TRE GIORNI DI GRANDI RISULTATI
Giornata 1 – 16.04.2021
Atletica para(O)limpica: Jesolo parte con il record di Russo nel peso
Partenza valida a Jesolo per l’Italian Para Athletics Top Challenge. La terza tappa del circuito mondiale di Atletica paralimpica inizia con tante sfide di alto livello, tra alcuni dei big nel panorama internazionale. E subito con un record italiano per merito di Nicky Russo che nel getto del peso F35 migliora due volte il primato: 12,57 in avvio di gara, poi 12,88 al quinto lancio. La vita sportiva ricomincia a 46 anni per il lucano. Nella passata stagione il portacolori dell’Atletica Virtus Lucca è tornato alla sua passione, che aveva messo parte a causa della sclerosi multipla diagnosticata nel 2002, e a Jesolo è stato riclassificato. Ma qui supera anche il proprio limite stabilito l’anno scorso con 11,98 nella precedente categoria F37. Sempre dai lanci, però nel disco, c’è l’acuto di Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure) che realizza una misura decisamente convincente e spedisce l’attrezzo a 46,36 sfiorando il suo record italiano F64 rimasto ad appena venticinque centimetri.
Dopo aver iniziato bene la stagione indoor con due primati italiani nei 200 e 400 T12, l’atleta transgender Valentina Petrillo (Omero Bergamo), riclassificata T13, è arrivata allo stadio Picchi per la sua prima gara all’aperto dell’anno. La velocista napoletana ferma il cronometro del giro di pista a 1:02.98, onorando la prima uscita internazionale da quando ha avviato il percorso di transizione due anni fa. Alle sue spalle, quarto posto in 1:15.76 per la giovanissima Margherita Paciolla (Omero Bergamo), classe 2003. Ancora sui 400 Riccardo Bagaini (Sempione 82) dà il via alle gare outdoor correndo in 52.04 nella categoria T47.
La gara di oggi è stata un work in progress per Annalisa Minetti. Nei 1500 T11, specialità che le ha regalato il bronzo para(O)limpico a Londra 2012, la portacolori delle Fiamme Azzurre taglia il traguardo in terza posizione con 5:14.75, accompagnata dalla guida Berardino Chiarelli. La prospettiva della qualificazione per i Giochi Paralimpici di Tokyo dovrà necessariamente passare per l’obiettivo intermedio degli Europei del prossimo giugno. Al maschile il mezzofondista azzurro Ndiaga Dieng (Anthropos Civitanova), protagonista della categoria T20, corre in 4:23.84.
Nel lungo ad aggiudicarsi il successo con un balzo a 6,54 (-0.4) è il 22enne Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre), quarto agli Europei 2018, davanti al veterano 54enne Roberto La Barbera (Pegaso) che atterra a 6,15 (-1.0) mentre il bronzo continentale T63 Marco Pentagoni (Ashd Novara), al rientro da un infortunio, non trova la giusta pedana e chiude con sei nulli.
Brilla nei lanci la tunisina Raoua Tlili. Il suo disco vola a 34,72 e non è lontano il record mondiale della categoria F41, che resta a poco più di mezzo metro, in attesa di tornare in gara nella seconda giornata per il peso. È tra le principali stelle dell’intera manifestazione, per aver firmato la doppietta d’oro in entrambe le specialità alle Paralimpiadi di Rio e anche agli ultimi Mondiali di Dubai nel 2019.
Un’altra campionessa iridata in carica si mette in evidenza nel lungo T46: la 18enne ecuadoriana Kiara Rodriguez salta 5,52 con troppo vento a favore (+3.2) e 5,49 regolare (+1.1). L’azzurra Francesca Cipelli (Veneto Special Sport, T37) riparte da 3,84 (+1.6) in ripresa da un infortunio alla caviglia destra.
Nel peso F20 si migliora la 18enne Chiara Masia (Pol. Luna e Sole Sassari), bronzo mondiale giovanile, con 8,49 e al maschile il compagno di club Cristian Lella lancia a 10,97 per aggiudicarsi la sfida con il primatista italiano Alessio Talocci (Anthropos Civitanova), 10,05.
Domani, sabato 17 aprile, la seconda giornata allo stadio Armando Picchi: nei 100 metri alle ore 17.28 in gara la neoprimatista mondiale T63 Ambra Sabatini (Fiamme Gialle) opposta a Monica Contrafatto (Studentesca Rieti Milardi).
Giornata 2 – 17.04.2021
Atletica para(O)limpica: Sabatini-Contrafatto, duello a Jesolo verso Tokyo Tapia esordio ok nel peso all’Italian Para Athletics Top Challenge A Jesolo, nella seconda giornata dell’Italian Para Athletics Top Challenge, è il rettilineo dei 100 metri a prendersi la scena. La sfida al femminile vede il successo della primatista mondiale Ambra Sabatini con 15.62 (-2.8) davanti alla vicecampionessa iridata Monica Contrafatto, alle sue spalle in 16.05 nella categoria T63. Appassionante il duello tra le azzurre, nonostante il vento contrario che appesantisce i risultati. Nella terza prova del circuito internazionale, due mesi dopo la tappa di Dubai in cui ha strabiliato con il record di 14.59 tolto per due centesimi a Martina Caironi, torna in gara la 19enne Sabatini che stavolta vince in casa. E sulla stessa pista di Jesolo dove aveva esordito in questa specialità, agli Assoluti dello scorso settembre. La giovane toscana delle Fiamme Gialle, astro nascente dell’atletica para(O)limpica, racconta: “Emozionante essere di nuovo qui, da allora sono cambiate tante cose e mi sembra quasi irreale. Alle Para(O)limpiadi di Tokyo spero in un podio tutto italiano, insieme a Martina e Monica. Ci vorranno testa, gambe e tanto cuore”. Per la siciliana Contrafatto (Studentesca Rieti Milardi), bronzo a Rio e due volte argento mondiale, l’obiettivo è chiaro: “Sto lavorando per le Para(O)limpiadi, adesso mi trovo in piena preparazione. Il mio sogno più grande è di vedere tre azzurre a Tokyo con una medaglia nella stessa gara. Sono felice per Ambra, perché l’atletica deve crescere con i giovani come lei”. Ora le due italiane occupano i primi due posti nel ranking mondiale dell’anno. Buona la prima di Oney Tapia. Con un promettente 13,20 nel getto del peso inizia il 2021 agonistico per il portacolori delle Fiamme Azzurre, autore di una gara in crescendo. È la terza prestazione dell’anno al mondo nella categoria F11, ottenuta all’esordio stagionale dal plurimedagliato lanciatore, argento alle Para(O)limpiadi di Rio nel disco che lo attende nella giornata conclusiva a Jesolo. Durante il lockdown è riuscito a riprendere in mano il peso e attualmente sta lavorando in entrambe le specialità di cui è campione europeo in carica. Doppio impegno per Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano). Nel lungo la campionessa mondiale del 2017 si conferma e salta 4,60 con vento di poco oltre la norma (+2.2): la stessa misura del suo record italiano indoor T11, siglato a Padova alla fine di marzo, ma anche del sesto posto iridato di due anni fa a Dubai. Poi l’azzurra gareggia anche nei 100 metri, correndo in 14.28 (-2.9). Sulla pedana del lungo T12 Antonella Inga (Freemoving) atterra a 4,56 con troppa brezza a favore (+3.8). Nel peso Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa), campione europeo F33 nel 2018, gareggia nella categoria F34 dopo essere stato riclassificato e si piazza terzo con 8,88: “Ero abituato all’attrezzo da 3 kg e qui ho dovuto lanciare quello più pesante da 4 kg, però faccio l’atleta e vado avanti, è questa la cosa più importante. Mi è piaciuta la vicinanza di tutti in questa competizione”. Jesolo è invece la prima gara internazionale sul suolo italiano per Davide Morana (Pegaso). Dopo la partecipazione agli Assoluti indoor, lo sprinter amputato ai quattro arti a causa di una meningite fulminante si è espresso nei 100 categoria T62 in 13.45 con una prestazione fortemente condizionata dal vento contrario (-4.7 m/s). Il 27enne siciliano, che da sei anni vive a Murcia in Spagna, dà così il via alla sua avventura agonistica di alto livello iniziata grazie a un crowdfunding che gli ha regalato le protesi da corsa. In azione i velocisti delle Fiamme Azzurre: testa a testa sui 100 metri T44 tra Marco Cicchetti che chiude in 12.89 (-3.6) e il rientrante compagno di club Emanuele Di Marino, 12.95. Al suo secondo Grand Prix, nella categoria T63, Alessandro Ossola in 13.67 (-4.7) precede Lorenzo Marcantognini, 15.35, alfiere della FISPES Academy e primatista del mondo nei 400 T63. Ancora più forte il vento nei 100 T12 di Niccolò Pirosu, 12.59 (-4.9). Il fuoriclasse francese Timothee Adolphe corre in 11.51 (-2.2) sui 100 T11 mentre il giovane britannico Thomas Young, oro europeo, sfreccia in 11.91 (-2.8) nella gara T38. Nel peso F41 la campionessa paralimpica tunisina Raoua Tlili lancia a 9,7 9. Giornata 3 – 19.04.20221 Atletica para(O)limpica: Jesolo, Tapia leader mondiale dell’anno nel disco Dotto record nei 400 a chiusura del Grand Prix Si chiudono a Jesolo le tre giornate dell’Italian Para Athletics Top Challenge, meeting internazionale di atletica para(O)limpica e terza tappa del circuito mondiale. L’ultima gara è una delle più attese, con l’esordio stagionale nel disco di Oney Tapia. Il portacolori delle Fiamme Azzurre, argento ai Giochi di Rio e due volte campione europeo F11, spedisce l’attrezzo a 40,87 nella sua specialità preferita, all’indomani del buon debutto nel peso. È la migliore prestazione mondiale dell’anno e da qui riparte nel cammino di preparazione che lo porterà alle prossime Para(O)limpiadi di Tokyo: “Stiamo facendo un lavoro tecnico di programmazione e queste gare di inizio stagione sono sicuramente dei test importanti”, racconta il lanciatore che è arrivato fino a 46,07 con il successo alla rassegna continentale di Berlino nel 2018. “Il risultato di oggi nel disco, e anche di ieri nel peso, non sono da buttare via. Da qui si torna a lavorare”. In pista c’è il record italiano per la trevigiana Laura Dotto (Oltre Onlus), mezzofondista che stavolta riesce a ritoccare il suo primato nazionale dei 400 T20 e scende a 1:07.79, superando il precedente ottenuto sempre a Jesolo due anni fa in occasione degli Assoluti. Sulla stessa distanza si comporta bene Ndiaga Dieng (Anthropos Civitanova) che avvicina il personale con 50.34 davanti al siciliano compagno di club Raffaele Di Maggio, rientrato dopo oltre un anno in 52.05. Nei 200 metri T64 è Riccardo Cotilli (Sempione 82) a gioire dopo essersi migliorato di circa un secondo. L’atleta piemontese, che corre in 25.13 (-0.6), è in costante progressione da quando ha iniziato la sua carriera di velocista ed entra così in diretta sfida con Simone Manigrasso, il leader tra gli azzurri nella specialità. Per la categoria T44 di nuovo in gara Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre) con 25.64. Tra i T43 è migliore prestazione italiana per Matteo Cappelletti (Anthropos Civitanova) che si fa notare con 29.67 (-0.6) in una gara che però non fa parte del programma delle rassegne internazionali. Il crono per il 18enne Lorenzo Marcantognini (Fiamme Azzurre) è invece di 31.31 (-0.6). Il vento concede una tregua anche nella prova di Jacopo Cuculo (Safatletica Piemonte), promessa nell’asta prima del suo incidente in allenamento, che non è lontano dal record assoluto T38 con 28.65 (-0.9). L’atleta transgender Valentina Petrillo (Omero Bergamo) soffre la brezza contraria di 1.9 m/s per chiudere in 27.96 i 200 femminili della sua nuova categoria T13 seguita con 32.74 dalla compagna di club Margherita Paciolla, 17enne di FISPES Academy, mentre Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano) taglia il traguardo in 29.30 (-2.7). Un’altra giovane azzurra, Chiara Masia (Pol. Luna e Sole Sassari), scaglia il disco F20 a 27,04. Tra i primati, spicca il record europeo stabilito del peso F41 dalla turca Rabia Cirit con 8,14 nella seconda giornata, incrementando il 7.90 realizzato quest’anno dalla croata Ana Gradecak. Tante le stelle internazionali in gara per dare ancora più prestigio alla manifestazione: la velocista ungherese Luca Ekler, tre volte sul podio agli ultimi Mondiali di Dubai, fa segnare il crono di 27.58 (-1.5) nei 200 T38 di cui è vicecampionessa iridata. L’evento del World Para Athletics Grand Prix, con circa 300 atleti iscritti di 32 nazioni, è stato un importante momento di verifica in vista dei prossimi appuntamenti in maglia azzurra a cominciare dagli Europei di Bydgoszcz, in Polonia all’inizio di giugno, che condurranno alle Paralimpiadi di Tokyo. Significativa la cerimonia istituzionale, durante il day 2, con il Presidente FISPES Sandrino Porru che ha sottolineato: “Anche in questo periodo è possibile organizzare grandi eventi, in città accoglienti come Jesolo”. Presenti il Segretario Generale FISPES Arianna Mainardi e il Sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, insieme all’Assessore allo Sport del Comune di Jesolo, Esterina Idra, con gli interventi della Vicepresidente FISPES Antonella Munaro, del Delegato Regionale FISPES Maurizio Menin, dei referenti di Stellantis con Autonomy, Rossella Donadio e Umberto Murazio, e dell’Amministratore Delegato della Fondazione Marzotto, Roberto Volpe, mentre l’Inno d’Italia è stato eseguito dalla Fanfara dei Bersaglieri “Leopoldo Pellas”. Foto Massimo Bertolini e Marco Mantovani/FISPES https://www.dropbox.com/sh/s2ub04ub8q9f2yk/AADWvrl4OZXD4sBVayZ7CcsAa?dl=0 Risultati http://www.fidalservizi.it/risultati/2021/Jesolo_2021/Index.htm Giuliana Grillo FISPES Ufficio Stampa – Press Office +39.320.0136761 |