“Saranno Famosi? ”
Qui Ozieri – Raimondo Meledina – Area 13
Dopo una vita trascorsa a centrocampo a dettare i tempi e dirigere le operazioni, a 36 anni, Giovanni Sanna da Ozieri ha deciso di appendere le scarpette al classico chiodo ed iniziare ad abbinare alla sua attività di Architetto libero professionista e di docente nel Liceo di Olbia, quella di insegnante di calcio nel settore giovanile dell’Olbia.
Prima di questo passo, l’ex calciatore della Reale Othieresa, nella quale è cresciuto alla scuola di Aldo Madeddu e Tore Contini, ha giocato per oltre due decenni in varie squadre quali il Bultei, Buddusò, Tavolara, A. Alghero, Ardara, Malaspina, Pattada, Ozierese e Nule. Il percorso è stato di quelli ricchi di soddisfazioni, che certamente lo avrebbe condotto verso importanti lidi calcistici se, proprio durante la parentesi olbiese, verso i 23 anni, non avesse deciso di iscriversi alla Facoltà di Architettura, sacrificando in qualche modo l’impegno calcistico e giocando in categorie minori, così da poter completare gli studi in tempi utili, cosa che, disputando campionati professionistici, gli sarebbe stata molto faticosa, se non impossibile.
E così, dopo qualche anno di apprendistato dirigenziale all’ Ozierese e nella Junior Ozierese, società di puro settore giovanile con base nel popoloso quartiere di San Nicola, frequenta il Corso di Allenatore UEFA B che lo introduce subito nel calcio che conta. Infatti, mentore Bernardo Mereu, è stato subito chiamato ad affiancare Gigi Lavecchia come Collaboratore del Progetto Academy del Cagliari e contestualmente incaricato da Mauro Marras (Responsabile Settore Giovanile Scolastico del Comitato regionale F.I.G.C.) quale Responsabile Regionale della Sardegna del Progetto Nazionale FIGC RETE, un progetto di integrazione dei minori stranieri attraverso la pratica sportiva del calcio.
Ma in Gallura le sue capacità e la sua serietà non sono state dimenticate, e così quest’estate è arrivata la chiamata del Responsabile del settore giovanile dell’Olbia Calcio, Luca Raineri, che gli chiedeva la disponibilità ad operare nel settore giovanile della Società del presidente Marino. L’occasione è di quelle ghiotte e, vista la compatibilità con l’impegno lavorativo scolastico, la cosa è fatta ed oggi il mister ozierese segue la formazione Under 17, costituita da ragazzi nati negli anni 2004 e 2005 ed inserita nel girone riservato a squadre partecipanti al campionato Nazionale serie C come Como (fresca promossa in serie B) Livorno, Pistoiese, Viterbese Lucchese, Carrarese ed altre blasonate formazioni.
-Nonostante il blocco del campionato a causa del Covid, abbiamo fatto attività regolare per tutti i mesi- ci ha detto Giovanni Sanna- sono fiero di operare in una realtà così importante- e tutti ci stiamo impegnando al massimo in previsione delle gare del nostro campionato ed in funzione dei vari test match che ci attendono fra cui quello che, a breve, ci vedrà incontrare i forti pari età del Cagliari-.
L’entusiasmo è tanto e non gli si può certo dare torto, il settore giovanile di una Società professionistica è molto importante, se non vitale, ed è da qui prendono piede considerazioni/valutazioni significative sui ragazzi, in funzione anche di un loro eventuale accesso alla prima squadra, ma è anche trampolino di lancio per i tecnici emergenti e per lui, alla ripresa delle attività dopo le feste natalizie, è arrivata subito la prima soddisfazione, con la nomina a primo allenatore e responsabile della squadra, all’interno della quale opera avvalendosi della collaborazione dell’esperto mister Gianni Casula, da tanti anni all’interno del settore giovanile dell’Olbia, del preparatore atletico Paolo Farina e del preparatore dei portieri Nicola Tocco.
Com’è noto l’Olbia, dopo il Cagliari, rappresenta la massima espressione del calcio in Sardegna e, oltre ad onorare la categoria, nella quale ha sfiorato l’ingresso nei play-off per la serie B, sta svolgendo un ottimo lavoro su tutto il territorio regionale, investendo competenze e risorse per dare la possibilità a tanti ragazzi sardi di confrontarsi con realtà importanti del panorama pallonaro nazionale, tant’è che la quasi totalità della rosa del settore giovanile dell’Olbia è costituita da ragazzi che provengono da località del Nord dell’isola, mentre in molte altre squadre del girone la percentuale dei ragazzi locali risulta bassissima.
“Per operare al meglio nulla è lasciato al caso e l’organizzazione è maniacale -prosegue Sanna- e come si può facilmente intuire si lavora in maniera specifica e settoriale, con ruoli chiari e ben definiti e col determinante contributo delle figure dirigenziali preposte ed il fondamentale e sempre puntuale lavoro della segreteria, ma la riprova del fatto che all’Olbia Calcio si opera in maniera moderna e professionale è data dalla presenza della figura dello psicologo, sempre presente al campo, che offre un continuo supporto per ragazzi, staff e famiglie.
-Ringrazio la società per la fiducia accordatami e confermo di essere particolarmente orgoglioso di operare in un contesto che, anche grazie alle sinergie operative col Cagliari -conclude Sanna- investe molto sulla formazione degli staff e grazie ai numerosi seminari e conferenze, anche in modalità virtuale, con esperti locali e nazionali, ci consente di approfondire le tematiche sulla didattica calcistica e l’utilizzo delle migliori metodologie nell’ottica di una crescita continua, che non ci può che far migliorare-.
Diventerà famoso, Giovanni Sanna? Nella certezza che saprà fare più che bene, pensiamo proprio di sì e con questo auspicio non possiamo che augurargli una carriera ricca di successi e grandi soddisfazioni.