Sabrina Longi Ufficio Stampa Fisdir Sicilia
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Campionati atletica leggera indoor Ancona: oro sui 400 Juniores per il palermitano C21 Giuseppe Di Marzo, Talluto 6 ° sui 60 metri e nel peso Seniores
Sono stati davvero molto importanti i risultati ottenuti dagli atleti Fisdir Sicilia Giuseppe Di Marzo e Filippo Talluto al debutto ai Campionati Italiani Paralimpici Indoor di Atletica Leggera e i Campionati Italiani di Lanci Invernali, che si sono svolti nello scorso weekend presso il PalaIndoor di Ancona e organizzati dall’A.S. Anthropos Civitanova Marche con il patrocinio del Comune di Ancona sotto l’egida della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e della FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali). Un unico appuntamento paralimpico in Italia che ha visto la presenza contemporanea di tutte le disabilità (intellettivo/relazionale, fisica e visiva) e i cui risultati saranno validi anche per la Coppa Italia.
La manifestazione, inserita nel calendario ufficiale Fisdir, ha assegnato i titoli italiani di specialità, nonché i riconoscimenti di prestazioni per il ranking mondiale, e ha visto la partecipazione di ben 150 atleti Fisdir in rappresentanza di 38 società, tra le quali la siciliana TeLiMar rappresentata egregiamente dagli atleti C21 (Sindrome di Down) Giuseppe Di Marzo e Filippo Talluto. Di Marzo si è classificato quarto sui 60 piani juniores (9”70), sfiorando per 10 centesimi di secondo il gradino più basso del podio, e ha conquistato la medaglia d’oro sui 400 metri piani per la sua categoria Juniores, mentre, in prospettiva triathlon (lungo, peso e 100 metri) ottimo sesto posto per Filippo Talluto sui 60 metri piani categoria Seniores ed eccellente 6 posto assoluto nel getto del peso con mt. 6.52, misura che migliora di oltre un metro il suo personal best.
“Sono stati grandiosi i risultati al debutto ai campionati italiani Indoor di atletica leggera di Ancona dei nostri atleti Di Marzo e Talluto – ha detto il tecnico Gaspare Ganci -. Per il primo vedo buone prospettive per le prove multiple (lungo, peso, 100 metri) – ha aggiunto Ganci – , mentre per Di Marzo vedo un futuro luminoso sui 200 e 400 piani. Ora insieme ai compagni di squadra categoria C21 (Mammana Luca, Richiusa Matteo, Leone Salvatore e Siragusa Chiara) penseremo ai campionati Assoluti estivi all’aperto che si disputeranno a giugno. Rivolgo un grazie particolare al presidente del Telimar Palermo Marcello Giliberti ed al vice presidente Federica Giliberti che – ha concluso Ganci -, malgrado gli innumerevoli impegni Nazionali ed Internazionali del settore pallanuoto olimpica, ci sono sempre stati vicini nell’organizzazione e nella programmazione del settore paralimpico”.
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È stato presentato lo scorso febbraio 2022, presso il PalaConad di Trapani, la 3^ edizione del progetto di integrazione ed inclusione sociale intitolato “Un canestro per tutti”, organizzato dall’associazione Sportivamente in collaborazione con Conad e con la Pallacanestro Trapani, nonché patrocinato dal Comune di Trapani e dalla Fisdir, che ha come protagonisti principali i giovani con disabilità intellettivo-relazionali della città siciliana. Il progetto, realizzato, inoltre, in partenariato con l’Istituto Comprensivo G.Ciaccio Montalto e l’Istituto Comprensivo Bassi-Catalano, si concluderà il prossimo 20 aprile 2022.
Dopo due edizioni che si sono rivelate importantissime per l’avvio di un percorso di inclusione rivolto agli alunni con disabilità, “Un canestro per tutti” continua a rivelarsi un’iniziativa proficua per l’ampliamento dell’offerta formativa all’interno del contesto scolastico in quanto, proprio per l’importanza che l’attività motoria ricopre nel miglioramento di alcune specifiche abilità negli allievi, diventa fondamentale attivare e promuovere questo tipo di progetti. L’idea progettuale, nata da un incontro sinergico tra la Pallacanestro Trapani e l’Associazione Solidalmente, è stata pensata proprio per favorire l’inclusione e l’incontro tra gli alunni normodotati e quelli con disabilità, affinché questi ultimi possano scoprire talenti e potenzialità inespresse e possano giocare, socializzare e crescere insieme. In un clima di gioco e divertimento, tutti gli allievi e le allieve possono imparare a cogliere il senso, il piacere ed il valore dell’aggregazione attraverso l’accoglienza e l’accettazione dell’altro con tutte le sue caratteristiche e le sue specificità.
Sono 10 gli allenamenti previsti dal progetto e si svolgeranno, con cadenza settimanale, fino al prossimo 20 aprile 2022 con attività specifiche e propedeutiche alla realizzazione di una partita finale presso il PalaConad di Trapani durante la quale, oltre agli studenti interessati, saranno presenti anche gli atleti professionisti della Pallacanestro Trapani. Gli alunni, al temine di ogni allenamento, impareranno ed inseriranno in una “lista dei valori”, 10 parole importanti che porteranno con sé per tutta la loro vita e saranno accompagnati da un team di professionisti specializzati formato dalla psicologa Giovanna Bonventre, dall’assistente sociale Maria Elvira De Luca e dall’educatore Valeria Ferranti.
“Attualmente abbiamo suddiviso i ragazzi e le ragazze in due squadre e gli allenamenti procedono con grande entusiasmo – ha detto Valeria Ferranti –, infatti sono loro stessi che ci chiedono di aumentare il numero degli incontri e questo ci fa capire che stanno rispondendo bene all’iniziativa. Siamo giunti già al quarto incontro – ha proseguito – attraverso il quale i ragazzi hanno potuto imparare il significato della parola “confronto”, non solo in campo, ma anche nella vita di tutti i giorni, mentre nei precedenti incontri hanno imparato, rispettivamente, parole come “ascoltare con gli occhi”, “rispetto”, “collaborazione”. Proprio in merito alla parola “confronto”, i ragazzi hanno fatto riferimento ai tragici avvenimenti della guerra in Ucraina, dove è mancato proprio il “confronto” tra i vertici dei Paesi coinvolti. Una cosa che ci rende molto orgogliosi – ha concluso – è anche il fatto che i capitani delle due squadre siano donne e questo, per noi, vuole rappresentare un segnale importante all’interno di uno sport dove le compagini sono quasi sempre formate da soli.
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