di Angelo Spagnuolo – Pesaro Area5 Emilia Romagna Marche
Ho avuto il piacere di moderare a Pesaro la presentazione del libro “Superman ha una Graziella”, quinto volume della collana di letteratura sportiva “La Coda del Drago” che, ideata da 3 Panathlon Club italiani gemellati – Panathlon Gianni Brera-Università di Verona, Panathlon Verona 1954 e Panathlon Mantova Tazio Nuvolari e Learco Guerra -, ha l’ambizioso obiettivo di far riflettere su tanti aspetti e valori dello sport.
“Superman ha un Graziella”, alla cui realizzazione ha contribuito in maniera decisiva lo scrittore e panathleta di lungo corso Adalberto Scemma, racconta le avventure di un gruppo di ciclisti amatoriali che ha unito la passione per le gite fuori porta sulle due ruote ai messaggi solidali, cercando storie da raccontare e prendendo spunto da queste vicende per lanciare delle iniziative benefiche. Lo stesso libro nasce con uno scopo solidale, raccogliere fondi per l’Associazione Nadia Toffa, che a sua volta li devolve alla Ricerca sui tumori oncologici al cervello e alle vittime della Terra dei Fuochi. Un nobile modo di ricordare Nadia Toffa, la “Iena” troppo prematuramente scomparsa che con tanti servizi giornalistici ha sempre cercato di far sentire la voce dei più deboli e dei più indifesi.
Alla presentazione di Pesaro hanno partecipato l’autore del libro Mimmo Ciaccia e il curatore della prefazione Saturno Brioschi, uno dei fondatori dello storico Zelig di Milano, attore in numerosi film di Aldo, Giovanni e Giacomo, protagonista sul “campo” delle pedalate solidali. “Questo è il mio primo libro, ci ho messo il cuore e ho raccontato 10 anni di viaggi – ha raccontato Mimmo Ciacca – Conoscevo Saturno Brioschi dal lontano 2000, eravamo amici, lui faceva spettacoli a scopo benefico. Nel 2009 si trovava a Menfi, in Sicilia, per una serata a favore dei bambini brasiliani e mi è venuta l’idea folle di partire in bici da Carovigno, il paese pugliese in cui vivo, e percorrere 1200 km per andare a vedere quella manifestazione”. E’ sempre l’autore a raccontare la genesi del titolo, alquanto originale, del libro: “durante quel viaggio un nostro amico dormiva con le mutande di Superman, era una scena comica e ha generato la nostra goliardia. La Graziella invece da piccolo era la mia bici dei sogni, con cui facevo esperienze assurde. Abbinando le due immagini è nato questo titolo fantasioso”.
Il gruppo di ciclisti amatoriali, molto eterogeneo e un po’ strampalato, animato da tanta passione per lo sport e la legalità, crea l’Associazione “Bici & Solidarietà” e viaggio dopo viaggio, avventura dopo avventura, si fa sempre più nutrito e ambizioso. Le escursioni sono occasioni preziose per cercare di superare i propri limiti, per sfidare sé stessi, per cementare amicizie e rapporti, per divertirsi, per conoscere luoghi e fatti sconosciuti. Sono storie di legalità, solidarietà, socialità, ma anche storie goliardiche e di personaggi particolari.
Una delle prime pedalate è stata in direzione Potenza per partecipare alla giornata delle vittime innocenti della mafia, organizzata dall’associazione Libera di Don Luigi Ciotti. Lì i ciclisti di Carovigno scoprono che tra le vittime innocenti c’è un ragazzo della loro città. Decidono così di organizzare un evento per ricordarlo chiedendo – centrando l’obiettivo – all’Amministrazione comunale di Carovigno di intitolargli una piazza del paese.
Il libro permette di conoscere uomini e donne dai trascorsi significativi ma purtroppo poco noti. Una pedalata a Pozzuoli ad esempio ha ripercorso l’itinerario di Salvatore Morelli, uno dei primi politici italiani, a metà del 1800, a presentare proposte di legge in favore dell’emancipazione della donna, battendosi per il loro accesso alle università, al pubblico impiego, all’attività politica. Quando morì in miseria, tra l’indifferenza dei suoi concittadini, le emancipatrici americane scrissero che era morto “il più grande difensore dei diritti delle donne nel mondo”.
Destano emozione e interesse anche i racconti dei viaggi intrapresi dall’Associazione in Albania: “Siamo andati tre volte nel Paese delle Aquile, con lo scopo di ricordare l’esodo degli Albanesi sulle coste pugliesi agli inizi degli anni ’90, facendo il percorso inverso rispetto a quello fatto dai ragazzi che nel ’91 sono arrivati in Italia fuggendo dal loro Paese con la speranza di un futuro migliore. In quell’occasione con noi c’erano anche alcuni di quei ragazzi arrivati negli anni ’90 che a Carovigno, in Puglia, si sono rifatti con successo una vita. Il terzo viaggio in bici l’abbiamo intrapreso in occasione della partita di qualificazione alla fase finale degli Europei di calcio Albania-Danimarca. Siamo andati a trovare Mister De Biasi, all’epoca selezionatore della squadra albanese, che ha partecipato con noi ad alcune pedalate. Anche in quell’occasione ci siamo fatti riconoscere, siamo arrivati in 29 con un enorme striscione con la scritta La gioia della fatica”, ha raccontato Saturno Brioschi.
Nel libro c’è tanto spazio anche per episodi allegri e particolari, incontri con personaggi un po’ folli. I Ragazzi di Carovigno hanno ad esempio ospitato la presentazione del libro che narra le vicende di Pino Leto, ex campione Europeo di pugilato palermitano che salva i ragazzi della Vucciria dal malaffare allenandoli in strada, non avendo ottenuto dalle istituzioni cittadine uno spazio attrezzato. Un uomo nato in povertà, dalla vita romanzesca, condotta tra alti e bassi. Uomo che finirà a sposarsi a Carovigno con il matrimonio organizzato in ogni dettaglio proprio dagli amici di Bici & Solidarietà.
“Superman ha una Graziella” è una sorta di diario di viaggio, racchiude vicende ma soprattutto emozioni. Sublima tutta la bellezza della bici, un mezzo che non fa sconti ma ti consente di muoverti apprezzando le cose che stai scoprendo. Ti fa godere degli spazi, dei luoghi che stai attraversando e degli incontri che fai. A questo Mimmo Ciaccia, Saturno Brioschi e i loro compagni di pedalate hanno aggiunto il fare qualcosa per chi è meno fortunato di loro.
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