Di Enrico Brigi – Verona Area12 Veneto Trentino/AA
La 27^ giornata, è non è la prima volta, è stata ancora caratterizzata dalle polemiche legate alle decisioni del VAR. Il primo episodio riguarda la capolista Milan, fermata sull’1-1 in casa dall’Udinese. A scatenare in questo caso le proteste di Maldini l’evidente fallo di mano del bianconero Udogie che appunto il VAR ha deciso di non punire. Stessa sorte, ma al contrario, è toccata allo Spezia, battuto all’ultimo giro di lancette in casa dalla Roma. A provocare la reazione ligure è stato l’intervento del VAR che ha richiamato al direttore di gara un fallo subito da Zaniolo, suggerendo di fatto all’arbitro di fischiare il rigore, poi trasformato da Abraham. Del mezzo passo falso dei rossoneri ne ha prontamente approfittato il Napoli, vincitore all’ultimo secondo contro la Lazio all’Olimpico mentre non trova pace l’Inter – 0-0 a Marassi contro il Genoa – che oltre ad aver raggranellato solo due punti nelle ultime quattro partite, sembra aver smarrito la confidenza con il gol.
Alle spalle del terzetto di testa si inserisce prepotentemente la Juventus, vittoriosa in casa del sempre ottimo Empoli, che da quando è arrivato Vlahovic ha letteralmente cambiato marcia. Sette punti di distacco dalla vetta sono ancora tanti ma con undici partite ancora da giocare e con un calendario, almeno sulla carta, favorevole alla formazione di Allegri, tutto è possibile.
Torna finalmente al successo casalingo l’Atalanta che rifila un secco poker alla Sampdoria mentre è il Sassuolo ad aggiudicarsi l’interessante confronto diretto con la Fiorentina. La copertina di giornata la merita sicuramente il Verona che con la vittoria ottenuta sul Venezia ha già messo in archivio la pratica salvezza, con ben undici giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.
In coda prosegue la rincorsa del Cagliari che con la vittoria ottenuta in casa del Torino sale di ben tre punti sopra la linea calda, guadagnando la quart’ultima posizione. I pareggi del Genoa con l’Inter e della Salernitana con il Bologna, infine, non sono altro che un piccolo “brodino” per due formazioni che quest’anno rischiano veramente la retrocessione.
Ora fari puntati sul prossimo turno dove lo scontro diretto in testa tra Napoli e Milan rappresenta la classica sfida da non perdere dove in palio c’è la vetta in solitaria.
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