” ExtraTime “
Qui Verona – Enrico Brigi – Area 1 Veneto – Trentino/AA
L’ultimo atto del campionato, il 38^, è stato vissuto prevalentemente su tre campi dove si giocavano le sorti di chi sarebbe andato a fare compagnia a Inter e Atalanta, nella prossima edizione della Champions League. I campi collegati erano tre: Bergamo per Atalanta-Milan, Napoli per Napoli-Verona e Bologna per Bologna-Juventus. In caso di vittoria di tutte e tre a rimanere fuori dalla corsa sarebbe stata proprio la Juventus. A far saltare il banco, però, ci ha pensato il Verona che ha bloccato sul pari la squadra di Gattuso la quale, alla luce delle contemporanee vittorie di Milan (2-0 con due rigori dell’ex Kessie ndr) e Juventus (4-1 ndr) ha dovuto dare addio definitivamente ai sogni di Champions. Per Andrea Pirlo, destinato secondo molti all’esonero, in una settimana è cambiato tutto con la conquista della Coppa Italia e la qualificazione alla coppa più ambita, tanto che la sua conferma non sembra più una chimera. Si conclude invece male l’avventura ai piedi del Vesuvio di Rino Gattuso, “licenziato” via twitter dal presidente De Laurentiis che attraverso i social ha solo ufficializzato una decisione conosciuta da diverse settimane.
Nelle altre partite si è scesi in campo, praticamente per onor di firma, non essendoci in palio nulla di particolare. L’Inter ha festeggiato lo scudetto rifilando un secco 5-1 all’Udinese mentre la Sampdoria con il 3-0 sul Parma ha assistito all’ultima sulla panchina blucerchiata di Claudio Ranieri. Decisamente senza storia il pareggio a reti bianche tra Crotone e Fiorentina e quello con una rete per parte tra Torino e Benevento in quello che avrebbe potuto essere un interessante scontro diretto per la salvezza e invece è diventato un match utile solo per le statistiche.
Si è chiusa con una sconfitta il campionato di Lazio e Cagliari, battute da Sassuolo e Genoa, i biancazzurri in trasferta e i sardi tra le mura amiche, mentre merita una citazione la Roma, già pronta ad accogliere il prossimo anno Jose Mourinho. I giallorossi di Fonseca, anche lui all’addio, sotto di due reti hanno rimontato fino al pari lo Spezia del bravo Vincenzo Italiano.
P.S. Il presidente Aurelio De Laurentiis dovrebbe recitare un “Mea culpa” sulla prestazione finale del suo Napoli, avendo demotivato allenatore e giocatori con il suo inopportuno compravendita pensato a voce alta, seminando così insicurezza in vista del traguardo finale, costatogli 50 milioni di euro.