WIMBLEDON 1
Il Tennis di Alberto Capilupi – Redazione Panathlon G.Brera Università di Verona – Area1 Veneto Trentino/AA
Lunedì 28 prende il via il torneo di Wimbledon, il più antico e più prestigioso torneo di tennis del mondo. Dei quattro del Grande Slam è l’unico ad essere ancora giocato sull’erba (l’altro era l’Australian Open, ma fino al 1987). E’ anche l’unico che, in omaggio alla tradizione, consente rigorosamente di scendere in campo solo con la divisa bianca.
Sarà presente il detentore del maggior numero di vittorie nel singolare maschile: Roger Federer (8 primi posti, di cui l’ultimo conseguito nel 2017), che però non sembra essere più in grado di competere per i migliori piazzamenti.
Invece mancherà Rafa Nadal, impegnato a programmare un lungo periodo di recupero per rimanere all’altezza della propria fama. Oltre a Nadal non parteciperà Thiem, entrato indubbiamente in crisi.
Ma soprattutto ci sarà Novak Djokovich, numero uno del mondo e trionfatore nell’ultima edizione (quella del 2019), che, dopo aver vinto quest’anno i primi due Slam (in Australia e in Francia), punta ad aggiudicarsi in Inghilterra la terza tappa per aprirsi la strada verso la conquista dell’intero Grande Slam (da completare negli Stati Uniti in settembre). A questo proposito è da ricordare che gli unici due tennisti che conquistarono tutti e quattro gli Slam nello stesso anno solare furono Rod Laver, vincitore due volte (nel 1962 e nel 1969) e Don Budge (nel 1938).
Sul piano statistico ci sarebbe un’altra perla cui ambirebbe Djokovich. Attualmente il serbo è terzo nella graduatoria dei vincitori degli Slam. Federer e Nadal ne hanno vinti 20 ciascuno, mentre Novak è arrivato primo 19 volte. Perciò con una vittoria a Wimbledon li raggiungerebbe. E se poi riuscisse ad imporsi anche in America, diventerebbe il primo assoluto nella storia del tennis: un primato ben difficilmente uguagliabile.
Tutto ciò per dire che Djokovich, che forse è il meno popolare tra i tre campionissimi è più che mai motivato ad affermarsi in questa edizione di Wimbledon.
Quale sarà la probabile strada del serbo nel torneo? Probabilmente negli ottavi di finale dovrà affrontare Monfils, ma non crediamo che il francese possa essere un grosso ostacolo. Nei quarti potrebbe incontrare Schwartzman oppure Rublev, che però non sembrano essere al suo livello. In semifinale potrebbe ritrovarsi Tsitipas, il più forte e il più in forma dei giovani. L’altro finalista potrebbe essere Medvedev, che però in primavera non ha confermato i progressi precedenti. Oppure giocatori che ha dominato più volte. A meno che il nostro Berrettini o il canadese Auger Aliassime si trovino in stato di grazia come negli ultimi tornei.
Per quanto riguarda gli italiani, ben dieci sono inseriti nel tabellone principale. Nella parte alta Seppi, Travaglia, Cecchinato, Sinner e Fognini. In quella bassa Berrettini sarà in compagnia con Mager, Sonego, Musetti e Caruso.
Nel singolare femminile mancheranno per malattia o infortuni sia Naomi Osaka sia Simona Halep (vincitrice due anni fa).
Ci sarà invece Serena Williams, meno potente nel servizio e ormai alla portata di diverse altre tenniste più mobili di lei. L’americana e la sorella Venus sono comunque dei veri e propri miti a Wimbledon: Serena (con 7 primi posti nella storia del torneo) è la terza in assoluto, dietro a Martina Navratilova (9) e a Steffi Graf (7); mentre Venus (5) viene subito dopo, assieme a Billie Jean King.
Serena, arrivando ai quarti di finale nella parte alta del tabellone, dovrebbe affrontare probabilmente la Svitolina. In seguito, molto facilmente avrebbe lo scoglio della Barty e della Andreescu-
Nella parte bassa c’è da aspettarsi che, sempre nei quarti., la Swiatek se la veda con la Sabalenka e che la Kenin si debba confrontare con la Pliskova.
Nella parte alta del tabellone troviamo tre italiane: Paolini, Giorgi e Trevisan, le cui ambizioni probabilmente si fermeranno prima dei quarti.