Di Enrico Brigi – Verona Area1 Veneto Trentino/AA
Alla ripresa del campionato, dopo la sosta per le festività natalizie, a farla da padrone è stato il Covid, tornato prepotentemente a imperversare nel mondo del calcio. Diversi, infatti, sono stati i calciatori costretti a finire in isolamento, una situazione che in alcuni casi ha creato non poche difficoltà ad alcuni allenatori. Inoltre, nonostante il protocollo, vigente fino a pochi giorni fa, dell’obbligo di scendere in campo in caso di disponibilità di almeno 13 giocatori – 12 più il portiere – a mettere i bastoni tra le ruote ci hanno pensato alcune Asl che hanno bloccato alcune trasferte, causando l’inevitabile rinvio di qualche partita.
Nella 20^ giornata ben quattro sono stati gli incontri non disputati. A data da destinarsi, infatti, sono state rinviate Bologna-Inter, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese. Nei rimanenti cinque incontri i due match più importanti erano Juventus-Napoli e Milan-Roma. A Torino è finita 1-1 mentre a Milano i rossoneri hanno conquistato una netta vittoria per 3-1. In pareggio sono finite le sfide Lazio-Empoli – con tre reti per parte – e Sassuolo Genoa mentre ha dato segni di risveglio il Cagliari, andato a vincere in casa della Sampdoria per 2-1. Infine, vittoria esterna anche per l’Hellas Verona contro lo Spezia sul terreno del “Picco”.
Nella 21^ giornata, invece, giocata solo tre giorni dopo, è andata meglio sul piano delle partite giocate – nessuna è stata rinviata nonostante il persistere dei giocatori positivi – ma non sono mancate le polemiche. A lamentarsi, in particolare, sono state Udinese e Bologna, costrette a giocare con diversi giocatori appena usciti dall’isolamento fiduciario e quindi non al top della condizioni. I friulani hanno perso 6-3 in casa con l’Atalanta mentre i felsinei hanno perso a Cagliari con i rossoblù, alla seconda vittoria di fila, arrivati a un punto dalla quart’ultima. Ricche di gol sono state Empoli- Sassuolo (1-5 per i neroverdi) e Roma-Juventus (vittoria bianconera per 4-3) mentre ha sicuramente stupito la sconfitta interna del Verona, la prima della gestione Tudor, contro la Salernitana, ultima in classifica.
In testa assieme all’Inter, vittoriosa contro la Lazio, hanno vinto anche il Milan in casa del Venezia e il Napoli tra le mura amiche contro la Sampdoria mentre è arrivata una nuova sconfitta interna del Genoa, battuto a Marassi dallo Spezia nel derby ligure con la panchina di Shevchenko che inizia paurosamente a tremare. A chiudere la giornata il poker rifilato dal Torino alla Fiorentina.
In classifica generale, con una partita in meno, comanda sempre l’Inter, seguito dal Milan a una lunghezza e dal Napoli a sei. In coda nella zona retrocessione rimangono sempre Salernitana, Genoa e Cagliari con la formazione di Mazzarri che con sei punti in due partite sembra essere in grado di invertire la spirale negativa.
Nel frattempo, in attesa della giornata successiva, è arrivato il primo trofeo stagionale. A conquistarlo è stato l’Inter capolista che, con una rete di Alexi Sanchez messa a segno all’ultimo respiro dei supplementari, dopo che i novanta minuti regolamentari erano terminati con una rete per parte con i gol di Mc Kennie e Lautaro Martinez, ha messo in bacheca la Supercoppa Italiana.