Rubrica Futsal a cura di Giuseppe Balzano
Il progetto fu voluto, ideato e definito dall’ex presidente della Divisione Nazionale di Calcio a 5, dott. Andrea Montemurro per dar vita ad una unione di intenti tra Futsal e Calcio a 11 come ad esempio già succede in Spagna e Brasile. Oggi, al vertice della Divisione c’è l’avv. Luca Bergamini, storico ex portiere di calcio a 5. Il presidente Bergamini ha subito condiviso l’importanza del progetto che ha suscitato un grande interesse tra le societa’ di calcio a 11.
La Divisione calcio a 5 si impegna in questo senso offrendo un servizio di formazione sulla funzione propedeutica del Futsal nel calcio, partendo dall’attività di base, passando per il settore giovanile arrivando infine nelle prime squadre. L’obbiettivo era quello di inserire aspetti integrativi tecnico-tattici per una crescita ancora maggiore del giovane calciatore-
La natura di questo corso verte dunque verso un sostegno alle società di calcio a 11 che si affacciano con curiosità alla nostra disciplina. L’obiettivo è quello di fornire più informazioni possibili, affinchè l’idea già espressa ed attuata in diverse nazioni, divenga realtà anche nel nostro paese come miglioramento globale del movimento calcio.
Il Futsal è ritenuto propedeutico al calcio perchè permette al bambino di migliorare la tecnica e la tattica individuale in maniera maggiore rispetto a quello che farebbe giocando esclusivamente a calcio. Il Futsal inoltre, permette un miglior dominio della palla, esso lavora su distanze minime, che condizionano di più l’esecuzione ed innanzitutto perchè obbliga il bambino a pensare e decidere velocemente migliorando la sua capacità di adattamento al gioco.
Nel momento in cui il giovane calciatore passerà nelle categorie superiori, le distanze si amplieranno sempre di più, sarà questo il momento dove l’esperienza precedente risulterà positiva elaborando scelte e gesti tecnici con meno pressione spazio-temporale.
Si cercherà, attraverso l’inserimento di peculiarità presenti nel futsal (come ad esempio l’utilizzo della pianta del piede) ad accrescere le competenze del giovane calciatore. Esercitazioni tecniche che mirino allo sviluppo del giocatore “veloce” seguite da una fitta presenza di uno contro uno e due contro due, focalizzando l’attenzione sulla scomposizione dei reparti del gioco del calcio, contribuendo con accorgimenti e suggerimenti propri del futsal, dove i duelli di questo genere, sono l’essenza del gioco stesso.
Fare un dribbling su un campo di calcio a 11 (lungo 120 mt. E largo 90 mt.), dove sono molto frequenti i dribbling in velocità in uno spazio ampio, non è la stessa cosa dal farlo su un campo di calcio a 5 che misura 40 mt. di lunghezza e 20 mt. Questo tipo di reattività atletica, tecnica e tattica è tipica degli sport giocati in spazi ristretti come, appunto, il calcio a 5 e viene particolarmente attenzionata con esercitazioni specifiche.
Ci sono già stati incontri con società di calcio a 11 dove due tecnici di calcio a 5 hanno relazionato ai colleghi dei settori giovanili i seguenti argomenti :
a.. Introduzione generale al gioco del futsal
b. Come il futsal diventa propedeutico al calcio a 11
c. Similitudini e differenze
d. Relazioni teoriche
e. Esercitazioni pratiche
f. Analisi video
Concludendo l’obiettivo di questo progetto è quello di sensibilizzare, supportare, informare, le società di calcio a 11 che vedono il futsal come una disciplina importante per la crescita individuale del giovane calciatore e non come una disciplina fine a se stessa.
Le possibilità di inserire parte della metodologia applicata al futsal in quella del calcio a 11, potrebbe rappresentare una svolta nel sistema calcistico italiano aumentando così, le conoscenze e le capacità sia dei calciatori che dei tecnici interessati. “Futsal in Soccer” dunque nasce come un progetto di informazione-formazione sulla grande possibilità di condividere idee e metodologie per il bene e la crescita dei giovani.
Le società che, fino ad ora, hanno aderito al progetto sono: Bologna, Chievo Verona, Palermo, Pro Vercelli, Robur Siena,Torino, Ternana, Udinese, Milan e Spal.
L’accoppiata di allenatori scelti dalla Divisione, Alessio Musti e Alfredo Paniccia (allenatore di primo livello e formatore per la Juventus Soccer School dal 2009 al 2016) ha avuto uno o più incontri con alcune delle società che hanno aderito al progetto e trattato, di volta in volta, argomenti inerenti la metodologia di allenamento dei giovani calciatori di futsal indubbiamente utili alla formazione e al miglioramento tecnico-tattico dei giovani delle squadre di calcio a 11. Dallo scorso settembre mister Musti è passato nelle file della Juventus come responsabile del neonata AREA FUTSAL bianconera e nonostante ciò il progetto va avanti spedito e molte società stanno assumendo tecnici di calcio a 5 per sviluppare al meglio l’interazione tra le due discipline.
(Fonte: Divisione Nazionale Calcio a 5)