” TERZO TEMPO “
Qui Rovigo – Paolo Avezzù – Area 1
Tante sono le conquiste di emancipazione delle donne fatte in questi anni. Da ultimo è arrivato anche il mondo del rugby. Nell’ultimo numero di “Terzo tempo” avevo parlato del debutto di una donna, Clara Munarini, prima arbitro donna nel massimo campionato nazionale maschile di Top10, che si sta affermando ora anche a livello internazionale: sabato 24 aprile ha diretto la finale del 5° posto del 6 Nazioni femminile di rugby Scozia-Galles ed il 30 aprile arbitrerà l’amichevole tra Francia e Inghilterra.
Ma dove le donne ci stanno letteralmente “salvando” è nel Torneo 6 Nazioni, dove i maschietti hanno inanellato 6 anni di sconfitte consecutive (32), portando la nazionale maschile all’attuale 15° posto nel ranking mondiale, il peggiore di sempre. Al contrario, possiamo dire tranquillamente che la nazionale di rugby in Italia è sempre più donna. Grazie alla vittoria di sabato 17 aprile contro la Scozia per 41 a 20 nel Torneo 6 Nazioni, l’Italia femminile è salita al 5° posto nel ranking di World Rugby, con davanti nell’ordine solo Inghilterra, Nuova Zelanda, Francia e Canada. Sabato scorso 24 aprile le nostre donne dell’Italrugby hanno giocato la finale per il 3° posto del 6 Nazioni e, battute dall’Irlanda, chiudono comunque al 4° posto, come nel 2020. E’ significativo vedere come le donne nel rugby, dilettanti e studenti o lavoratrici, stanno dando una lezione agli uomini, star e professionisti. Non solo nei risultati.
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