell’ambito della quinta edizione di “Sei in gioco o in fuorigioco? Ethical Scuola”, un’importante campagna di prevenzione su bullismo, cyberbullismo, violenza di genere e disagio giovanile promossa dal GS Flames Gold in collaborazione con il Centro Ricerche Economiche Giuridiche dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con l’obiettivo di ampliare negli istituti scolastici delle primarie di primo e secondo grado, presenti sul territorio nazionale, l’attività di prevenzione, educazione, formazione e contrasto alle problematiche sociali tra le nuove generazioni.
Tra i relatori intervenuti, oltre al Presidente D’Ilario, l’Avv. Federico Altobelli, Delegato Provinciale di Frosinone del Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Rugby, l’Avv. Paolo Iafrate, Adjunct Professor dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Carmelo Mandalari, Segretario Generale del GS Flames Gold, Massimo Sarracini, Presidente dell’ASD Sora Rugby Club, Lucia Favilla, Presidente del Comitato Unicef di Frosinone, Francesco Fascetti, Presidente del Comitato Provinciale di Frosinone dell’Ente di promozione sportiva Libertas, la Dott.ssa Marilena Perciballi, psicologa dell’Autorità Garante per l’Infanzia e per l’Adolescenza della Regione Lazio, la Dott.ssa Eleonora Grimaldi, coordinatore medico di UCP (Unità di Cure Primarie) e docente presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e il famoso cantautore Pierdavide Carone.
“Si parla spesso di prevenire il bullismo attraverso lo sport ma quasi mai di prevenire il bullismo nello sport. Lo sport è sicuramente una scuola di legalità fondamentale perché educa al rispetto delle regole ma bisogna avere la forza di condannare e reprimere tutti gli episodi di bullismo latente che talvolta emergono durante la pratica sportiva e vengono ingiustamente legittimati sotto le mentite spoglie della goliardia, del rispetto delle gerarchie o dello spirito di squadra”, ha affermato Lorenzo D’Ilario, denunciando la pericolosità del cosiddetto “nonnismo da spogliatoio”.
Poi ancora: “Il nonnismo da spogliatoio è l’anticamera del bullismo perché nella visione distorta di chi lo pratica è un rito di passaggio: una sofferenza a breve termine che, a lungo termine, trasformerà la vittima in un fidato compagno di squadra, che quando diventerà un atleta esperto a sua volta agirà come aggressore verso i più giovani”.
“Perciò, al giorno d’oggi è quanto mai necessario promuovere l’etica e la cultura sportiva tra gli atleti e i dirigenti sportivi – ha concluso il presidente del Panathlon Club Junior più numeroso al mondo – in maniera tale da far comprendere agli allenatori l’importanza di responsabilizzare gli atleti più esperti, che dovrebbero sempre porsi nell’ottica di essere un punto di riferimento per i più giovani anche dal punto di vista umano”.