Wimbledon 8
SONEGO SCONFITTO DA UN GRANDE FEDERER
Il Tennis di Alberto Capilupi – REDAZIONE G. Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Matteo Berrettini, testa di serie n. 7, arriva nei quarti di finale a Wimbledon. L’ultimo italiano che era riuscito nell’impresa era stato Davide Sanguinetti 23 anni fa.
Con grande sicurezza Matteo ha dominato in tre set Ivashka, cui ha concesso in tutto soltanto 8 game. Sostanzialmente il bielorusso si è dimostrato di non essere all’altezza dell’italiano sia sul piano tecnico dei colpi sia su quello del gioco. Troppa la differenza tra i due nella potenza del servizio e del diritto, oltre che nella precisione; e privi di un disegno tattico i suoi schemi. Berrettini ha avuto anche qualche passaggio a vuoto, che però non ha lasciato alcuna traccia nel punteggio.
Lorenzo Sonego ha perso invece da Roger Federer, testa di serie n. 6. In base al punteggio e all’andamento dei primi due set 5-7 e 4-6 a favore dello svizzero, il piemontese avrebbe forse potuto accaparrarsi entrambi i parziali, in cui è stato sconfitto di misura. Nel terzo, invece non c’è stata storia, perché era del tutto impensabile una sua rimonta, perchè, se facciamo riferimento al gioco, si deve ammettere che tra il campione elvetico e l’italiano la differenza qualitativa era e rimane piuttosto alta. Sinceramente non pensavamo che Federer, elastico e sciolto come un felino nonostante gli anni, potesse ancora esprimere un tennis esteticamente così bello, fluido, preciso, espresso con perfetta scelta di tempo e apparentemente senza sforzo, anche se non sono mancati, contro Sonego, vari errori gratuiti. E’ infatti il caso di ricordare che, secondo la maggioranza degli appassionati di questo stupendo sport, Roger viene considerato il più grande tennista di tutti i tempi.
Sonego è dotato di un servizio molto forte. Ma Federer si è posizionato sempre ad un metro dalla linea di fondo campo, pronto a reagire con una risposta anticipata e persino a scendere a rete, pur sapendo che in quella zona avrebbe avuto molte difficoltà a rispondere (come in realtà è successo molte volte). Ma quello è il marchio di fabbrica dello svizzero, marchio che lo differenzia molto da Nadal e da Djokovich.
Quando invece era Roger a battere, Lorenzo è stato messo in difficoltà quasi sempre, perché Federer è precisissimo e varia continuamente la battuta, ma senza sforzo. Come in tutti i suoi colpi, che non sono mai strappati, ma profondi, veloci e spiazzanti.
Nel primo set Sonego ha subìto un break sul 3 pari, poi sul 5.4 ha ottenuto un contro-break, Nel game successivo, dopo essere andato in vantaggio per 40-0, ha iniziato con un doppio fallo (paura di vincere?), si è fatto raggiungere e poi superare: 6-5 per Federer.
Infine lo svizzero è riuscito a neutralizzare due break point e ad aggiudicarsi il set.
Nel secondo, Federer ha ottenuto un break nel quinto gioco, poi sul 5-4 ha conquistato un altro break, ma improvvisamente si è messo purtroppo a piovere, per cui la partita è stata sospesa per più di 20 minuti per consentire le operazione di copertura del campo. Ma, quando si è ripreso il gioco, Sonego ha esordito con un altro fatale e suicida doppio fallo! (in questo caso per comprensibile paura di perdere).
Per l’italiano è stata comunque e senza dubbio una grande impresa arrivare agli ottavi di finale a Wimbledon e un sogno affrontare un campione mitico come Federer.
Per quanto riguarda gli altri ottavi di finale, l’ungherese Fucsovics ha sorprendentemente battuto il russo Rublev, mentre il connazionale di quest’ultimo, Kascharov, secondo i pronostici ha eliminato il giovane statunitense Korda, anche se quasi al limite del tie break del quinto set. Da notare che nel quinto set si è verificata una situazione molto anomala nel tennis professionistico maschile, perché per molti game i due contendenti hanno continuato a perdere il game in cui stavano battendo, probabilmente a causa della scarsa consistenza del proprio servizio e per la determinazione a non scendere a rete.
Senza problemi la vittoria di Shapovalov sullo spagnolo Bautista Agut, mentre la sconfitta di Zverev (autore di altissimo numero di doppi falli) contro il canadese Auger Aliassime ha confermato la strana e periodica crisi a corrente alternata del tedesco.
Il canadese sarà ora, nei quarti, l’avversario di Berrettini, che sta scalando sempre più la graduatoria mondiale e proprio nel palcoscenico più prestigioso.
Rimane da completare l’ottavo di finale tra Medvedev e Hurkacz, il cui vincente dovrà affrontare Federer.
Nel singolare femminile da segnalare la sconfitta della polacca Swyatek, che ha perso dalla tunisina Jabeur.