A cura di Giliana Grillo – Ufficio Stampa Fispes
Nella giornata di ieri il PalaIndoor di Padova ha ospitato una gara nazionale di Atletica paralimpica, dedicata al salto in lungo maschile e femminile.
La pedana è stata favorevole ad Arjola Dedaj, campionessa del mondo outdoor del 2017 nella categoria non vedenti (T11), tornata alle gare dopo alcuni mesi di assenza. L’atleta italo-albanese, sesta agli ultimi Mondiali, è riuscita a ritoccare di ben 11 centimetri il primato italiano indoor del lungo che già le apparteneva dal 2015. La nuova misura di 4,56 dimostra che la saltatrice, tesserata per la Non Vedenti Milano, è in buone condizioni e può puntare a scalare le classifiche mondiali a 24 mesi – dove attualmente occupa il nono posto – per guadagnarsi la qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo di agosto.
L’altro record da segnalare è quello del giovane Gianmarco Ballin (Atl. Riviera del Brenta) che, saltando 3,21, aggiunge 20 centimetri alla sua migliore prestazione assoluta del lungo T38.
La gara è stata un test anche per la pluridecorata azzurra e primatista mondiale outdoor Martina Caironi (Fiamme Azzurre): il suo miglior tentativo a 4,93 ha avvicinato di 3 centimetri il limite nazionale fissato agli Assoluti indoor di Ancona.
Il 54enne Roberto La Barbera (Pegaso), fermo da tre settimane per infortunio, atterra invece a 6,03, utile indicazione di una ritrovata condizione dopo il record italiano T64 di gennaio nella rassegna tricolore in sala. Nella stessa categoria buona prova anche per Irbin Vicco (Polha Varese) che migliora il suo PB a 5,72.
Giuliana Grillo
FISPES Ufficio Stampa – Press Office