Di Lorenzo D’Ilario – Roma Area 14 Lazio
“Con tanta gioia ed emozione celebriamo oggi il 70° anniversario del nostro magnifico movimento. Lunga vita al Panathlon International!”. Con queste parole il presidente del Panathlon International, Pierre Zappelli, ha aperto i festeggiamenti per i 70 anni della fondazione dello storico movimento internazionale.
Il Panathlon International, infatti, è nato a Venezia nel 1951 e si impegna da quella data per diffondere i valori del Fair Play, della Cultura e dell’Etica nello sport in tutto il mondo attraverso i suoi 300 Club e 9000 Soci provenienti da ben 27 nazioni.
Alla cerimonia celebrativa, che si è svolta sabato 30 ottobre a Rapallo presso la sede di Villa Queirolo, hanno partecipato i Consiglieri Internazionali, i Presidenti di Distretto e un gran numero di Soci che hanno raggiunto la città ligure non solo dal resto dell’Italia ma anche dalla Svizzera, dalla Francia, dall’Austria, dal Portogallo e del Belgio.
Ad impreziosire e testimoniare il grande fermento per l’iniziativa anche l’abbraccio virtuale dei tanti Panathleti che, a causa delle difficoltà di spostamento dovute al protrarsi della pandemia, hanno seguito l’evento in diretta streaming da tutto il mondo, nonché la presenza di numerose autorità istituzionali, tra cui Carlo Bagnasco, Sindaco di Rapallo, Domenico Cianci, Consigliere della Regione Liguria, Antonio Micillo, Presidente del CONI Liguria, Camilla Sartori, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, Michele Schina, Primo Luogotenente dell’Ufficio Marittimo di Rapallo e Don Paolo Zanandreis, Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Lavoro e dello Sport.
Ad aprire le danze, l’inaugurazione di una scultura in rame, composta da rami di melograno con cinque frutti a simboleggiare i continenti nei quali opera il Panathlon International. L’opera, realizzata per l’occasione dall’artista Settimo Tamanini (Mastro7) di Trento ed inaugurata alla presenza del figlio Luca, sarà posizionata all’interno della sede ufficiale.
A seguire, la piantumazione di un albero di melograno e l’apposizione di una targa commemorativa nel giardino di Villa Queirolo per rafforzare il legame che da sempre unisce il Panathlon International con la Città di Rapallo e la sua Amministrazione, che ne ospita la sede dal 1988.
“Sin dalla sua creazione il Panathlon International ha avuto la vocazione ad espandersi fuori dall’Italia. I primi due Club non italiani sono stati fondati nel 1954 a Lugano e nel 1956 a Losanna, mentre nel 1982 è avvenuto il riconoscimento ufficiale del nostro movimento da parte del Comitato Olimpico Internazionale”. Così il presidente Zappelli ha sottolineato la vocazione internazionale del Panathlon, prima di rivolgere un ringraziamento speciale al Distretto Italia e di proiettare il movimento panathletico verso nuovi orizzonti.
“Il Panathlon International deve molto ai Club italiani, senza i quali il nostro movimento non si sarebbe sviluppato. Negli ultimi sei anni, sulla scia di coloro che mi hanno preceduto, ho fatto in modo che altre culture e nuovi Paesi potessero far sentire la loro voce. Oggi, grazie ai molteplici accordi con organizzazioni internazionali e alla costante diffusione dei nostri ideali, siamo proiettati verso un equilibrio sempre più in linea con il carattere internazionale del nostro Movimento. Vogliamo che sempre più Club e Paesi aderiscano al Panathlon. Non a caso stiamo sviluppando contatti con Colombia e Repubblica Dominicana per poter stringere legami ancora più forti con il Sudamerica e l’America Centrale”, ha concluso il presidente mondiale del Panathlon.
Grande soddisfazione anche da parte di Giorgio Costa, presidente del Panathlon Distretto Italia, che ha così rimarcato l’apporto decisivo del Distretto Italia nell’ottica del perseguimento degli ideali e dell’espansione del Panathlon: “La cerimonia odierna è stata una grande festa, anche grazie all’organizzazione impeccabile della segreteria generale del Panathlon International. Il melograno ha un profondo valore simbolico perché ben rappresenta il Panathlon, che sta crescendo sempre di più a livello italiano e mondiale. Sono molto felice del nostro lavoro perché grazie ad un intenso lavoro di squadra stiamo ottenendo risultati notevoli, come da ultimo testimonia il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri al recente Forum sulla ripartenza della scuola organizzato dal Distretto Italia. Stiamo andando avanti verso un futuro sempre più grande per il Panathlon e, di riflesso, per lo sport, che costituisce una scuola di vita di fondamentale importanza per la società civile ed è il principale strumento per avvicinare le persone”.