Il pesista sardo Davide Ruiu convocato in Azzurro
di Raimondo Meledina – Ozieri Area 13
Dopo il titolo di campione europeo juniores conquistato nel 2019 ed il recente bronzo di Mosca nello slancio con 158 chili sollevati, per il pesista sassarese Davide Ruiu è arrivata la definitiva consacrazione con la convocazione alle Olimpiadi di Tokyo alle quali, curiosa coincidenza, l’allievo di Sebastiano Corbu si presenterà da fresco maturato, dal momento che, proprio qualche giorno fa, ha sostenuto l’esame di maturità che certamente lo consacrerà Ragioniere e Perito Commerciale, per (l’ulteriore) gioia dei genitori ed i nonni, che lo hanno sempre sostenuto ed adeguatamente indirizzato, specie il nonno materno, atleta anche lui, nel corso della sua crescita personale e sportiva. Gli inizi da ragazzino, a Sassari, nella palestra della Polisportiva Sassarese e poi, a 15 anni, una di quelle cose che ti cambiano la vita: il nostro incontra infatti Sebastiano Corbu da Nuoro (grande la tradizione dell’Atene sarda nella pesistica!) direttore tecnico della Federazione Pesistica Italiana, ed inizia un percorso di costante crescita che lo porta ad ottenere molti ed importanti risultati e, ciliegina finale, la convocazione in Nazionale. Quasi scontato il trasferimento a Roma ed il tesseramento per il CS Esercito, e poi…il resto è storia recente, con la convocazione e la marcia di avvicinamento ai Giochi che, fra le altre cose, gli imporrà molta fatica e l’affidamento alle cure degli esperti nutrizionisti della Nazionale per rientrare nei 61 Kg. che sono il limite nella categoria per poter partecipare.
Fidanzato da oltre due anni con una ragazza a cui attribuisce gran parte dei suoi successi, Davide Ruiu, che non sarà il solo sassarese a partecipare alla kermesse giapponese, dal momento che anche un altro suo concittadino, il marciatore Agrusti, di cui riferiremo presto, volerà con buone aspettative verso il Paese del Sol Levante, si gode questo bel momento a soli vent’anni, cosa che ne fa il più giovane nella rappresentanza pesistica olimpica italiana, ben conscio del fatto che la strada è tutta in salita e che dovrà soffrire, e non poco, per affermarsi, ma anche molto sicuro del fatto suo e con la certezza che grazie ai consigli di Corbu – un secondo padre per lui- ed alle capacità di concentrazione che, insieme alla tecnica. nei pesi contano ancor più della forza, si giocherà fino in fondo le sue probabilità di successo. Tutta l’Isola, e l’Italia intera trepideranno per lui; la giovane età parla di una ancora sua lunga carriera, ma Davide Ruiu, confermando che la testa poggia solidamente sulle sue robuste spalle, sa già cosa vuol fare in futuro e sogna di diventare istruttore nel Centro sportivo dell’Esercito.Il futuro è suo, per il momento in bocca al lupo; speriamo di riferire al più presto di nuovi successi e pesanti medaglie !
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