Un altro passo in avanti di Berrettini e Janik
Il Tennis Il di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Per la seconda volta due tennisti italiani arrivano ai quarti di finale in uno slam (la prima volta era successa nel 1973 con Panatta e Bertolucci): questa volta ci sono riusciti Berrettini e Sinner. Il primo ha battuto Carreno Busta, il secondo ha superato l’australiano De Minaur.
Questa è già un’impresa, ma non è detto che finisca qui, perché è possibile che entrambi passino il turno e arrivino in semifinale. Uno da una parte e uno dall’altra, quindi (sarebbe fantastico), … Sarebbe proprio inimmaginabile una finale tutta italiana?
Diciamo che sarebbe un pronostico un po’ improbabile, ma non impossibile. Tra l’altro sarebbe la ripetizione di un evento che ci è già successo, ma in campo femminile: il 12 settembre 2015 Flavia Pennetta e Roberta Vinci si sfidarono infatti trionfalmente nell’incontro conclusivo degli Us Open.
Ma è meglio, per il momento, stare con i perdi per terra e goderci questo ingresso di Berrettini e Sinner nei quarti di finale dello slam australiano.
Jannik ha vinto con punteggio netto contro De Minaur, che aveva stranamente deciso di sfidare l’italiano sul suo terreno, giocando quindi a specchio.
E’ come se avesse pensato: “Iannick anticipa tutto? Bene, lo faccio anch’io. Jannik gioca profondo? Bene, anch’io vado a cercare sistematicamente la riga di fondo campo. Jannik fa il tergicristallo? Se così si vince, perché non posso tirare anch’io una palla a destra e una a sinistra? Se gioco come lui – e credo di esserne capace – vediamo chi vince”. In un colpo non avrebbe potuto imitarlo: nel servizio, che l’italiano ha utilizzato in tutta la partita con estrema efficacia e sicurezza.
A conti fatti il piano tattico di De Minaur è risultato fallimentare, perché l‘australiano non ha vinto neppure un set. Tuttavia è giusto ricordare che Sinner, nel primo set, ha annullando ben 5 palle break contro nessuna di De Minaur. Il primo parziale è stato poi deciso al tie-break, nel quale l’alto atesino ha saputo dimostrare che, quando decide di alzare il livello del gioco, riesce ad essere irresistibile.
La differenza qualitativa tra i due giocatori si è manifestata per tutto il secondo set e per la prima parte del terzo.
Poi, molto tardivamente, sul punteggio di 4 -1per Sinner nel terzo, De Minaur si è ribellato ed è tornato a giocare come nel primo, riuscendo a strappare un break (l’unico dell’incontro) all’avversario.
Ma a quel punto, nel confronto speculare del gioco piazzato e potente, Jannik ha mostrato definitivamente la marcia in più che possiede.
Giocando così, potrebbe battere anche Tsitipas nei quarti di finale.
Mentre Berrettini, in gran forma, dovrà vedersela con Monfils (anche lui al top).