L’occasione è stata la partita di Champions League tra Juventus Women e Wolfsburg
Di Massimo Rosa
Nel più bel salotto d’Italia, lo Juventus Stadium, il Panathlon c’era. E non era la prima volta. Proprio così! La volta scorsa addirittura fu aperto solo ed esclusivamente ai panathleti dell’Area 3 Piemonte e Valle D’Aosta. Immaginate dunque, dopo avervi mostrato ogni suo angolo recondito, sbucare sul terreno di gioco illuminato a giorno solo per voi, quale emozione. Una sensibilità e signorilità, quella della Juventus nel concedere lo Stadium per una visita verso chi tiene alti valori dello sport, diciamo tutta real-sabauda.
Questa volta, invece, era il Panathlon Torino Olimpica l’ospite allo Juventus Stadium, a fare gli onori di casa c’era il Direttore della Juventus Women Stefano Braghin. E per dire di quale riguardo, ancora una volta vi fosse nei confronti dei panathleti, che hanno cenato nel prestigioso ristorante Umberto e Gianni Agnelli, hanno preso posto in Tribuna Centrale, quella dove siede abitualmente la famiglia Agnelli e lo staff dirigenziale della società. Infatti Andrea, il presidente, sedeva solo una fila sopra i panathleti.
L’occasione è stato il match di Champions League tra la Juventus Woman e Wolfsburg. Novanta minuti palpitanti giocati senza un secondo di risparmio tra le due contendenti, che se le sono date di santa ragione, tant’è che nelle fila delle tedesche ci sono stati quattro cartellini gialli ed una espulsione.
Più teutoniche nel gioco le verdi lupacchiotte di oltralpe, nel senso di una condizione fisica superiore alle torinesi, che permetteva loro un gioco veloce e fisico, mettendo in mostra dei collaudati e buoni schemi. Non bisogna in alcun modo dimenticare che il Wolfsburg è una delle squadre accreditate al titolo europeo.
Di contra la Juventus ha subito, tranne alcuni sprazzi, la superiorità tecnico-tattica della avversarie, contrapponendo però alla loro maggior esperienza, una volontà di ferro, controbattendo pallone su pallone. La forza mentale delle ragazze di capitan Sara Gama, infatti, è di “Non mollare mai”, proprio com’è nel DNA della società. L’alternanza del risultato ne è stata la testimonianza: al vantaggio bianconero è seguito il pari, e quindi il vantaggio delle avversarie. Ma la Juve ha schiacciato l’acceleratore, e nel finale, in pieno recupero, ha pareggiato.
Un’impresa gratificante per i circa 13 mila spettatori, accorsi a dare manforte alle beniamine bianconere. A fare i due goal della Juventus ci ha pensato il furetto Cristiana Girelli, sempre lesta ad approfittarne in qualsiasi situazione.
Quel “Fino alla fine Forza Juventus”, lo slogan bianconero, più che mai si è addetto alle ragazze della Juventus.
P.S. Da non dimenticare che la Juventus Women, dalle mani del Direttore Stefano Braghin, ha consegnato al Panathlon Club Torino Olimpica la maglia del capitano, mitica numero 3, la stessa di Giorgio Chiellini altro capitano, di Sara Gama, che sarà messa all’asta dal Sodalizio torinese nelle prossime festività natalizie.
LA GALLERIA
Il Panathlon Distretto Italia e l’Area Comunicazione, unitamente a PANATHLON PLANET, ringraziano il Presidente del Panathlon Club Torino Olimpica, Ermanno Silvano ed il Past Governatore dell’Area3, Roberto Poloni, il Governatore dell’Area 3 Maurizio Nasi, nonché la F.C. Juventus per l’ospitalità.