Qui Lecce – Ludovico Malorgio – Area 8 Puglia Calabria Basilicata
“Lucida e spietata, ma necessaria”. Pantaleo Corvino, direttore generale dell’area tecnica del Lecce, ha così definito la decisione della società di ‘sollevare dall’incarico’ l’allenatore Eugenio Corini. L’annuncio é stato dato in mattinata, in video conferenza, a cui, con il Ds, ha partecipato il presidente Saverio Stichi Damiani. E’ saltata la prima testa, dunque, dopo la disastrosa conclusione del campionato e l’eliminazione dai play off per mano del Venezia. << La decisione di esonerare Corini – ha affermato il presidente del Lecce – non é maturata nell’emotività dell’eliminazione dai play off, ma é frutto di una valutazione lucida, attenta e spero corretta, di natura prettamente tecnica. La delusione é stata enorme, l’ho detto ai ragazzi e lo dico ai tifosi, abbiamo avuto a portata di mano la serie A, raggiunta invece da squadre con organici decisamente inferiori al nostro. Questo ci ha indotto ad esaminare attentamente le ragioni che hanno causato questo fallimento. Dopo la retrocessione siamo ripartiti con un progetto triennale che riguarda il settore giovanile, i mezzi, le strutture e le persone del Lecce. Fino ad un certo punto della stagione la crescita programmata c’é stata, poi si é fermata, nonostante ci fossero condizioni favorevole, e ci ha impedito di raggiungere un grande risultato, anticipando notevolmente i tempi. Abbiamo chiesto al nostro direttore le ragioni di questo brusco ed imprevisto stop>>. Prendendo la parola, Pantaleo Corvino é entrato subito in argomento, snocciolando numeri e dati che hanno portato al licenziamento di Eugenio Corini. << Non è stato facile fare l’analisi di ciò che é accaduto al Lecce – ha esordito il diesse giallorosso – ma andava fatto un esame approfondito e questo ha comportato la decisione lucida e spietata di esonerare Corini. Il Lecce, purtroppo, non ha compiuto quel percorso di cresciuta che avevamo programmato per tutta la stagione. Nel girone d’andata abbiamo vinto solo tre volte in casa, subendo 14 reti. Era normale aspettarsi qualcosa di diverso nel girone di ritorno, anche in virtù degli aggiustamenti fatti con i nuovi giocatori arrivati col mercato di gennaio, invece i numeri sono rimasti gli stessi, 3 vittorie e 14 gol presi al via de mare’. Una seconda considerazione: a quattro turni dalla fine il Lecce vantava 4 punti di vantaggio sulla Salernitana, terza in classifica, e ben 6 sul Monza al quarto posto. A quel punto tutti sentivamo la serie A molto vicina, invece, nelle ultime quattro partite del campionato abbiamo conquistato un solo punto. Nelle ultime sei partite, compresi i play off, peraltro, non abbiamo mai vinto, incassando dieci gol e segnandone solo cinque. Da responsabile dell’area tecnica ho concluso che quel percorso di crescita programmato non c’é stato. Da qui la decisione che prendiamo con dispiacere, ma che riteniamo necessaria>>. Chiuso l’argomento Corini, ha ripreso Sticchi Damiani. << Sappiamo di dover affrontare un anno di grandi sacrifici, la società é compatta ed é pronta a ripartire con programmi serie e conti in equilibrio, senza fare cose esagerate. Stiamo facendo calcio senza introiti, senza sponsor, senza spettatori, rimettendoci ogni anno tante risorse. Anche l’esonero di un allenatore rappresenta un sacrificio economico, ma se è necessario si fa. Chiedo a tutti di non dare nulla per scontato perché fare calcio oggi é difficilissimo. Noi continueremo a farlo con immutato entusiasmo>>.